L’atmosfera magica del Natale a Gubbio si arricchisce di un evento straordinario: “Christmas Tree 2024”, un progetto musicale unico che celebra la condivisione, la fratellanza e la solidarietà, valori universali incarnati dallo spirito natalizio. Sotto le luci dell’Albero di Natale più grande del mondo, la città umbra accoglierà tre concerti di altissimo livello, ciascuno rappresentativo di un diverso genere musicale e capace di raccontare, attraverso la musica, la storia e l’identità del territorio.

Il progetto, presentato nella storica Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Perugia, che per la prima volta ha riunito tre associazioni culturali sotto un unico obiettivo: offrire un’esperienza musicale variegata e di qualità, valorizzando al contempo le tradizioni locali e i legami tra passato e presente.

Lucio Lupini, membro del Comitato di indirizzo della Fondazione Perugia, ha sottolineato l’importanza di questa sinergia: “Siamo particolarmente orgogliosi di sostenere un’iniziativa che unisce realtà associative diverse per creare un progetto di grande spessore culturale. Alimentare questa collaborazione è una parte essenziale della nostra missione: costruire un futuro sostenibile per la comunità, basato su interventi di qualità e su un approccio inclusivo”.

Christmas Tree 2024 rappresenta un viaggio attraverso generi e stili musicali diversi

I concerti di Christmas Tree 2024 rappresentano un viaggio attraverso generi e stili musicali diversi, ma accomunati da un alto livello artistico e da un forte impatto emotivo. Le esibizioni si svolgeranno in tre luoghi simbolici della città, ognuno con una propria storia e identità.

Promosso dal Comune di Gubbio e dall’Associazione Amici della Musica e del Teatro “Dino Clementi”, il Concerto sotto l’Albero è giunto alla sua 24ª edizione e ha ospitato negli anni artisti di fama internazionale come Lorin Maazel e Zubin Mehta. Quest’anno sarà protagonista un quintetto di sassofonisti che promette di sorprendere il pubblico con un programma originale e innovativo.

Giovanni Sannipoli, presidente degli Amici della Musica, ha evidenziato l’unicità dell’evento: “Questo concerto rappresenta una proposta esclusiva nel panorama musicale, capace di coniugare qualità e innovazione. Ogni anno cerchiamo di offrire al pubblico qualcosa di nuovo e stimolante, mantenendo sempre un alto livello artistico.

Il secondo appuntamento vede protagonisti l’Ensemble Floriano Canal, insieme ai cori di Bastia e Aurora. Questo concerto, come sottolineato dal direttore Arnaldo Ridolfi, si rinnova ogni anno con composizioni inedite dedicate ai temi della pace e della fratellanza. “È un evento che rappresenta un momento di riflessione e di condivisione, capace di unire le persone attraverso la forza universale della musica”, ha dichiarato Ridolfi.

Il terzo concerto, promosso dai Cantores Beati Ubaldi e dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Gubbio, vedrà un ensemble composto da oltre 150 musicisti e cantori esibirsi in brani natalizi provenienti da tutto il mondo. Il direttore Renzo Menichetti ha descritto l’evento come un’esperienza coinvolgente e suggestiva, impreziosita dalla presenza di solisti di grande talento”. Questo concerto rappresenta un momento di celebrazione e di condivisione, perfetto per concludere le festività natalizie in bellezza.

I luoghi scelti per i concerti sono veri e propri simboli della storia di Gubbio

I luoghi scelti per ospitare i concerti non sono solo scenari suggestivi, ma veri e propri simboli della storia e dell’identità di Gubbio. La Chiesa di San Domenico, con la sua imponenza e centralità, rappresenta il cuore del centro storico. La Chiesa di San Pietro, incastonata nel monastero omonimo che ospita la Biblioteca Sperelliana, è un luogo di grande valore culturale e architettonico. Infine, la moderna Chiesa della Madonna del Ponte, con il suo design contemporaneo, rappresenta un ponte ideale tra tradizione e innovazione.

L’assessore alla cultura di Gubbio, Paola Salciarini, ha espresso soddisfazione per il successo del progetto, sottolineando il valore della collaborazione tra le diverse realtà associative del territorio: “Christmas Tree 2024 è un esempio di come lavorare insieme possa portare a risultati straordinari. Mi auguro che questa esperienza diventi un modello per future iniziative, capaci di unire pubblico e privato in un percorso comune”.

I concerti di Christmas Tree 2024 non sono solo eventi musicali, ma veri e propri messaggi di speranza e fratellanza, che trovano nella musica il linguaggio universale per unire le persone. Ogni nota, ogni melodia è un invito a riflettere sui valori che ci accomunano, a guardare al futuro con fiducia.

Con Christmas Tree 2024, Gubbio si conferma una città capace di coniugare tradizione e innovazione, cultura e comunità. Sotto l’Albero di Natale più grande del mondo, la musica diventa il filo conduttore che unisce generazioni e culture, trasformando ogni concerto in un’esperienza unica e indimenticabile. Perché, come ha sottolineato Lucio Lupini della Fondazione Perugia, “il vero spirito del Natale risiede nella capacità di costruire insieme un futuro migliore, fatto di condivisione, solidarietà e bellezza”.