Oltre 500 presenze e circa 450 volontari provenienti da tutta l’Umbria: sono stati questi i numeri di rilievo della giornata del Ringraziamento del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” che si è svolta a Nocera Umbra domenica scorsa, 23 giugno 2024.

Una giornata che i partecipanti hanno definito “straordinaria” e nella quale “scienza, ricerca, buone pratiche mediche e il grande cuore dei volontari hanno mostrato quanto è stato fatto in 34 anni di attività e quanto ancora è possibile fare per il bene dei malati, bambini, adolescenti, adulti, oncoematologici”.

Comitato Chianelli, il presidente Franco: “E’ stato un anno straordinario”

La giornata del Ringraziamento a Nocera Umbra del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” si è aperta con un interessante convegno. Il titolo è stato “34 anni di attività: traguardi raggiunti e nuovi orizzonti in Oncoematologia pediatrica ed Ematologia adulti”.

Il presidente del comitato, Franco Chianelli, è intervenuto per presentare i risultati “di questo ultimo straordinario anno” che ha visto, tra le grandi novità, l’ampliamento del residence “Daniele Chianelli”. Il residence, infatti, oggi può offrire ai malati e ai loro familiari una struttura moderna e accogliente con 50 appartamenti, insieme a un asilo per i bambini e a un Nido d’argento per gli anziani.

Altrettanto numerosi e importanti sono i traguardi raggiunti dalla struttura complessa di Oncoematologia pediatrica e dall’Istituto di Ematologia. Per il loro raggiungimento, fondamentale è stato il lavoro del gruppo multidisciplinare del laboratorio di diagnostica integrata delle patologie ematologiche del Creo.

Con il coordinamento della giornalista Paola Costantini, i medici del Creo – Roberta la Starza, Paolo Gorello, Monia Capponi, Loredana Ruggeri, Francesco Arcioni – hanno illustrato “il grande lavoro che ogni giorno viene svolto a Perugia, centro riconosciuto a livello internazionale“.

Dalla diagnosi di precisione alle terapie avanzate

“Un lavoro perfettamente coordinato – hanno riferito i dottori del Comitato “Daniele Chianelli” – in cui si integrano numerosi aspetti della gestione del paziente. A partire da una diagnosi di precisione per arrivare all’utilizzo di terapie avanzate, in modo da garantire un’assistenza a tutto tondo del paziente“.

Significativa è risultata, inoltre, l’attività di diagnostica integrata a cura del laboratorio di diagnostica integrata delle patologie ematologiche della struttura complessa di Ematologia con trapianto di midollo osseo. Tale attività, nel dettaglio, permette ai pazienti di ottenere in tempi brevissimi una diagnosi di precisione. Questa si basa sull’analisi approfondita delle cellule e punta a individuare le alterazioni che hanno provocato la malattia.

“Fare una diagnosi di precisione – hanno spiegato, a tal proposito, i medici – non significa soltanto dare un nome e un cognome alla malattia, ma vuol dire capire come si comporterà quella malattia. Se avrà un comportamento “indolente” o “aggressivo”. In alcuni casi anche individuare specifici bersagli terapeutici per implementare la cosiddetta terapia molecolare”.

Giornata del Ringraziamento al Comitato Chianelli

La giornata del Ringraziamento del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” si è conclusa con un pranzo nei portici di San Filippo nella panoramica piazza della Chiesa di San Filippo a Nocera Umbra.

A offrire il pranzo, il Comune di Nocera Umbra, l’Ente Palio grazie alla preziosa collaborazione dei volontari dei Quartieri e i Supermercati Gala che hanno messo a disposizione i prodotti alimentari.

Per il presidente del Comitato, Franco Chianelli, l’appuntamento conviviale “ha rinsaldato ancora di più il legame e l’amicizia tra i volontari dell’Umbria“. Circa 450 i volontari presenti all’incontro che “orgogliosi del loro operato – ha detto – e visti gli eccezionali risultati ottenuti dai nostri medici e al livello di ricerca scientifica, si sono sentiti stimolati a promuovere nuove iniziative in sostegno dei malati”.

“Il piacere di condividere l’amore che unisce – ha commentato, ancora, Chianelli – Ritrovarsi e abbracciarsi in un appuntamento annuale che solo il Covid aveva fermato, ma solo momentaneamente interrotto. Insieme si può!”.