Quando si dice che la sfortuna non ha limiti. È accaduto ieri mattina, mercoledì 15 ottobre, a Colpalombo, lungo la strada provinciale n.240 di Casacastalda, dove un albero si è improvvisamente abbattuto sulla carreggiata, centrando in pieno un carro funebre diretto a Carbonesca.
Un episodio che ha lasciato di stucco i presenti e che, pur non avendo provocato feriti, ha strappato più di un commento ironico: “Neanche nell’aldilà si riesce a trovare un po’ di pace”.
Secondo quanto ricostruito, l’incidente si è verificato intorno alle 10:30, appena prima del ponte di Colpalombo.
L’albero, probabilmente già indebolito dalle recenti piogge e dal vento, si è schiantato sulla carreggiata proprio al passaggio del mezzo delle onoranze funebri.
Il veicolo ha riportato danni alla carrozzeria, mentre la bara trasportata è rimasta fortunatamente illesa, evitando conseguenze più imbarazzanti per i familiari e per il personale delle pompe funebri.
Il traffico lungo la provinciale n.240 è rimasto bloccato per circa un’ora.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a tagliare la pianta con le motoseghe e a rimuovere tronchi e rami dalle due carreggiate, liberando finalmente la strada.
Parallelamente, la Polizia Locale ha effettuato i rilievi di legge, documentando l’accaduto e regolando la viabilità fino al ripristino della circolazione.
Un lavoro di squadra rapido ed efficace che ha permesso di riportare la situazione alla normalità.
Il mezzo delle onoranze funebri era diretto a Carbonesca, piccolo centro della montagna eugubina.
L’episodio, oltre ai danni materiali, ha suscitato un certo imbarazzo tra i presenti e anche una contenuta ilarità. Un passante avrebbe commentato a mezza voce: “Certe cose non si vedono neanche nei film comici”.
In effetti, la scena ha avuto qualcosa di surreale: un carro funebre bloccato da un albero caduto, proprio durante il suo viaggio più solenne. Una circostanza che ha inevitabilmente alimentato la vena ironica di chi assisteva.
In Umbria, terra ricca di tradizioni popolari, non sono mancate interpretazioni più fantasiose: qualcuno ha parlato di “segni del destino”, altri hanno ironizzato sul fatto che “anche i defunti devono fare i conti con la burocrazia del traffico”.
Qualcun altro sarà andato a consultare "la Smorfia" per vedere quanto fa "albero su carro funebre" per una puntata al lotto.
La realtà è più semplice: l’albero era probabilmente instabile e il maltempo degli ultimi giorni ha fatto il resto. Ma la coincidenza resta clamorosa. Ha atteso al varco l'auto funebre prima di cadervi sopra, un episodio che ricorda i fortunati film interpretati da Paolo Villaggio.
L’episodio al di là delle facili ironie, riaccende il tema della sicurezza delle strade provinciali e della manutenzione del verde.
Non è la prima volta che in Umbria alberi o rami si abbattono improvvisamente sulle carreggiate, creando situazioni di pericolo.
In questo caso la coincidenza è stata grottesca, ma in altri episodi simili automobilisti e motociclisti hanno rischiato molto di più.
La manutenzione periodica, il monitoraggio dello stato delle piante e le potature preventive restano strumenti essenziali per evitare tragedie.
La cronaca di Colpalombo resterà negli annali locali non tanto per la gravità dell’incidente – fortunatamente senza conseguenze per le persone – quanto per l’assurdità della scena: un carro funebre colpito da un albero in caduta.
Il traffico è tornato scorrevole, la strada è stata liberata, e il corteo funebre ha potuto riprendere il suo cammino.
Resta l’amara ironia di chi, con un sorriso amaro, ha sintetizzato la vicenda: “In vita e in morte, in Italia non si trova mai pace. Neanche sulla provinciale di Colpalombo”.