Città di Castello, chiusura precauzionale del ponte ciclo‑pedonale sul Tevere verso Piosina: Comune e polizia locale al lavoro

Chiusura immediata e accesso interdetto per il piccolo ponte in legno situato lungo il percorso ciclo-pedonale che costeggia il fiume Tevere in direzione Piosina. Il provvedimento è stato adottato nella giornata di ieri dalle squadre operative del Comune, con il supporto della polizia locale, a seguito di una segnalazione pervenuta agli uffici competenti e ritenuta meritevole di un intervento a tutela della sicurezza pubblica.

Le motivazioni alla base dell’intervento

Secondo quanto ricostruito, l’allerta ha riguardato alcune criticità potenziali della struttura, che hanno spinto l’amministrazione comunale a disporre senza indugio la sospensione del transito. I tecnici intervenuti hanno riscontrato elementi che hanno reso necessaria una verifica tecnico-strutturale approfondita, con particolare riferimento alla stabilità del piano di calpestio e allo stato conservativo dell’impalcato ligneo. 

L’accesso al ponte è stato pertanto interdetto “senza esitazioni”, al fine di scongiurare qualsiasi rischio per ciclisti, pedoni e residenti che utilizzano quotidianamente il percorso, particolarmente frequentato nelle ore diurne.

Sopralluogo tecnico e verifiche strutturali sul ponte

Il personale tecnico incaricato ha avviato già nel pomeriggio di ieri le prime operazioni di controllo, eseguendo rilievi preliminari e valutazioni visive per delineare il quadro delle condizioni strutturali del manufatto. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni e saranno determinanti per definire l’entità degli interventi necessari, nonché tempi e modalità della messa in sicurezza. Le autorità comunali hanno ribadito che la priorità assoluta resta la tutela dell’incolumità pubblica, sottolineando che il ponte rimarrà chiuso “fino al completamento delle attività previste”. Solo al termine delle verifiche e degli eventuali lavori di ripristino sarà valutata la possibilità di una riapertura al transito.

Un nodo strategico del percorso lungo il Tevere

Il tratto interessato rappresenta un punto di collegamento significativo all’interno del percorso ciclo-pedonale che si sviluppa lungo il Tevere, utilizzato non solo per attività ricreative e sportive, ma anche come itinerario di collegamento locale.

La chiusura del ponte comporta dunque inevitabili disagi per l’utenza, costretta a ricorrere a percorsi alternativi. Dal Comune fanno sapere che la scelta di procedere con una chiusura immediata è stata dettata dalla necessità di intervenire con la massima tempestività, evitando che un deterioramento non immediatamente visibile potesse trasformarsi in una criticità più grave nel breve periodo.

Sorveglianza dell’area e rispetto delle disposizioni

Per garantire il rispetto delle disposizioni e prevenire accessi non autorizzati, la polizia locale ha intensificato il presidio nell’area del ponte. Gli agenti resteranno sul posto fino al completamento delle verifiche tecniche e all’eventuale avvio dei lavori di ripristino, coordinando contestualmente la gestione delle deviazioni per pedoni e ciclisti.

Monitoraggio tecnico e indicazioni sulle modalità di riapertura

Il Comune ha garantito che verranno forniti aggiornamenti puntuali sull’evolversi della situazione attraverso i canali istituzionali con informazioni chiare sull’esito delle verifiche e sulle misure tecniche deliberate. Le tempistiche per la riapertura dipenderanno esclusivamente dall’esito delle ispezioni e dalla natura degli interventi ritenuti necessari, che potranno variare da operazioni di manutenzione localizzata fino a lavori di consolidamento strutturale più complessi.

Prevenzione e sicurezza al centro dell’azione amministrativa

L’intervento sul ponte si inserisce in un quadro più ampio di tutela del patrimonio pubblico, dove la manutenzione programmata e il monitoraggio costante delle infrastrutture minori assumono ruolo strategico per la sicurezza urbana. La decisione di chiudere il ponte a titolo precauzionale conferma la linea dell’amministrazione: privilegiare la prevenzione rispetto alla gestione emergenziale, intervenendo tempestivamente per ridurre il rischio di incidenti e contenere i costi di ripristino a lungo termine.

La decisione precauzionale - sebbene comporti inevitabili disagi temporanei per la cittadinanza - è finalizzata a salvaguardare l’incolumità pubblica e a garantire la continuità dei percorsi ciclo‑pedonali nel lungo periodo, inserendosi in una strategia di gestione responsabile e pianificata del patrimonio infrastrutturale comunale.