Il Comune di Terni ha varato le direttive per il primo cimitero dedicato agli animali domestici, un’iniziativa che intercetta la crescente sensibilità dei cittadini verso il rispetto e la cura dei propri compagni a quattro zampe (e non solo) anche dopo la loro scomparsa. La proposta, divenuta esecutiva con l’approvazione della giunta, mette nero su bianco norme, modalità e costi, fornendo uno spazio che permette a cani, gatti, criceti, uccelli e pesci ornamentali di avere una degna sepoltura. La misura nasce dalla richiesta sempre più diffusa tra i ternani, che aspirano ad onorare la memoria degli amici animali con luoghi e riti adeguati.
Cimitero degli animali, tariffe proporzionate alla taglia e concessione decennale
Il documento stabilisce limiti di dimensione ben definiti per la sepoltura: gli animali non possono superare i 160 cm di lunghezza e 110 kg di peso. Questa classificazione permette di organizzare il servizio in maniera precisa, evitando discrepanze o abusi. In base alla taglia, le tariffe applicate variano: per gli animali fino a 10 kg è fissato un costo di 80 euro, mentre per quelli di dimensioni maggiori si sale progressivamente, con una richiesta di 100 euro per quelli tra i 10 e i 20 kg, fino a 140 euro per la fascia successiva (da 20 a 30 kg), arrivando infine a 180 euro per gli esemplari oltre i 30 kg. In aggiunta, è previsto un canone di concessione decennale dell’area cimiteriale, per il quale i proprietari dovranno versare una somma pari a 200 euro.
Il regolamento prevede inoltre un tempo di esumazione variabile a seconda della dimensione dell’animale. Per le piccole e medie taglie, il periodo è fissato a cinque anni, durante i quali i resti restano nel terreno assegnato. Per gli animali più grandi, invece, la durata si estende a dieci anni. Una volta completato il ciclo, se i resti risultano completamente mineralizzati, sarà possibile procedere con la cremazione. Le ceneri potranno essere custodite in urne da consegnare ai proprietari oppure disperse in un’area apposita, all’interno del cimitero stesso, creando uno spazio dedicato alla memoria collettiva.
Accesso limitato ai residenti e obblighi di incenerimento
L’accesso al cimitero non sarà aperto indiscriminatamente, ma riservato ai soli animali appartenenti a cittadini residenti nel Comune di Terni. Questa misura intende limitare l’uso del servizio a chi effettivamente vive sul territorio, regolando così un afflusso che altrimenti rischierebbe di essere poco gestibile. Per gli animali di grandi dimensioni, prima della sepoltura è previsto un passaggio obbligato attraverso una struttura autorizzata per l’incenerimento, in modo da rispettare le direttive sanitarie e garantire la sicurezza del luogo.
La gestione e la vigilanza del cimitero saranno di competenza diretta del Comune, che si assumerà il compito di assicurare l’osservanza delle regole e di curare le condizioni igieniche dell’area. A tal proposito, verrà coinvolta l’Usl Umbria 2 per monitorare l’aspetto igienico-sanitario. L’amministrazione comunale ha inoltre deciso di occuparsi della fornitura delle lapidi, che saranno uniformi per tutte le sepolture, realizzate in travertino levigato e stuccato con dimensioni stabilite di 50×30 cm. L’intento è quello di mantenere un’immagine decorosa e coerente del luogo, evitando soluzioni disordinate o non coordinate.
Il nuovo regolamento scatena l’odio sui social
Il nuovo regolamento ha innescato un’ondata di insulti e minacce attraverso i social. La furia di alcuni utenti si è scagliata soprattutto contro le consigliere comunali di Alternativa Popolare, Maria Elena Gambini e Federica Mengaroni, coinvolte da oltre un anno nella revisione delle norme di Palazzo Spada per allinearle alla legislazione nazionale.
Il sindaco Stefano Bandecchi e il vicesindaco Riccardo Corridore sono finiti nel mirino dei più radicali, con la bacheca inondata di post aggressivi. Le polemiche sono esplose dopo l’intervento del sindaco in Consiglio, dove ha cercato di spiegare la necessità di tutelare sia gli animali che la sicurezza delle persone fragili, come anziani e bambini. Per riportare ordine in una situazione esplosiva, il vicesindaco Riccardo Corridore ha scelto di diffondere un video esplicativo, con l’intento di chiarire la posizione dell’amministrazione.