Continuano gli appuntamenti delle festività natalizie nelle varie città dell’Umbria. Dopo vent’anni a Città di Castello, torna la Befana “pensile” che sarà protagonista fra i monumenti della città tifernate: precisamente dal campanile di palazzo comunale ai 38 metri della torre civica. Ovviamente, una volta a terra, la Befana regalerà ai bambini caramelle, dolci e abbracci affettuosi.
La nota del Comune di Città di Castello
“La Befana “pensile” fra i monumenti ed edifici simboli della città, dal campanile di palazzo comunale ai 38 metri della torre civica: a distanza di 20 anni si rinnova un appuntamento, fra i primi in Umbria, con la tradizione e la storia grazie alla abilità ed esperienza dei Vigili del Fuoco e l’Associazione “Pennetti Pennella”.
Appuntamento confermato con la Befana dei “pompieri”, che, Lunedi 6 Gennaio, volerà nella notte di Città di Castello per planare in piazza Gabriotti e regalare come sempre sorrisi e dolci ai bambini.
Come da copione collaudato alle ore 18 circa andrà in scena regolarmente l’abituale e spettacolare volo a circa 40 metri di altezza tra la torre civica e il campanile del comune grazie alla professionalità e maestria di circa quindici vigili del fuoco del Distaccamento di Citta’ di Castello(specializzati in tecniche SAF, speleo alpino fluviale con il responsabile Massimo Mancinelli) guidato da Capo Reparto, Gian Paolo Ciuchi.
La befana apparirà al pubblico alle ore 18.00, accompagnata dallo speaker, Leonardo Caprini, che dal palco racconterà minuto per minuto le emozioni dell’esibizione accompagnato dalla musica. Una volta a terra l’amata vecchietta con la scopa regalerà ai bambini caramelle e abbracci affettuosi, insieme all’augurio di un sereno anno nuovo.
Ci sarà un intrattenimento dalle ore 17.30 dal gioco e animazione con i bambini “aspettando la befana”. Al patrocinio del comune e al protagonismo dei Vigili del Fuoco si legherà l’opera di volontariato di tante realtà del territorio: l’Associazione A.RI.RE (radioamatori Città di Castello), tutti i gruppi di Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana; Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di Città di Castello; Pubblica Assistenza Tifernate; Lions Club Città di Castello; Rotary Club Città di Castello, Società Rionale Mattonata e Associazione 8.3.
Nel ringraziare il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, architetto, Valter Cirillo e il capo distaccamento locale Gian Paolo Ciuchi unitamente a tutti i vigili impegnati nella manifestazione, il sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, sottolineano “la riconoscenza per tutti coloro che daranno il proprio contributo alla riuscita della serata con generosità e senso di appartenenza alla comunità”. “Ringraziamento anche all’Ufficio Commercio, alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine e di polizia”.
A Gubbio la Befana del Pompiere
Anche a Gubbio torna l’appuntamento con la Befana nel giorno dell’Epifania. A partire dalle 11.30 del 6 gennaio infatti, in Piazza Grande, una “Befana” molto particolare si calerà, nelle modalità di sicurezza, dalla torretta del Palazzo dei Consoli e una volta a terra, distribuirà caramelle ai bambini presenti.
Appuntamento con la Befana anche a Gualdo Tadino
Qualche chilometro più distante da Gubbio, precisamente a Gualdo Tadino, sempre nella giornata del 6 gennaio a partire dalla 16, ecco la Befana in centro storico pronta ad accogliere tantissimi bambini con dolci di ogni tipo. Sempre in centro, ci sarà il laboratorio creativo della Befana con la collaborazione di “CreaMe Animazione”.
L’Epifania… tutte le feste porta via!
Nella tradizione cristiana, la figura simbolica della Befana sinonimo di Epifania “visione”, compare per la prima volta nel racconto del viaggio dei Re Magi. La leggenda narra infatti che in una fredda notte d’inverno, Baldassare, Gasparre e Melchiorre durante il cammino per raggiungere Gesù Bambino a Betlemme, si persero per strada e chiesero informazioni ad un’anziana signora che indicò loro il percorso.
I tre Magi invitarono quindi la vecchina a seguirli, ma essa rifiutò, per poi pentirsene. Quindi la vecchietta iniziò a bussare a tutte le porte della città, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino. Ecco come nasce questo mito mito della vecchietta che distribuisce dolci, segno di buon auspicio per il nuovo anno. Inoltre, il “tutte le feste si porta via” perchè l’Epifania, è l’ultimo avvenimento del periodo natalizio.