13 Mar, 2025 - 19:00

Agriturismo, Coldiretti e Terranostra Umbria promuovono "Insieme per l'ascolto"

Agriturismo, Coldiretti e Terranostra Umbria promuovono "Insieme per l'ascolto"

Presso l’Agriturismo L’Antico Casale a Perugia si è tenuto un nuovo incontro sul territorio organizzato da Coldiretti e Terranostra Umbria, dedicato agli agriturismi, del circolo di incontri "Insieme per l'ascolto". Si è trattato di un momento per illustrare il bando agriturismo in uscita e le opportunità per i soci, oltre che un confronto sulle novità di carattere politico sindacale, su servizi e convenzioni offerte da Terranostra, e sulle progettualità future.

Agriturismo, una serie di incontri per aggiornamenti, progetti e promozione

Gli incontri territoriali di "Insieme per l'ascolto" in programma in tutta l'Umbria e partiti da Terni (il 3 marzo) hanno vissuto la terza tappa a Perugia. Confronto, aggiornamenti, progetti e promozione dell’agriturismo sono le mission del ciclo di momenti organizzati da Coldiretti e Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica. 

"Grazie all’intervento di esperti - spiega Coldiretti - si tratta anche di momenti di riflessione e ascolto con gli imprenditori su fiscalità, previdenza, manodopera, consulenza, attività connesse e su tutto quello che c’è da sapere per una corretta conduzione aziendale".

Coldiretti e il percorso da rafforzare

"Il confronto con gli operatori del settore e la formazione, sono indispensabili per programmare al meglio le nostre attività, che mirano - afferma Elena Tortoioli, presidente Terranostra Umbria - a potenziare e valorizzare il modello dell’agriturismo umbro di Campagna Amica. Un esempio di turismo sostenibile, con le nostre strutture che rappresentano sempre di più un volano economico per l’intero circuito economico, pure per le aree più marginali".

"Un modello - conclude Tortoioli - che ruota sulla qualità dei prodotti che nascono nelle campagne e nei piccoli borghi grazie al lavoro delle imprese agricole, cui occorre garantire un giusto reddito. Un percorso che intendiamo rafforzare con nuove iniziative di promozione che puntino ad attrarre visitatori anche nei mesi meno “propizi” e di bassa stagione. Resta fondamentale per questo l’autenticità delle nostre imprese ognuna con identità e peculiarità inimitabili".

"Nonostante tutte le difficoltà che il comparto agricolo sta scontando, il nostro segmento è proiettato verso nuove sfide - commenta Elisa Polverini, Vicedirettore Coldiretti Umbria - Il successo degli agriturismi deriva da un’offerta sempre più qualificata e sostenibile, a partire da un turismo esperienziale legato ai singoli settori, dall’oleoturismo, all’enoturismo, dal turismo della birra, a quello dei formaggi e del tartufo. Serve in quest’ottica, una maggiore specializzazione per offrire al meglio quelle esperienze genuine e autentiche sempre più ricercate. Grazie al turismo rurale e alla multifunzionalità, è possibile mettere in campo modelli turistici integrati, che contribuiscono non solo allo sviluppo economico ma anche al mantenimento della coesione sociale".

Coldiretti e Terranostra Umbria: "L'agriturismo è diventato centrale"

"L’agriturismo è diventato anche centrale - ricordano Coldiretti e Terranostra Umbria - per la vita delle zone interne e rurali, luoghi dove il turismo non sostituisce le attività economiche locali, prevalentemente agricole e artigianali, ma le completa e permette attraverso le risorse economiche prodotte di manutenere al meglio borghi e paesaggi, proteggendo dai dissesti idrogeologici e dal rischio di spopolamento/ scomparsa".

"L’agriturismo conta in Umbria - ricordano le elaborazioni Coldiretti su dati Istat (2023) - 1.307 strutture, con 439 dedite alla ristorazione, 335 alla degustazione e 518 ad altre attività. Circa un agriturismo su sei (222) si trova in montagna, mentre il 44,8 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.402, mentre quelli a tavola sono 14.777. Accanto ad alloggio e ristorazione, ma anche alla semplice degustazione, non mancano le attività sportive e naturalistiche suggerite dalle aziende agrituristiche. Ma non dimentichiamo il turismo dei cammini che si stanno consolidando come una delle principali tendenze nel turismo lento, offrendo brevi vacanze all’insegna della scoperta dei territori umbri. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio costituiscono una rete fitta di percorsi che permettono di esplorare gli angoli più nascosti del nostro paese".

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Emanuele Landi
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