In un clima elettorale già teso, il Comitato Ferdinandi risponde alle accuse pesanti lanciate dalla coalizione di centrodestra: accuse contro la lista Alleanza per la Vittoria, che sostiene Vittoria Ferdinandi come candidata sindaca di Perugia.
La destra ha denunciato presunti contatti telefonici con numeri associati a persone titolari di legge 104, insinuando l’uso di elenchi segreti da parte del comitato elettorale di Ferdinandi. Questo attacco, che arriva in un momento cruciale della campagna elettorale, a pochi giorni dal ballottaggio, ha scatenato immediate e forti reazioni.
Il Comitato Ferdinandi risponde alle accuse: “le rimandiamo al mittente”
Non si è fatta attendere la replica dell’Alleanza per la Vittoria. In un comunicato ufficiale, il movimento ha respinto con forza le accuse, definendole “vergognose” e prive di fondamento. “L’accusa vergognosa che la destra di Perugia ci rivolge la rimandiamo al mittente,” ha dichiarato lo schieramento di centrosinistra e civici, sottolineando la trasparenza e l’integrità che, come dicono, hanno sempre contraddistinto la loro campagna elettorale.
Il comunicato del comitato elettorale ha chiarito in modo inequivocabile che non è stato mai utilizzato nessun elenco segreto, tantomeno riguardante persone con invalidità ai sensi della legge 104. “Il comitato elettorale dell’Alleanza per la Vittoria non ha mai utilizzato nessun elenco segreto né tanto meno riguardante soggetti a cui è stata riconosciuta una invalidità ai sensi della legge 104,” si legge nella nota ufficiale.
Il comitato elettorale di Vittoria Ferdinandi ha annunciato la sua intenzione di tutelare le proprie ragioni e la propria onorabilità presso le sedi competenti, alla luce delle pesanti denigrazioni subite sui social media e tramite la stampa. L’accusa, diffusa in modo capillare, ha spinto l’Alleanza per la Vittoria a considerare azioni legali per proteggere la propria immagine pubblica e la credibilità della campagna elettorale.
Nonostante gli attacchi, l’Alleanza per la Vittoria continua a portare avanti una campagna caratterizzata da un’ampia partecipazione popolare e un forte sostegno pubblico. La coalizione rimane determinata a proseguire con il suo programma, affrontando con fermezza ogni tentativo di delegittimazione. “Ancora una volta la destra, non avendo nessun argomento, ora tenta l’ultima carta per infangare un lavoro portato avanti sempre con coerenza e correttezza,” si legge nella nota.
Il ballottaggio è una guerra all’ultimo voto
Questo episodio si inserisce in un contesto politico particolarmente complesso, dove le tensioni tra le diverse forze in campo sono sempre più palpabili.
La campagna elettorale a Perugia si preannuncia dunque sempre più intensa, con le due candidate, Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi pronte a confrontarsi fino all’ultimo voto. Mentre le accuse e le repliche continuano a infiammare il dibattito pubblico, gli elettori sono chiamati a esprimere il loro giudizio su un contesto politico carico di tensioni e di scontri ideologici.
Solo tre ore fa, i comitati elettorali di entrambe le candidate hanno appena messo a punto i programmi per gli eventi di chiusura delle loro campagne che si terrà giovedì prossimo, durante la partita degli europei Italia-Spagna.
Il comitato di Margherita Scoccia, consapevole dell’importanza strategica del centro storico, ha pianificato un evento conclusivo per giovedì in piazza IV Novembre. Nonostante alcune voci avessero ipotizzato la presenza di Giorgia Meloni, la serata sarà invece caratterizzata dalla proiezione della partita Italia-Spagna su maxischermo. La festa, con birra, Coca Cola e porchetta per tutti, proseguirà con musica e DJ delle discoteche di Perugia.
Sul fronte opposto, Vittoria Ferdinandi ha organizzato un tour su un bus scoperto che farà 13 tappe tra giovedì e venerdì, portando politica, gioia, cultura e musica ai cittadini di Perugia. Il percorso inizierà giovedì pomeriggio da Resina e si concluderà la sera a Ponte San Giovanni con un concerto degli 88 Folli, seguito dalla visione della partita Italia-Spagna.