La Comunità Incontro di Amelia celebra il 45° anniversario della sua fondazione con l’evento “Un Calcio alla Droga – Il calcio come comunità educante”, un’iniziativa che ha preso il via oggi e continuerà fino a domani sabato 28 settembre. Il calcio visto non solo come attività sportiva ma come potente strumento educativo: è questo il fulcro delle due giornate dedicate alla prevenzione delle dipendenze e alla promozione di corretti stili di vita. Organizzata con il sostegno della Provincia di Terni, del CONI e del Comitato Paralimpico, l’iniziativa vanta anche il patrocinio di Rai Pubblica Utilità, della FIGC e del Ministero per le Disabilità e vede la partecipazione di oltre 400 studenti delle scuole superiori locali.
Tantissime le personalità presenti all’avvio di questa prima giornata della manifestazione alla Comunità Incontro Molino Silla di Amelia. Tra i rappresentanti delle istituzioni, la presidente di Regione Donatella Tesei, il deputato Raffaele Nevi e gli assessori Enrico Melasecche e Luca Coletto. Ma a dare “un calcio alla droga” c’erano soprattutto Giulio Rapetti in arte Mogol, la Ternana Women e l’ex arbitro di Serie A e Amministratore Delegato della Ternana femminile Paolo Tagliavento.
“Un calcio alla droga”, la prima giornata fa il pienone alla Comunità Incontro
La giornata di apertura di “Un calcio alla droga” alla Comunità Incontro si è concentrata su dibattiti tematici riguardanti lo sport, la disabilità e la prevenzione delle dipendenze. L’evento ha visto la partecipazione di molti tra esperti, atleti e rappresentanti istituzionali e numerosi sono stati i momenti di confronto che hanno sottolineato l’importanza dello sport come mezzo di inclusione sociale. Tra gli interventi più interessanti e attesi, quello del celebre paroliere Mogol che ha portato il suo contributo personale all’iniziativa con un toccante discorso finale.
A seguire il pubblico ha partecipato al tradizionale evento “Pane, mortadella e mele”, simbolo di condivisione che ha segnato la pausa pranzo.
Nel pomeriggio di oggi l’attenzione si sposterà sui giovani e sulla loro partecipazione diretta con il mini torneo di calcio a 7: un’occasione per promuovere i valori del lavoro di squadra e della sana competizione. Il torneo sarà accompagnato da un importante intervento del Dott. Silvio Garattini e da Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A. I due offriranno il loro punto di vista su salute, giovani e sport.
La giornata si concluderà infine con un evento speciale: il concerto dei Ladri di Carrozzelle e di Alma Manera, seguito da uno spettacolo pirotecnico riservato agli studenti e agli invitati.
Il programma di domani alla Comunità Incontro di Amelia
La seconda giornata dell’evento, sabato 28 settembre, si concentrerà su temi altrettanto importanti. Si parte alle ore 9.00 con la proiezione dei filmati Quarto Tempo-Fiorentina e Campo Corto, legati ai temi dell’inclusione sociale e dello sport come strumento di cambiamento. Seguiranno diversi panel di discussione:
- Il primo sarà incentrato su “Il calcio come strumento di inclusione”, con interventi di esperti come Renzo Ulivieri, presidente dell’Aiac, e Marcello Mancini di Aiac Onlus. Verranno analizzati anche progetti di inclusione sportiva come Ness1 Escluso.
- Il secondo panel si focalizzerà su “Lo sport come strumento di cambiamento sociale”, con interventi di personalità come Laura Tini, presidente della divisione femminile Serie B della FIGC, e altri rappresentanti del mondo calcistico e sociale.
- Il terzo panel esplorerà il tema dell’abbattimento delle barriere attraverso lo sport, con un intervento dell’avvocato Nancy Dell’Olio, volto noto nella lotta per l’inclusione e i diritti.
Infine, il programma si concluderà con un concerto dei Crooel Monroe, che offriranno un momento di piacevole intrattenimento prima della chiusura ufficiale dell’evento.
Comunità Incontro, 45 anni di lotta alle dipendenze: l’importanza di “Un calcio alla droga”
“Un Calcio alla Droga” non è quindi soltanto un evento sportivo ma una vera e propria comunità educante, come suggerisce il titolo. In questa prima giornata la Comunità Incontro si è trasformata pertanto in un palcoscenico per la condivisione di valori come il rispetto, l’inclusione e la lotta alle dipendenze. Tutti temi che identificano Comunità Incontro fin dalla sua fondazione il 27 settembre 1979 per mano di don Pierino Gelmini.
Già in fase di presentazione dell’evento “Un calcio alla Droga” il capo struttura della Comunità Incontro, Giampaolo Nicolasi, aveva ribadito l’importanza del calcio come utile veicolo per diffondere messaggi corretti e un’educazione positiva verso le giovani generazioni. Un’affermazione condivisa anche dal delegato del CONI, Fabio Moscatelli, che ha sottolineato come lo sport educhi a corretti stili di vita allontanando i ragazzi da pericoli come le droghe.