Alessio Gigli, un giovane biker eugubino appassionato di moto e gare, mancato anzitempo per un incidente stradale che lo ha prematuramente strappato alla vita, aveva un sogno: realizzare un circuito per moto e go-kart a Gubbio, un luogo dove i giovani potessero condividere la sua stessa passione. Purtroppo, Alessio non ha potuto vedere il suo sogno diventare realtà. Tuttavia, la sua famiglia e i suoi amici non hanno lasciato che il sogno di Alessio svanisse con lui.
Il 20 dicembre 2023, è stata costituita la Fondazione Motoracing Alessio Gigli #97, con l’obiettivo di realizzare il sogno di Alessio e continuare a far vivere la sua passione. La fondazione, nata dall’iniziativa della famiglia di Alessio e dei suoi numerosi amici, si è posta l’ambizioso traguardo di costruire un circuito di 1,9 chilometri a Gubbio. Il progetto prevede che il circuito sia omologato secondo gli standard delle federazioni sportive del settore, per poter ospitare gare di Supermotard, Scooter, Pit Bike (10/12 pollici) e Go-Kart.
Il cuore del progetto della Fondazione non è solo la realizzazione di un circuito, ma la creazione di un vero e proprio spazio civico e inclusivo. L’impianto sarà aperto non solo agli appassionati e agli addetti ai lavori, ma a tutta la comunità, diventando un punto di riferimento per il Centro Italia. L’obiettivo è quello di promuovere attività sportive, extra sportive e sociali rivolte principalmente ai giovani e alle persone con disabilità.
Il circuito per moto e go-kart prevedrà anche la costruzione di un impianto polifunzionale
Tra le iniziative previste vi sono una scuola di moto, un ostello, un punto ristoro, un’officina, una palestra, un centro di riabilitazione e progetti di moto e kart terapia. Questo approccio mira a creare un ambiente dove l’adrenalina delle gare si mescoli alla condivisione e al divertimento, ma anche all’impegno sociale e al supporto per chi ha bisogno.
La Fondazione Motoracing Alessio Gigli #97 è già operativa con un consiglio direttivo formato da persone vicine ad Alessio, tutte unite dalla volontà di rendere possibile questo ambizioso progetto. È aperta al contributo di chiunque voglia sostenere la causa, invitando privati, aziende e istituzioni a partecipare attivamente.
Il progetto nasce anche dalla volontà dei genitori Barbara e Rodolfo
La costruzione del circuito non solo permetterà di onorare la memoria di Alessio, ma offrirà anche un’importante opportunità di sviluppo per il territorio. Un impianto polifunzionale di questo tipo potrebbe infatti attrarre visitatori e appassionati da tutta Italia.
“Nasce soprattutto dalla volontà dei genitori Barbara e Rodolfo e della sorella Giulia – dichiara Antonella Gigli presidente dell’associazione – con l’intento di poter realizzare quello che era il sogno di Alessio, un kartodromo. Ha finalità solidaristiche, civiche, ma soprattutto sociali ed è composta da varie figure strategiche che in collaborazione tra loro e insieme a noi servono per raggiungere l’obiettivo e tutti gli scopi della Fondazione. Alessio era un accentratore, lui coinvolgeva, era un organizzatore, quindi forse è proprio questo che fa sì che la sua anima porti intorno a questa Fondazione, intorno a noi come famiglia, tanti interessi e tanti giovani che sono il motore poi di tutto questo progetto”.
Nei progetti dell’Associazione vi è la realizzazione di un impianto polifunzionale che possa diventare punto di riferimento per il Centro Italia, non solo per gli addetti ai lavori, ma aperto a tutti. Uno spazio civico inclusivo in cui dare vita ad una serie di attività sportive extra sportive sociali, rivolte principalmente ai giovani e alle persone con disabilità. Dalla scuola di moto all’ostello, dal punto di ristoro all’officina, dalla palestra al centro di riabilitazione, fino alla moto e kart terapia.
Sarà un ambiente inclusivo aperto anche ai diversamente abili
Secondo la consigliera Giulia Gigli “la Fondazione si propone di realizzare un progetto che mira a coinvolgere giovani, famiglie, persone con disabilità attraverso diverse attività che comunque sono legate al mondo delle moto e dei kart. L’obiettivo principale è promuovere l’inclusione sociale, l’educazione e il sostegno a queste categorie attraverso esperienze uniche e formative nel contesto comunque del motoracing. Il nostro impegno sarà dunque quello di creare un ambiente inclusivo e stimolante dove le persone di tutte le età dove condividere la passione per le moto e crescere tutti quanti insieme”.
“Realizzare questo sogno per Alessio – sostiene il consigliere Luca Ruspi – significa fare quello che faceva lui, io non ricordo nemmeno una volta in cui Alessio ha detto di no a un qualcosa che gli è stato chiesto. E al limite poteva solo rimandare quello che gli veniva chiesto, ma sicuramente prima o poi ci sarebbe stato e quindi per noi realizzare questa cosa è in sostanza un rimandare quello che lui ha iniziato. Perché lui è stato tra i primi, insieme ad altri amici legati a al circuito del Motorsport, a pensare e a iniziare un po’ a progettare questa bella cosa e quindi noi vorremmo portare a termine quello che ha iniziato”.