Fiocco blu alla Città della Domenica di Perugia, dove si è verificato un evento davvero eccezionale: nei giorni scorsi nel parco perugino è nato Hibou, un piccolo esemplare di gufo delle nevi. L’arrivo della creatura ha subito riempito di gioia gli operatori del parco che hanno a cuore la vita degli animali che lo abitano, dei quali si prendono cura quotidianamente da anni.
La Città della Domenica è il primo Family Park dell’Umbria, il luogo ideale per le famiglie che vogliono immergersi nella natura. Fatto di oltre 45 ettari di verde, il parco, difatti, abbraccia una collina che regala una vista mozzafiato su Perugia. Qui, grandi e piccini possono esplorare i sentieri e scoprire un percorso faunistico ricco di sorprese, dove incontrare animali tipici della tradizione italiana ed europea. Tra i quali, per l’appunto, ci sono i gufi delle nevi.
Hibou, gufo delle nevi
I gufi delle nevi sono rapaci che in natura nidificano nella tundra artica di Eurasia e Nord America. Queste specie spesso compiono spostamenti irregolari verso sud durante la stagione invernale, quando il cibo scarseggia. Possono vivere in zoo o parchi, essendo una specie animale protetta, ma difficilmente si riproducono in cattività.
Per questo motivo, Hibou, il neonato gufo delle nevi, non solo è l’orgoglio di mamma Loredana e papà Renato, arrivati già adulti a Città della Domenica – rispettivamente quattro anni fa da uno zoo della Germania e cinque anni fa da uno zoo belga – ma è anche un orgoglio tutto perugino.
La sua nascita, in un certo senso, è il frutto della dedizione e tenacia di Maddalena Furbetta, figlia di Mariella Spagnoli e amministratore delegato di Spagnoli srl, la società che gestisce il parco. Maddalena, infatti, non si è mai arresa, insieme al suo gruppo di collaboratori e veterinari, nel dare ospitalità e prestare cura alle specie animali protette.
Allo stato naturale la dieta dei gufi delle nevi sarebbe basata sul consumo di uccelli e piccoli mammiferi, soprattutto i lemming, roditori tipici della tundra ma, vivendo a Perugia, Loredana, Renato e adesso anche il piccolo Hibou, mangiano topolini e altro cibo adatto a loro, secondo le indicazioni dei veterinari. A Città della Domenica, i tre continueranno a trascorrere la loro esistenza protetti e coccolati, sotto gli occhi curiosi dei tanti visitatori che in questi giorni già affollano il parco perugino.
Maddalena Furbetta: “Non ci siamo arresi”
“Il gufo delle nevi, detto anche civetta delle nevi – ha spiegato Maddalena Furbetta -, è un bellissimo rapace color bianco, protetto dalla Convenzione di Washington, nota anche come Cites, che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. Nel nostro parco abbiamo accolto prima Renato, quindi dopo circa un anno gli abbiamo affiancato Loredana“.
“Si sono ambientati molto bene – ha raccontato l’amministratore delegato di Spagnoli srl – solo che non riuscivamo a farli riprodurre, o meglio, il problema era far sopravvivere i pulcini perché le uova si schiudevano e nascevano i piccoli ma Loredana non era in grado di sfamarli. Probabilmente perché gli mancava un certo istinto, dava loro il cibo intero, senza frammentarlo”.
“Quindi – ha proseguito Maddalena Furbetta nel racconto – abbiamo provato diverse strategie: prendevamo noi in cura i piccoli per il periodo necessario, tenendoli in incubatrice e sfamandoli, oppure separandoli in altre gabbie, per poi riaffidarli alla madre, ma una volta da lei, purtroppo non sopravvivevano”.
“Anche papà Renato si dava da fare – ha aggiunto – portava il cibo alla compagna ma ‘intero’. In natura lei lo avrebbe dovuto ridurre a pezzetti e imboccare i piccoli. Questo non succedeva e non sapevamo come poter indurre questo comportamento. Non ci siamo arresi, abbiamo pensato semplicemente di ridurre noi il cibo in piccole parti e adesso sono loro ad autoregolarsi”.