Tra le piazze di pietra, i vicoli medievali e l’inconfondibile atmosfera del centro storico, Gubbio si prepara a ospitare “Ciccia – Festival della Salsiccia Italiana”, il grande evento gastronomico che celebra uno dei simboli più amati della cucina popolare del nostro Paese.
Dal borgo umbro prenderà vita un percorso sensoriale unico: venti regioni, venti produttori selezionati, venti interpretazioni diverse della salsiccia italiana. Un itinerario del gusto che condurrà i visitatori attraverso le taverne storiche della città, custodi di autenticità e tradizione.
Il format di Ciccia è chiaro: unire eccellenze territoriali da tutta Italia in un’esperienza di degustazione itinerante. Ogni regione sarà rappresentata da un produttore selezionato, pronto a raccontare e far assaggiare la propria specialità.
Ogni tappa del percorso sarà accompagnata da pani antichi artigianali, scelti per esaltare i sapori delle carni, e dalle eccellenze vinicole e birraie di ciascun territorio. Un mosaico enogastronomico che porterà nel cuore di Gubbio l’Italia intera, dal Trentino alla Sicilia.
Come sottolineano gli organizzatori:
“Vogliamo offrire un’esperienza autentica e immersiva. La salsiccia non è solo cibo: è storia, identità, convivialità. E Gubbio, con la sua bellezza, diventa il palcoscenico perfetto per questo viaggio tra sapori e culture”.
Il pubblico potrà scegliere tra diverse formule di degustazione: 3, 10 o 20 assaggi, da consumare in una sola giornata o distribuiti durante l’intero weekend. Una proposta flessibile, adatta tanto agli appassionati del settore quanto alle famiglie in cerca di un’esperienza nuova.
Un visitatore potrà così esplorare l’Italia gastronomica in un solo pomeriggio, oppure concedersi il piacere di assaggiare lentamente, vivendo la città passo dopo passo.
La forza dell’evento sta nella sua capacità di trasformare il centro storico di Gubbio in un palcoscenico diffuso. Non solo degustazioni, ma concerti, spettacoli, mercatini e giochi popolari.
Durante le tre giornate, il borgo sarà animato da:
musica dal vivo con ensemble folk, bande acustiche e sonorità contemporanee;
artisti di strada che coloreranno vicoli e piazze;
concerti itineranti che accompagneranno i visitatori lungo il percorso gastronomico.
Le serate si concluderanno con due grandi concerti in piazza, previsti per il venerdì e il sabato, capaci di trasformare Gubbio in una festa collettiva sotto le stelle.
“Ciccia è un rito popolare che unisce persone diverse attorno al fuoco della convivialità. Qui si mangia, si canta, si balla, si ride. È una festa di popolo nel senso più vero”, spiegano gli organizzatori.
Grande attenzione è stata dedicata anche alle famiglie e ai più piccoli. Una parte del centro sarà riservata a giochi della tradizione popolare: la corsa coi sacchi, il tiro alla fune e altre attività ludiche che parlano di un tempo semplice e condiviso.
Un modo per trasmettere anche ai bambini il valore della comunità e della festa, in un contesto che mescola cibo, gioco e storia.
Accanto alle degustazioni, sarà allestito un mercato espositivo con i migliori prodotti tipici regionali. Dai salumi alle conserve, dai pani artigianali ai dolci della tradizione, fino ai vini e alle birre locali.
“L’obiettivo – spiegano i promotori – è valorizzare l’identità gastronomica italiana, celebrare l’artigianalità e le filiere corte. Non vogliamo un evento di consumo veloce, ma un’occasione per conoscere, incontrare e apprezzare chi produce qualità”.
Ciccia punta a essere un evento accessibile e sostenibile. Accessibile perché aperto a tutti, con prezzi trasparenti e formule adatte a ogni esigenza. Sostenibile perché legato alle filiere corte, alla produzione artigianale e a un turismo rispettoso della città e dei suoi spazi.
La scelta del centro storico di Gubbio come sede del Festival non è casuale. La città, con il suo fascino medievale e le sue piazze di pietra, rappresenta la cornice ideale per un evento che vuole coniugare bellezza e autenticità.
“Vogliamo inserire Gubbio nel circuito delle migliori manifestazioni enogastronomiche d’Italia”, affermano gli organizzatori. “Ciccia non è solo un festival, ma un progetto culturale che lega il territorio alle sue radici e lo apre al mondo”.
Il cuore di Ciccia è l’idea che il cibo sia identità e condivisione. La salsiccia, cibo popolare per eccellenza, diventa simbolo di un’Italia che sa riconoscersi nelle sue diversità e unirsi attorno a un piatto semplice e genuino.
“La convivialità è la nostra bandiera. Non vogliamo semplicemente far assaggiare prodotti, ma creare occasioni di incontro. Vogliamo che le persone tornino a casa con un ricordo fatto di gusto, ma anche di sorrisi, musica e amicizie nuove”.
L’edizione di quest’anno si annuncia particolarmente ricca, con un numero elevato di espositori, un programma musicale di qualità e la prospettiva di migliaia di visitatori.
Le istituzioni locali guardano a Ciccia come a una grande occasione di promozione turistica. L’evento si inserisce infatti in un calendario che vede Gubbio protagonista sul piano culturale e gastronomico, con manifestazioni capaci di attrarre un pubblico nazionale.
“Ciccia – Festival della Salsiccia Italiana” è più di un evento gastronomico. È un rito collettivo che restituisce alla città il senso di comunità, valorizza i produttori e trasforma le strade medievali in un laboratorio vivente di cultura, musica e sapori.
In tre giorni, Gubbio diventerà la capitale del gusto, capace di unire storia, autenticità e futuro. E la salsiccia, simbolo popolare e umile, si rivelerà ancora una volta il filo rosso che lega l’Italia intera.
“Il nostro obiettivo – concludono gli organizzatori – è semplice e ambizioso: fare di Ciccia un punto di riferimento nazionale per chi ama il buon cibo, l’artigianalità e la convivialità. E Gubbio, con la sua bellezza, sarà sempre al centro di questo sogno”.