A partire dal 18 maggio e fino al 29 giugno 2025, il Centro Italiano Arte Contemporanea (CIAC) di Foligno apre le porte a "Luigi Boille: Le Baroque", una mostra che intende restituire al grande pubblico l’intensità visiva e il valore storico di un artista che ha attraversato il secondo Novecento con uno stile assolutamente riconoscibile. L'inaugurazione, fissata per sabato 17 maggio alle ore 18.00, è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e curata da Italo Tomassoni, in collaborazione con l’Archivio Boille di Roma e la Ronchini Gallery di Londra.
Oltre 40 opere tracciano la traiettoria della pittura di Boille, divise tra ventiquattro grandi tele, eseguite tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dodici lavori su carta risalenti allo stesso periodo. La mostra, organizzata con il supporto di Maggioli Cultura e Turismo, si presenta come un viaggio nella complessità del gesto pittorico di Boille, che fu tra i massimi esponenti dell'Informale europeo. A differenza di molti suoi contemporanei, l'artista romano sviluppò un vocabolario visivo di estrema coerenza, capace di mantenere, nonostante le trasformazioni del tempo, una cifra stilistica inconfondibile: un fluire di segni e cromie che sembrano animarsi sotto gli occhi dell’osservatore.
La definizione di "barocco" è attribuita dallo stesso Boille al suo lavoro e la mostra ne analizza le ragioni con dovizia di documentazione storica e interpretativa. Il "barocco" non è qui inteso come decorazione, ma come tensione interna all’opera, dinamismo, sovrapposizione di piani, esplosione emotiva della forma. Un barocco contemporaneo, privo di orpelli, che si esprime nel linguaggio del segno e nel movimento del colore.
Boille esordisce nel clima sperimentale del dopoguerra, aderendo inizialmente al linguaggio dell’Informale europeo. La sua traiettoria lo porta presto a Parigi, dove viene notato da Pierre Restany e da Michel Tapié. Quest'ultimo, critico e collezionista tra i più influenti del periodo, lo coinvolge in importanti esposizioni internazionali legate al ciclo "Morphologie Autre", che porteranno Boille in Francia, Italia, Stati Uniti e perfino in Giappone, dove entrerà in contatto con il Gruppo Gutai di Sozo Shimamoto.
Il segno pittorico di Boille, apparentemente caotico, è in realtà il risultato di un controllo rigoroso della composizione e di una sensibilità cromatica che affonda le radici tanto nella tradizione italiana quanto nelle avanguardie internazionali. La sua è una pittura di energia pura, fatta di stratificazioni che evocano paesaggi mentali piuttosto che reali. Ogni tela è un campo di forze, in cui il gesto pittorico si carica di tensione drammatica e lirica al tempo stesso. Boille ha saputo attraversare le grandi correnti artistiche del secondo Novecento senza mai rinunciare alla propria autonomia espressiva, confermandosi come figura cardine della pittura europea del dopoguerra.
Con questa esposizione, il CIAC di Foligno prosegue un percorso curatoriale che valorizza le esperienze più radicali e innovative del contemporaneo. Dopo la mostra "Unbound Architecture", che ha indagato le frontiere concettuali tra architettura e arte, l’istituzione folignate si conferma luogo di riferimento per chi cerca visioni originali e rigorose della contemporaneità.
Se "Unbound Architecture" ha portato lo spettatore a confrontarsi con l’utopia progettuale e la frammentazione linguistica dello spazio, "Le Baroque" offre ora un viaggio nel tempo, all’interno di un universo pittorico che ha saputo superare i confini delle mode, lasciando una traccia profonda nel panorama artistico europeo. Entrambe le mostre testimoniano un’idea di arte come spazio di interrogazione, di apertura e di dialogo con il presente e la storia.
La scelta di accostare queste due mostre a distanza ravvicinata evidenzia una chiara intenzione: quella di proporre a Foligno una visione polifonica dell'arte, capace di parlare tanto al presente quanto alla memoria storica, aprendo sempre nuove domande sul linguaggio visivo e sulle sue metamorfosi.
L’accesso alla mostra è possibile negli orari di apertura del CIAC e per informazioni aggiornate è possibile consultare il sito ufficiale.