Si è concluso nei giorni scorsi al Comune di Terni il corso di formazione LIS, lingua Italiana dei segni, fortemente voluto dal sindaco Stefano Bandecchi. “Una determinazione, quella del primo cittadino, per avvicinare i dipendenti comunali a tutti gli utenti“, dichiara l’assessora al Welfare Viviana Altamura.  

Per questa ragione abbiamo chiesto all’”Ente nazionale per la protezione e l’assistenza ai Sordi” della provincia di Terni di coadiuvarci con dei professionisti adeguati. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di abbattere le barriere di comunicazione. Affinché la pubblica amministrazione sia sempre più accessibile in un’ottica di massima inclusione“.

All’assessorato al welfare hanno coinvolto varie direzioni comunali, dando vita a un corso riservato a 20 partecipanti della durata di 12 ore. Per i lavoratori del Comune è stata creata l’opportunità di accrescere la conoscenza delle necessità delle persone sorde, della loro cultura. Focus specifici sono stati svolti sulle potenzialità intellettive, emotive e professionali. Riducendo, rispetto alla sordità, stereotipi e pregiudizi, che rendono il deficit sensoriale una disabilità anzitutto sociale.

Corso della lingua dei segni in Comune: occasione per rendere la pubblica amministrazione più inclusiva

Il corso ha rappresentato una preziosa occasione per i dipendenti che hanno preso parte alle lezioni di acquisire un conoscenze teoriche e pratiche di livello base della LIS. Competenze che permettono di poter entrare in relazione con tutti i concittadini ipoudenti, attraverso una comunicazione efficace.
Conoscere la LIS per i dipendenti che sono a contatto diretto con i cittadini significa poter realmente andare incontro alle loro esigenze – spiega Viviana Altamura -. Accoglierne le richieste e contribuire a rendere esigibili i diritti di cittadini con disabilità uditiva. Il corso è pernsato per sensibilizzare la struttura e per avviare una formazione che renda sempre più competenti nostri dipendenti di front office, promuovendone l’acquisizione di conoscenze idonee a comunicare più efficacemente con i soggetti fragili“.

Il sindaco Bandecchi si è speso in prima persona per perseguire questi obiettivi. Affidando alla direzione Welfare di Palazzo Spada l’organizzazione di questo primo step formativo. “Su input del primo cittadino – continua l’assessore Altamuraabbiamo lavorato per affrontare un gap paragonabile alle barriere architettoniche. Le barriere comunicative determinano, infatti, in contesti come gli uffici pubblici un ostacolo a una reale inclusione. Se la sordità è una disabilità a volte meno immediatamente riconoscibile di altre, le barriere comunicative legate ad essa possono produrre danni ed ostacoli a volote insormontabili“.

Il coinvolgimento di ENS, l’Ente nazionale sordi di Terni, decisivo per l’attività formativa

Per dare vita al corso il Comune ha coinvolto la sezione locale dell’ENS, l’Ente nazionale sordi che ha dato un contributo fondamentale nella stesura del piano dell’offerta formativa. Il percorso formativo, conclusosi nei giorni scorsi, è durato oltre un mese e si è sviluppato su 7 incontri settimanali.
A frequentarlo sono stati 22 dipendenti di Palazzo Spada, tra cui un dirigente. I settori interessati sono stati i servizi sociali, la polizia locale, il personale, i lavori pubblici, la cultura, il patrimonio, l’istruzione. Nei prossimi mesi verranno attivati ulteriori corsi. 

Siamo molto soddisfatti di questa prima esperienza – afferma Fabrizio Paluzzi, presidente di ENS Terni -. I partecipanti sono stati sensibilizzati sulle specifiche necessità comunicative dei cittadini sordi e sui servizi che l’ENS offre sul nostro territorio. Vogliamo creare una rete efficace ed una città più inclusiva. Dobbiamo ringraziare sia il sindaco Stefano Bandecchi, che tanto ha voluto la realizzazione di questo percorso formativo,sia l’assessore Viviana Altamura. Che si è personalmente impegnata affinché si realizzasse. Siamo fiduciosi di intraprendere in futuro altri grandi progetti con il Comune di Terni, per una città che sia sempre di più di tutti e per tutti“.

ENS Terni ha selezionato docenti LIS sordi qualificati, mentre i collaboratori della Sezione Provinciale hanno condiviso le migliori strategie comunicative da adottare anche con quelle persone sorde che non la utilizzano. Per l’Ente, il progetto è un segnale che il Comune è vicino alle esigenze della comunità sorda in materia di accesso ai servizi pubblici. Una sensazione, quella dei collaboratori, confermata dalla attenzione e dal desiderio di imparare da parte dei dipendenti comunali. Un atteggiamento che ha motivato in manioera importante ENS Terni.