L’operazione compiuta da Prelios, il gigante italiano dell’asset management, è andata a buon fine: il comparto Monteluce di Perugia passa ad Ampre Reoco. Si tratta di una strategia precisa da parte del gruppo attivo nei servizi immobiliari specialistici. Quello, cioè, di creare dei veicoli societari (le ReoCo appunto, acronimo di real estate owned company) per valorizzare al meglio, dal punto di vista immobiliare, beni acquisiti a seguito del re-impossessamento.
È proprio il caso del comparto perugino, per il quale è stata costituita la società veicolo gestita proprio da Prelios che avrà il compito di rilanciare il quartiere. La notizia è stata diffusa dalla Regione dell’Umbria, che ha informato del prosieguo delle interlocuzioni tra la presidente Tesei e la proprietà del cosiddetto Comparto di Monteluce. Dai carteggi scambiati tra le parti si evince non solo il passaggio di proprietà, ma anche la comunicazione alla Regione di una serie di interventi che stanno per partire.
Comparto Monteluce di Perugia: via alla riqualificazione, entro settembre pulizia e messa in sicurezza
Il cronoprogramma dei lavori prevede, entro settembre, azioni di sistemazione, riqualificazione, pulizia e messa in sicurezza delle parti pubbliche e private, nonché le opere di urbanizzazione. Sono inoltre al vaglio soluzioni di controllo remoto per ottimizzare sicurezza e fruibilità del quartiere.
In merito alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, avverrà mediante vendita e locazione anche per la parte dedicata al residenziale. Proseguono, sul fronte pubblico, i colloqui con il Comune di Perugia, in merito alla consegna di un lotto all’Ente. Mentre per ciò che concerne la Regione, l’Azienda USL1, entro fine mese porterà a compimento l’acquisto dell’immobile destinato alla Casa di Comunità. Sono infatti scaduti i termini per esercitare il diritto di prelazione da parte degli aventi diritto. La struttura ospiterà numerosi servizi sanitari per un giro di utenza quotidiana di circa 2mila cittadini.
Nel frattempo anche l’ATER può procedere alla concretizzazione dell’acquisizione del piano terra dell’immobile di cui già possiede i piani superiori. Si tratta di appartamenti adibiti, attraverso ADISU, a residenze per gli studenti. Questa operazione permetterà un’implementazione dei servizi offerti agli iscritti all’Università di Perugia. L’acquisizione sarà possibile dopo la valutazione positiva ricevuta dalla giunta regionale in merito all’operazione. E, di conseguenza, dopo il passaggio dei beni del Comparto ad Ampre Reoco.
La governatrice Tesei: “Ereditata situazione drammatica, ora siamo ottimisti sul futuro”
Complice la normativa sulla par condicio per i ballottaggi delle amministrative, la governatrice Tesei ha affidato le sue riflessioni a un lungo post su Facebook. E si è tolta un sassolino dalla scarpa, rispetto alla situazione ereditata dalla sua giunta regiornale.
“Quella del Comparto Monteluce – afferma Tesei – è la drammatica eredità di una sciagurata gestione passata. Noi non ci siamo mai arresi, ed oggi, dopo aver ricomposto il complicato puzzle tessera dopo tessera per quattro anni, riusciamo a vedere la luce e ad essere ottimisti per il futuro. Questo quartiere storico della città di Perugia rischiava di diventare terra di nessuno“.
Allo scopo di rivitalizzare il quartiere, Ampre Reoco e Regione stanno studiando eventi socio culturali da realizzare nella storica piazza di Monteluce.
La storia del Comparto Monteluce: nel 2004 il conferimento a un fondo per 48 milioni di euro
La storia del Comparto Monteluce a Perugia rischiava di trasformarsi in un grande buco finanziario da quasi 50 milioni di euro. Dopo la demolizione del vecchio policlinico, infatti, nel 2004 le precedenti amministrazioni di centrosinistra insieme a quella universitaria costituirono un fondo immobiliare del valore di circa 48 milioni. Ma le strategie di valorizzazione immobiliare non funzionarono e il fondo finì in default, con la Regione Umbria (che nel frattempo aveva cambiato segno politico con Donatella Tesei) che scelse la strada del salvataggio.
La soluzione fu trovata con AMCO, il fondo partecipato dal ministero dell’Economia, che acquisito il Comparto, ha realizzato un piano di rientro con i creditori e nel 2023 ha ceduto l’area a Prelios.
Ora c’è il via libera alla fase due, con il passaggio di proprietà alla società veicolo Ampre Reoco e il piano di rilancio che mette insieme pubblico e privato. La Casa della salute, che accoglierà circa 2 mila utenti, e le nuove case per studenti ATER e ADISU, contribuiranno alla rivitalizzazione del quartiere. Poi toccherà al privato Prelios il compito di completare gli interventi e dare il via all’operazione di valorizzazione degli immobili con case e uffici da mettere sul mercato.