A Città di Castello un individuo di origine albanese ha investito un giovane davanti al commissariato dandosi poi alla fuga. Le motivazioni alla base dell’aggressione non sono ancora chiare, ma sembra che tra i due ci fosse un conflitto preesistente. L’incidente è avvenuto nei pressi del bar di fronte alla Questura, dove l’aggressore ha inseguito il giovane con l’intenzione di investirlo ripetutamente. L’uomo è riuscito nel suo intento, causando ferite al ragazzo egiziano, mentre i presenti assistevano sbigottiti e impauriti.
Tragedia sfiorata a Città di Castello, investe un giovane e scappa
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore, un uomo di origini albanesi, ha deliberatamente inseguito un giovane egiziano con la sua vettura. Le motivazioni dell’attacco sono ancora da chiarire, ma sembra che tra i due ci fosse una vecchia ruggine. L’incidente è avvenuto all’altezza del bar situato di fronte alla Questura, dove l’aggressore ha cercato ripetutamente di investire il ragazzo.
Intorno alle 16:30, l’uomo albanese ha avvistato il giovane egiziano nei pressi del bar. Senza esitare, ha accelerato bruscamente e ha tentato di investirlo. Il ragazzo, accorgendosi del pericolo imminente, ha cercato di fuggire, ma l’aggressore lo ha inseguito con determinazione, zigzagando tra i pedoni e le auto parcheggiate. Alla fine, l’auto ha colpito il giovane, causandogli delle ferite.
Il trambusto generato dall’incidente ha immediatamente attirato l’attenzione degli agenti di polizia, che si trovavano a meno di 50 metri dal luogo dell’accaduto. Tuttavia, l’autore dell’aggressione, rendendosi conto della presenza della polizia, è fuggito a tutta velocità verso la E45.
La caccia all’aggressore
La fuga dell’aggressore ha scatenato una vasta operazione di ricerca. Tutte le volanti e gli agenti disponibili sono stati mobilitati per catturare il fuggitivo. La polizia ha organizzato posti di blocco lungo le principali vie di fuga e ha monitorato attentamente le telecamere di sorveglianza.
Grazie al rapido e coordinato dispiegamento delle forze dell’ordine, il fuggitivo è stato localizzato ad Umbertide poche ore dopo l’incidente. Gli agenti sono riusciti a fermare l’uomo senza ulteriori incidenti e lo hanno portato in commissariato in stato di fermo. Durante la notte, la polizia ha perquisito la sua abitazione alla ricerca di ulteriori prove che possano spiegare il motivo dell’aggressione.
L’uomo è stato formalmente arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Gli investigatori stanno ora vagliando altre possibili imputazioni e cercando di chiarire il movente dell’aggressione. Le indagini sono ancora in corso, e potrebbero emergere nuovi dettagli nelle prossime ore.
Il giovane egiziano colpito dall’auto è stato trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino. Fortunatamente, le sue condizioni non sono apparse immediatamente critiche, ma ha riportato ferite che richiederanno tempo per guarire. La sua famiglia è stata avvisata e si è immediatamente recata in ospedale per stargli vicino.
Episodi analoghi in Umbria
Poco più di una settimana fa in Umbria le forze dell’ordine hanno dato vita ad un inseguimento a tutto gas sempre lungo la E45. Quattro uomini di origine sudamericana sono stati denunciati dalla polizia stradale e dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Il conducente dell’auto è stato anche multato per numerose violazioni al codice della strada, per un totale di 5893 euro. Il veicolo, che era stato noleggiato, è stato sottoposto a fermo amministrativo.
I quattro a bordo dell’auto, lanciata a tutta velocità, hanno ignorato l’alt della pattuglia e hanno dato inizio a una corsa . Durante la fuga, sono stati gettati involucri e diversi computer dal veicolo in movimento. Le forze dell’ordine intervenute sono riuscite a bloccare i quattro. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti diversi monili in oro, due orologi, una macchina fotografica, un paio di guanti, un paio di forbici, un rotolo di carta stagnola e tre cacciaviti, successivamente sequestrati.