Comunità energetiche, si parte anche in Umbria. E la sfida per l’energia cooperativa e diffusa, per l’autoconsumo energetico e la riduzione della “povertà elettrica”, viene lanciata dal mondo delle coop e dai Comuni. Un seminario organizzato da Legacoop e patrocinato da ANCI rivolto ai Comuni, si è infatti tenuto stamane nel Palazzo della Provincia di Perugia. Obiettivo: esplorare le opportunità delle comunità energetiche in forma cooperativa. Un target che arriva in attuazione del protocollo d’intesa firmato lo scorso 22 gennaio, attraverso il quale le due associazioni perseguono insieme azioni di sensibilizzazione agli enti locali sulla promozione delle CER. L’alleanza tra mondo cooperativo e Comuni umbri era stata presentata in esclusiva da TAG24 Umbria.
Comunità energetiche, per Valenti (Legacoop) “Un cambiamento epocale”
“Siamo ai nastri di partenza di un cambiamento epocale del sistema energetico nazionale – dice Danilo Valenti Presidente di Legacoop Umbria -. Ora è necessario correre adesso per recuperare il forte ritardo accumulato. La forma cooperativa, dato il suo modello di proprietà condivisa non scalabile e che consente la partecipazione democratica e autonoma dei cittadini alla produzione e al consumo di energia, è una delle forme più adatte per costituire una CER. Il modello cooperativo genera effetti benefici attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta, al fine di migliorare la qualità sociale, ambientale ed economica delle comunità locali”.
All’evento “Comuni-tà” tanti esperti di energia: dal GSE agli energy manager delle coop
L’appuntamento dal titolo “Comuni-tà” è stato aperto dai saluti istituzionali dei presidenti Toniaccini e Valenti. I funzionari di Legacoop Alessandro Ficicchia (ufficio fiscale Legacoop nazionale) e Michele Pallini (ufficio revisioni Legacoop Umbria) hanno illustrato il quadro normativo di riferimento. Contestualmente, il GSE ha evidenziato le modalità di utilizzo dei portali per la richiesta degli incentivi del decreto CACER. Di strumenti finanziari ed operativi di Legacoop hanno, invece, parlato Giorgio Nanni dell’Ufficio Energia & Ambiente Legacoop e Matteo Ragnacci (Presidente Legacoop P&S Umbria).
La seconda parte del seminario è stata dedicata alle simulazioni pratiche di costituzione delle CER in forma cooperativa. L’attività interattiva è stata svolta mediante un software dedicato, per far comprendere i processi di funzionamento e di gestione di una comunità energetica.
Comunità energetiche: Toniaccini (ANCI) vuole “Comuni e cooperative protagonisti del cambio di paradigma delle CER”
“Ringrazio Legacoop – ha affermato Michele Toniaccini, Presidente di Anci Umbria – per questa ulteriore opportunità di confronto sulle comunità energetiche che ci vede protagonisti insieme ad altri soggetti con i quali abbiamo costituito un tavolo tecnico per promuovere le comunità energetiche, che sono opportunità sempre più importanti e centrali nell’amministrazione dei nostri territori comunali”.
La forma giuridica cooperativa è attualmente una delle più utilizzate dalle comunità energetiche in Europa. Le caratteristiche distintive della cooperazione sono anche quelle delle CER, dato che non devono avere soggetti che possano controllarla. L’organo amministrativo e gestionale deve essere un soggetto libero e indipendente in forma associativa. Le Comunità energetiche non possono avere il profitto come fine ultimo, ma al contrario devono proporsi di realizzare benefici sociali economici ed ambientali. Si tratta infatti di uno strumento incentivato anche per ridurre la povertà energetica e il divario di consumo e fornitura delle aree periferiche.
La rete delle cooperative di Lega Coop Umbria, un pool di imprese trasversale
Legacoop Umbria, nei giorni scorsi, dopo la definizione del quadro normativo sul tema ha anche creato la REC Rete energetica cooperativa, un pool di imprese trasversale composta da Coop Umbria Casa, Gbm, Araut, Cmb, Soluzioni, Cooprogetti, Yes Engineering ed Eht Italia, che potranno accompagnare amministrazioni comunali, imprese e cittadini nella fase di progettazione preliminare e di studi di fattibilità, nella ricerca di incentivi e risorse, fino all’esecuzione ed alla installazione diretta degli impianti per gli efficientamenti energetici e la produzione di energia. Questo strumento andrà a completare le opportunità messe a sistema nell’ambito del progetto Respira: filiera cooperativa di partner e strumenti finanziari.