A Palazzo Cesaroni si sono insediate le tre Commissioni consiliari permanenti che guideranno la XII legislatura del Consiglio regionale dell’Umbria. La mattinata di martedì 14 gennaio ha visto la designazione ufficiale dei presidenti e dei vicepresidenti, segnando di fatto l’inizio dei lavori per un’attività legislativa che mira a incidere su settori cruciali per la regione. Le nomine e la composizione delle commissioni promettono una sinergia tra competenze ed esperienze, come sottolineato dai protagonisti stessi.
Consiglio regionale dell’Umbria, le nomine delle tre commissioni: Filipponi al Bilancio
La Prima Commissione, incaricata di occuparsi di bilancio, programmazione generale e rapporti con enti locali, vede al vertice Francesco Filipponi del Partito Democratico. La vicepresidenza è stata assegnata a Laura Pernazza di Forza Italia. Tra i componenti si trovano rappresentanti di diverse forze politiche, tra cui Paola Agabiti (FdI), Cristian Betti (PD), Letizia Michelini (PD), Maria Grazia Proietti (PD), Luca Simonetti (M5S) e Donatella Tesei (Lega).
Questa commissione sarà centrale nel gestire le risorse finanziarie e patrimoniali della Regione, supervisionando anche i rapporti con le società partecipate e le politiche comunitarie. L’obiettivo è garantire una pianificazione efficace e sostenibile, promuovendo innovazione e relazioni internazionali.
Letizia Michelini e la sfida dello sviluppo economico e ambientale
La Seconda Commissione, dedicata allo sviluppo economico, alle politiche agricole e alla tutela ambientale, ha eletto presidente Letizia Michelini (PD) e vicepresidente Nilo Arcudi (Umbria Civica). Tra gli altri membri figurano Stefano Lisci (PD), Enrico Melasecche Germini (Lega), Laura Pernazza (FI), Fabrizio Ricci (Avs) e Luca Simonetti (M5S).
Michelini guiderà i lavori su temi strategici per l’Umbria, su tutti il turismo, l’energia e la valorizzazione dei sistemi naturalistici. La commissione si occuperà anche di infrastrutture, mobilità e difesa del suolo: materie cruciali per garantire uno sviluppo sostenibile e rispondere alle sfide ambientali.
Umbria, Commissioni del Consiglio regionale: a Luca Simonetti salute e politiche sociali
La Terza Commissione, focalizzata su salute, sicurezza alimentare e politiche sociali, è stata affidata a Luca Simonetti del Movimento 5 Stelle, con Matteo Giambartolomei (FdI) come vicepresidente. I membri includono Stefano Lisci, Maria Grazia Proietti (PD), Eleonora Pace (FdI), Andrea Romizi (FI), Fabrizio Ricci (Avs) e Bianca Maria Tagliaferri (Umbria Domani).
Simonetti, forte della sua lunga esperienza professionale nel settore delle politiche sociali, è pronto ad assumere questo incarico impegnativo e di grande responsabilità. Confermando la sua volontà di operare con dedizione per migliorare la qualità della vita dei cittadini umbri. Tra le Commissioni insediate nel Consiglio regionale dell’Umbria, infatti, la Terza si occuperà di temi delicati come l’integrazione tra servizi sanitari e sociali, l’edilizia pubblica e la formazione professionale. Oltre a politiche attive del lavoro e pari opportunità.
La prospettiva del Partito Democratico
Il capogruppo del Partito Democratico Cristian Betti esprime soddisfazione per la composizione delle commissioni del Consiglio regionale dell’Umbria e il ruolo centrale affidato ai rappresentanti del suo partito. “Abbiamo messo insieme un quadro di competenze ed esperienze importanti, che daranno una forte impronta al lavoro dell’Assemblea legislativa, insieme a tutti gli alleati, per rendere l’Umbria più forte e più inclusiva. Così come ci hanno chiesto gli elettori”, ha dichiarato Betti in una nota. Il capogruppo ha inoltre annunciato che verrà applicato un turnover biennale nelle presidenze per favorire una rotazione delle esperienze tra i consiglieri PD. Soprattutto “per consentire a tutti di arricchire la propria esperienza nelle diverse materie”.
L’istituzione di una commissione speciale dedicata all’attuazione della Missione 6 del PNRR, guidata da Stefano Lisci, rappresenta un ulteriore impegno per rafforzare la prevenzione e migliorare l’accesso alle cure. “Una decisione che vuole sancire un impegno su un tema caro al Partito democratico”, sottolinea Betti. “Per il rafforzamento della prevenzione, dell’assistenza territoriale e della integrazione tra servizi sanitari e sociali e il miglioramento delle garanzie di accesso alle cure”.