Nel cuore di Città di Castello, la Mostra del libro antico e della stampa antica si prepara a incantare appassionati e studiosi provenienti da ogni angolo del mondo. Dal 30 agosto al 1° settembre, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio aprirà le sue storiche porte per la 24ª edizione della Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica. 

Questa manifestazione, tra le più attese nel panorama nazionale, non solo offre uno sguardo privilegiato su rarità bibliografiche e artistiche che attraversano i secoli, ma si presenta anche come un’opportunità unica per esplorare i legami profondi tra scienza, storia e cultura. Con la partecipazione di espositori internazionali, conferenze di grande interesse e un’attenzione particolare a figure storiche come Isaac Newton, l’evento promette di essere un appuntamento imperdibile per chiunque voglia immergersi in un viaggio affascinante attraverso il tempo.

Città di Castello si trasforma in un tesoro culturale con la Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica

Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre, Città di Castello diventerà il cuore pulsante del collezionismo bibliografico e della cartografia storica. La storica cornice di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio ospiterà la 24ª edizione della Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica, un evento che ogni anno attira appassionati e studiosi da tutto il mondo, offrendo loro un viaggio straordinario attraverso secoli di cultura e arte.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con il sostegno dell’amministrazione comunale, rappresenta un’occasione unica per riscoprire e apprezzare le opere di grandi autori, incisori e cartografi del passato. Saranno presenti 40 espositori, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, distribuiti in 35 stand che offriranno una vasta gamma di tesori bibliografici e artistici.

Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare manoscritti miniati, cinquecentine e altri volumi di grande pregio che coprono un arco temporale fino al XXI secolo. Particolarmente ricca sarà la sezione dedicata all’incisione, che includerà cartografie, vedute e grafiche d’autore, sia antiche che moderne, dimostrando come queste forme d’arte continuino a suscitare interesse e ammirazione.

Scienza e storia in primo piano

La mostra non si limiterà all’esposizione di volumi e stampe, ma offrirà anche un programma di conferenze e presentazioni che esploreranno vari aspetti del sapere umano. Come anticipato dal curatore della mostra, Giancarlo Mezzetti, “Nel mercato bibliofilo di testi antichi, in cui si rileva un leggero sintomo di ripresa, uno dei settori che realizzano in aste e presso librai antiquari specializzati un consistente interesse è il settore scientifico”. In particolare, una bacheca espositiva sarà interamente dedicata alle opere più importanti di Isaac Newton, simbolo dell’evoluzione del pensiero scientifico.

Anche la storia sarà protagonista, con la presentazione di due opere di satira antifascista, “Il barzellettiere dell’era fascista” e “Romantica avventura del pelato”, provenienti dall’Archivio Storico della Libreria Paci la Tifernate e della casa editrice “Il Solco” di Città di Castello. Un altro momento di grande interesse sarà l’esposizione curata da Carlo Enrico Paciaroni, autore del testo “L’antica strada del sale – Perugia Ancona, via di comunicazione strategica, dai Templari ai Cavalieri di Malta”, che condividerà ricerche storiche che si spingono fino al XVIII secolo.

Città di Castello si conferma come uno dei luoghi di riferimento per gli eventi dedicati alla cultura e alla storia in Italia. “Quello di fine agosto ed inizio settembre a Città di Castello è uno degli appuntamenti di settore più attesi in Italia che abbiamo la fortuna di poter ospitare da quasi 25 anni e sul quale come amministrazione comunale continuiamo a investire con orgoglio”, hanno dichiarato in una nota ufficiale il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri. Entrambi hanno voluto esprimere il loro ringraziamento al presidente dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi, e al curatore della mostra, Giancarlo Mezzetti, per “il presidio culturale e scientifico che da sempre assicurano e che è uno dei fattori di successo della manifestazione”.