Il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Città di Castello ha ricevuto un’importante donazione dall’associazione Amare (Associazione Malattie Renali), che ha contribuito con quasi 60mila euro in attrezzature e arredi, destinati a migliorare la qualità delle cure e il comfort dei pazienti. L’intervento di Amare si è concretizzato nell’acquisto di un avanzato sistema ecografico Samsung V8 e di nuovi arredi, tra cui sedute, scrivanie e comodini per il reparto.
La cerimonia di consegna, tenutasi nella sala d’attesa di Emodialisi dell’ospedale, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni sanitarie locali e dell’associazione benefica. Presenti Silvio Pasqui, direttore del Presidio Ospedaliero Alto Tevere della USL Umbria 1, Patrizia Montagnini, presidente di Amare, e Alessandro Leveque, direttore della struttura di Nefrologia e Dialisi, insieme a medici, infermieri e coordinatori del reparto.
Un sistema ecografico all’avanguardia per la diagnosi nefrologica
“L’acquisizione del nuovo ecocolordoppler Samsung V8 ci permetterà di raggiungere un alto standard di accuratezza diagnostica e sicurezza per i pazienti”. Queste le parole del dottor Alessandro Leveque durante la cerimonia di donazione . L’importanza di questa nuova tecnologia, ha spiegato il direttore della struttura di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale tifernate, risiede nella sua capacità di migliorare la diagnosi e il monitoraggio delle patologie renali. Patologie che spesso richiedono analisi ecografiche approfondite.
“La diagnostica ecografica riveste un ruolo di primaria importanza nelle malattie renali” – ha aggiunto. Poiché permette “di escludere patologie urologiche, di differenziare condizioni acute e croniche, e di effettuarne il follow-up, di definire la presenza di anomalie nel funzionamento o precoci segni di rigetto del rene trapiantato”. Si tratta di un vero valore aggiunto di qualità dal momento che “i risultati dell’ecografia verranno interpretati direttamente al letto del paziente dal medico specialista che li utilizzerà per formulare una diagnosi e sviluppare un piano di trattamento appropriato direttamente in ambulatorio o nelle sale dialisi riducendo i tempi di attesa ed evitare i lunghi pellegrinaggi dei pazienti”.
Grazie a questa tecnologia, i medici del reparto potranno formulare diagnosi e sviluppare piani terapeutici in modo più rapido ed efficace, eliminando lunghe trasferte per i pazienti e offrendo loro cure di prossimità di alto livello.
Ospedale di Città di Castello: l’impegno di Amare per il benessere dei pazienti
Patrizia Montagnini, presidente dell’associazione Amare, ha sottolineato il valore di queste donazioni per il territorio e per i pazienti del reparto di Nefrologia e Dialisi. Montagnini si è detta orgogliosa di comunicare al territorio l’impegno dell’associazione nel supportare il reparto. Un ringraziamento speciale, inoltre, è stato rivolto a tutti coloro che hanno aiutato Amare durante questa presidenza. La speranza, per la presidente, è che le attrezzature donate siano di aiuto nel lavoro quotidiano degli operatori.
La collaborazione tra Amare e il reparto, infatti, non è nuova ma rappresenta una solida tradizione di supporto che punta a migliorare costantemente le condizioni di cura e assistenza. La dotazione di nuovi arredi, oltre all’ecografo, è un ulteriore passo per garantire un ambiente più confortevole ai pazienti, spesso affetti da patologie complesse che richiedono cure prolungate.
Donazioni che migliorano la sanità pubblica, il ringraziamento del direttore Silvio Pasqui
Anche il dottor Silvio Pasqui, direttore del Presidio Ospedaliero Alto Tevere, ha espresso la sua gratitudine verso Amare e ha sottolineato l’importanza del contributo dell’associazione. Le donazioni da parte di associazioni del territorio, afferma, “supportano la sanità della nostra città diventandone parte attiva e contribuendo al miglioramento delle cure e, in questo caso, a migliorare l’assistenza ed il comfort dei pazienti affetti da malattie renali”.
Questo intervento di Amare rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra comunità e strutture sanitarie possa portare a significativi miglioramenti nella qualità del servizio offerto. Le donazioni, ha sottolineato Pasqui, non solo contribuiscono all’acquisto di attrezzature all’avanguardia, ma sono anche simbolo di un impegno collettivo che rafforza il legame tra il territorio e le istituzioni sanitarie.
Il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Città di Castello, grazie alla collaborazione con Amare, si conferma come un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle malattie renali. L’introduzione del nuovo ecografo Samsung V8 e il miglioramento degli arredi sono solo l’ultimo tassello di un impegno costante per offrire ai pazienti un servizio sempre più efficiente e innovativo.