15 Oct, 2025 - 19:00

Comune di Terni ascoltato in Terza commissione sui rider: pressing su regole chiare e tesserini di riconoscimento

Comune di Terni ascoltato in Terza commissione sui rider: pressing su regole chiare e tesserini di riconoscimento

Non solo i sindacati: anche il Comune di Terni è stato ascoltato questa mattina in Terza commissione permanente della Regione Umbria, segnando un passo decisivo nel percorso di regolamentazione dei rider. Gli assessori Sergio Cardinali e Stefania Renzi hanno presentato in maniera chiara e dettagliata il progetto comunale di registrazione dei lavoratori che effettuano consegne sul territorio cittadino, un modello tra i primi in Italia e il primo in Umbria.

"Sulla regolamentazione dei riders - hanno detto i due assessori ternani - stiamo pressando la Regione. Oggi nel confronto a Perugia in terza commissione, abbiamo evidenziato tutti i ritardi da colmare al più presto".

Il progetto presentato da Terni prevede l’introduzione di un tesserino di riconoscimento obbligatorio, rilasciato ai rider che rispettano requisiti minimi di sicurezza e legalità: collaborazione con piattaforme regolarmente registrate, documento di identità valido e certificazioni sanitarie aggiornate. Questo strumento garantirà sicurezza ai cittadini e tutela ai lavoratori, regolamentando un settore cresciuto esponenzialmente dall’inizio della pandemia.

Un regolamento chiaro per tutelare lavoratori e cittadini: le esperienze avviate a Palazzo Spada

Il Comune di Terni, attivo su questa linea fin dall’inizio del 2024, intende distinguere i rider onesti da chi opera al di fuori della legge. Chi non sarà registrato per mancanza dei requisiti - come immigrati irregolari, lavoratori in nero o soggetti coinvolti in attività illecite - sarà automaticamente sottoposto ai controlli delle autorità competenti.

Gli assessori Cardinali e Renzi hanno precisato che questa iniziativa non rappresenta un’azione repressiva: "Tacciare tutto ciò come un’operazione di polizia è falso e irrispettoso nei confronti dei lavoratori onesti che si sono rivolti alla pubblica amministrazione chiedendo tutele e rispetto delle regole".

L’attività dei rider ha cambiato le abitudini dei cittadini, offrendo nuove opportunità lavorative. Molti operatori sono giovani italiani, ma il progetto favorisce anche l’integrazione lavorativa e sociale degli immigrati stabilmente residenti nella città. Tutti i rider dovranno rispettare il regolamento: chi non si mette in regola rischia controlli e sanzioni, mentre chi possiede il tesserino potrà svolgere il lavoro in totale sicurezza.

Verso una legge regionale: Terni vuole essere modello per l’Umbria

Il passo successivo sarà la definizione di una legge regionale che formalizzi quanto già previsto dal Comune di Terni. Gli assessori hanno evidenziato la necessità di colmare i ritardi della Regione, evitando provvedimenti vaghi che non garantiscano sicurezza né ai cittadini né ai lavoratori.

"Se si vogliono difendere contestualmente lavoratori onesti e cittadini occorre andare quanto prima a una legge regionale che riprenda e sancisca quanto con lungimiranza da noi proposto", hanno concluso Cardinali e Renzi.

Il modello ternano rappresenta una possibile soluzione per tutta l’Umbria: regolamentazione chiara, strumenti di controllo efficaci e tutela concreta della sicurezza e della qualità del servizio. La sfida passa ora nelle mani della Regione, chiamata a tradurre in normativa quanto già sperimentato a livello comunale.

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Federico Zacaglioni
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