Non cercano di nascondersi, anzi, si muovono liberamente nelle città, girando sotto gli occhi curiosi dei passanti che li fotografano e li filmano: i cinghiali sono sempre più presenti nel centro storico e nelle immediate periferie di Gubbio, come rivelano le numerose segnalazioni sui social media. Questo fenomeno, che potrebbe sembrare pittoresco, rappresenta in realtà una seria minaccia per la sicurezza e il benessere dei cittadini.
L’ultimo caso si è verificato nel parcheggio della funivia vicino al complesso di Sant’Agostino, alle porte del centro storico di Gubbio. Un esemplare di grosse dimensioni è stato avvistato mentre si aggirava alla ricerca di cibo, annusando perfino il terreno accanto alla colonnina del parcometro. I passanti, inizialmente spaventati, hanno osservato l’ungulato muoversi tranquillamente sul piazzale.
Altri esemplari sono stati avvistati lungo il torrente Cavarello, sempre nel quartiere di Sant’Agostino. Per mesi, le segnalazioni hanno riguardato la zona di San Martino, tra il borgo di Santa Lucia, parco Ranghiasci e via Capitano del Popolo. Questi avvistamenti, sempre più frequenti, alimentano l’apprensione e sollevano interrogativi sulla sicurezza e la gestione del centro abitato.
I cinghiali sono sempre più presenti a Gubbio: scendono dal Monte Ingino e da San Girolamo
I cinghiali scendono in particolar modo dal monte Ingino e da San Girolamo, attratti dalla ricerca di cibo e probabilmente spinti dalla percezione di maggiore sicurezza rispetto alle zone di caccia. Questi animali si avvicinano sempre più ai centri abitati, sentendosi meno minacciati dall’uomo e trovando facilmente risorse alimentari nei rifiuti urbani.
L’incontro ravvicinato con i cinghiali può essere estremamente pericoloso. Sebbene possano sembrare tranquilli, questi animali sono imprevedibili e possono reagire aggressivamente se si sentono minacciati. Le famiglie, in particolare, esprimono preoccupazione per la sicurezza dei bambini che giocano nei parchi o nelle aree verdi. Inoltre, la presenza dei cinghiali può causare danni materiali, come incidenti stradali quando gli animali attraversano improvvisamente le strade, un problema comune nelle stradine di campagna e ora anche in città.
Affrontare l’invasione dei cinghiali richiede un approccio multi-faceted che combina prevenzione, gestione della fauna selvatica e sensibilizzazione pubblica. La soluzione del problema dovrà passare attraverso il controllo della popolazione dei cinghiali. Questo può includere la cattura e la rilocazione, la sterilizzazione o, dove necessario, l’abbattimento controllato.
Di fondamentale importanza la gestione dei rifiuti
È poi necessario ridurre la disponibilità di cibo. Le amministrazioni comunali dovrebbero migliorare la gestione dei rifiuti, garantendo che i cassonetti siano ben chiusi e che i rifiuti organici siano smaltiti correttamente per non attirare i cinghiali. Anche l’installazione di recinzioni e barriere nei punti di accesso critici può aiutare a tenere i cinghiali lontani dalle aree urbane.
Il problema dell’invasione dei cinghiali non è solo di Gubbio. Altre città italiane, come Roma e Genova, stanno affrontando sfide analoghe.
A Roma, ad esempio, la presenza dei cinghiali è diventata così frequente che le autorità hanno dovuto adottare misure straordinarie per contenere il fenomeno, inclusi pattugliamenti speciali e la costituzione di barriere nei parchi pubblici.
A Genova, sono stati avviati progetti di collaborazione con agricoltori e cacciatori per monitorare e controllare la popolazione di cinghiali. Questi progetti hanno incluso anche la creazione di riserve alimentari nelle aree boschive per attirare gli animali lontano dai centri abitati.
La crescente presenza dei cinghiali nelle aree urbane, Gubbio inclusa, rappresenta un problema complesso. La sicurezza dei cittadini e la protezione delle proprietà devono essere le priorità, ma è altrettanto importante considerare le implicazioni ecologiche ed etiche delle misure di controllo della fauna selvatica.
Infine, è fondamentale che la popolazione venga coinvolta e informata, poiché la collaborazione e la consapevolezza sono elementi importanti per risolvere in maniera adeguata questo problema. La gestione della fauna selvatica urbana non è solo una questione di controllo, ma anche di convivenza e rispetto per gli equilibri naturali.