26 Dec, 2025 - 15:00

Città di Castello, la tradizione si è rinnovata: Babbi Natale in canoa sul Tevere

Città di Castello, la tradizione si è rinnovata: Babbi Natale in canoa sul Tevere

Città di Castello si conferma la capitale di un Natale alternativo che fonde sport, tradizione e magia. Nel pomeriggio di ieri, le acque del Tevere hanno abbandonato il loro consueto silenzio per ospitare la 45ª edizione della Discesa dei Babbi Natale in canoa, un evento che da quasi mezzo secolo incanta residenti e visitatori, trasformando il fiume in un palcoscenico a cielo aperto. (Foto Canoa Club Città di Castello)

Un esercito di Babbi Natale a colpi di pagaia

Non le classiche renne, ma canoe agili e veloci: è così che una trentina di Babbi Natale, rigorosamente in divisa rossa e barba bianca, hanno solcato il tratto del Tevere che attraversa il cuore della città. Gli atleti del prestigioso Canoa Club Città di Castello -sodalizio che vanta campioni del calibro di Mirko Spelli e Carlo Mercati- hanno dato prova di maestria tecnica e spirito festivo, percorrendo circa 800 metri di fiume sotto gli occhi ammirati di una folla oceanica.

L'affluenza di quest'anno ha segnato numeri da record. Famiglie, bambini e numerosi turisti hanno affollato le sponde e il ponte sovrastante, attratti da un’atmosfera che fonde il calore delle feste con l'imponenza della natura umbra.

 

 

Scenografie di luce e musica: uno spettacolo sensoriale

Con il calare del sole, l’evento ha raggiunto il suo apice coreografico. L'oscurità è stata vinta da un’illuminazione magistrale: il celebre presepe pensile ha brillato sulle acque, mentre uno spettacolo pirotecnico (curato dall’Armeria Bruschetti in collaborazione con Piros fuochi artificiali) ha dipinto il cielo di colori vibranti. Il momento più suggestivo è stato senza dubbio la cascata di luci, una pioggia scintillante che dal ponte è scesa fino a toccare il pelo dell'acqua, creando un riflesso quasi ipnotico.

Il tutto è stato accompagnato dalle note dei “Paguro Bernardo”, che hanno fornito la colonna sonora ideale per un pomeriggio indimenticabile. Per contrastare il freddo pungente, lungo le sponde sono stati accesi dei falò, punti di aggregazione dove i visitatori hanno potuto riscaldarsi e scambiarsi gli auguri in un clima di autentica convivialità dopo il tradizionale pranzo natalizio.

 

Città di Castello: tra sport e cultura rinascimentale

La manifestazione non è solo un evento isolato, ma il cuore pulsante di un’offerta turistica integrata. Partecipare al "Natale in Canoa" significa immergersi in un territorio ricco di tesori. A pochi passi dal fiume, i visitatori possono ammirare la Pinacoteca Comunale, scrigno del Rinascimento, o lasciarsi affascinare dal contrasto moderno degli Ex Seccatoi, sede dei Musei Burri che ospitano le monumentali opere del maestro dell'arte contemporanea.

Inoltre, per chi desidera proseguire il tour natalizio, la città ospita fino al 6 gennaio 2026 la Mostra Internazionale di Arte Presepiale. Allestita nella cripta del Duomo, l'esposizione presenta oltre 170 opere uniche provenienti da ogni angolo del globo, confermando Città di Castello come tappa imprescindibile per gli amanti delle tradizioni sacre.

Il commento delle istituzioni

“Con orgoglio e rinnovato slancio abbiamo vissuto un altro bellissimo Natale”,-ha dichiarato Nicola Landi, presidente del Canoa Club-. “Questo appuntamento, ereditato dai nostri fondatori, è diventato un evento unico a livello nazionale. Il mio ringraziamento va agli atleti e ai soci che, con il loro impegno, rendono possibile questa magia ogni anno”.

Anche l'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Luca Secondi e dalla giunta, ha espresso profonda soddisfazione: “Il Natale in canoa è una meraviglia che appartiene all’intero Paese. Dopo 45 anni, continua a lanciare un messaggio di speranza e bellezza, confermandosi come uno dei simboli più autentici della nostra identità culturale e sportiva”.

In un mondo che corre veloce, la tradizione di Città di Castello resta un punto fermo: un invito a fermarsi sulle sponde del Tevere per riscoprire lo stupore di un Natale che sa ancora emozionare grandi e piccini.

 

 

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Emanuele Giacometti
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