Il concetto di coabitazione solidale sta guadagnando sempre più spazio nelle discussioni sul futuro della società, specialmente in un momento in cui la solidarietà e la condivisione diventano sempre più cruciali. Per esplorare questa tematica e tracciare una visione per il futuro, la Fnp Cisl Umbria insieme al Coordinamento Politiche di Genere Umbria, ha organizzato un convegno sulla coabitazione solidale dal titolo “Abitare insieme l’Umbria. Realtà e visione per la coabitazione solidale“.
Cisl Umbria parla di coabitazione solidale: tutte le info sul convegno
Il convegno si terrà il 10 aprile 2024, presso la Domus Pacis Assisi a Santa Maria degli Angeli di Assisi, a partire dalle ore 9:30. Sarà un’opportunità per riunire esperti, politici, e membri della comunità per discutere e approfondire le sfide e le opportunità legate alla coabitazione solidale.
L’evento sarà inaugurato con i saluti del Segretario Generale della Fnp Cisl Umbria, Luigi Fabiani, del Segretario Generale della Cisl Umbria, Angelo Manzotti, della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’Assessore Politiche Sociali del Comune di Assisi, Massimo Paggi, e della Coordinatrice Politiche di Genere della Fnp Cisl Umbria, Bruna Raspa.
Una delle voci principali del convegno sarà quella della docente e ricercatrice di sociologia del lavoro dell’Università degli Studi di Perugia, Rosita Garzi, che terrà un intervento intitolato “Quale futuro per la nostra società? Politiche di welfare e trasformazione sociale”, offrendo una prospettiva accademica e analitica sulla questione.
Successivamente, il convegno vedrà l’esposizione di varie esperienze concrete legate alla coabitazione solidale. Tra i relatori, ci saranno Edi Cicchi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Perugia; Luciano Malfer, Research, Family Development anche People Strategy Manager presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento; e Paolo Belardi del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia. Questi interventi forniranno una panoramica pratica e multidisciplinare delle sfide e delle opportunità nella promozione della coabitazione solidale.
L’appuntamento sarà poi arricchito dalle prospettive del Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) Umbria, Michele Toniaccini, che offrirà un punto di vista fondamentale sul ruolo delle istituzioni locali nella promozione della coabitazione solidale.
I lavori saranno conclusi dal Segretario Generale Nazionale della Fnp Cisl, Emilio Didonè, che riassumerà le discussioni e fornirà un’ulteriore prospettiva sul ruolo dei sindacati e della società civile nella promozione di politiche di coabitazione solidale.
Che cos’è la coabitazione solidale
Le coabitazioni solidali rappresentano un modello abitativo basato sulla condivisione di appartamenti e spazi domestici tra individui che, generalmente, si trovano in condizioni di disagio socio-abitativo o in una fase di transizione. Questi progetti sono definiti e gestiti da organizzazioni del Terzo Settore, le quali elaborano un progetto abitativo ben preciso rivolto ai potenziali coabitanti.
In queste coabitazioni, la condivisione degli spazi va oltre la mera convivenza, coinvolgendo anche la collaborazione nella vita quotidiana, come cucinare, fare la spesa, svolgere piccole commissioni e pulizie. Questo tipo di convivenza promuove l’instaurarsi di legami solidali e reciprocità tra gli abitanti, spesso manifestati attraverso gesti di cura e sostegno reciproco.
Le coabitazioni solidali si differenziano dalle iniziative di cohousing per vari motivi. Innanzitutto, coinvolgono la condivisione non solo di spazi domestici pertinenziali, ma di tutto l’appartamento. Inoltre, l’intenzionalità di vivere insieme non è spontanea, ma mediata da organizzazioni del Terzo Settore, che definiscono il progetto abitativo e il suo sviluppo. Questo aspetto rende le coabitazioni solidali meno autogestite rispetto alle comunità cohousing, poiché lo spazio di autogestione degli abitanti è definito non da loro stessi, ma da organizzazioni terze.
Inoltre, le coabitazioni solidali spesso hanno un termine temporale limitato e sono orientate a risolvere specifiche situazioni di disagio o transizione, mentre il cohousing tende a essere un modello di vita a lungo termine per gruppi di individui che condividono valori e obiettivi comuni.