Chirurgia al Santa Maria della Stella di Orvieto continuerà per tutta l’estate a operare su tutta la giornata, con la completa copertura della turnazione. La soluzione è stata trovata dall’Azienda USL Umbria 2, che ha bandito concorsi per la copertura dei posti vacanti e tamponerà l’emergenza estiva con la disponibilità di chirurghi “supplenti”. Già, perché i problemi organizzativi che si sono verificati nello scorso week end, sono stati presi di petto e superati con la disponibilità degli operatori di altri ospedali comprensoriali.
Intanto a Terni arriva un importante riconoscimento per il dottor Fabio Arcidiacono, della struttura complessa di Radioterapia dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria”. Il medico ternano è stato infatti premiato al convegno AIRO di Milano per uno studio condotto proprio a Terni su 80 pazienti trattati per il tumore al polmone. E la presentazione elaborata dai sanitari dell’ospedale di Terni è stata giudicata dalla commissione scientifica come “il miglior contributo presentato al congresso”.
Ospedale di Orvieto, per Chirurgia in arrivo assunzioni e soluzioni “collaborative” tampone
I problemi organizzativi all’ospedale di Orvieto, per quanto riguarda il reparto di Chirurgia, si erano verificati durante i turni notturni del 5 e 7 luglio scorsi. Carenze di personale avevano rallentato le prestazioni e portato all’apertura di polemiche per la mancata sostituzione dei sanitari di turno.
“Le difficoltà in verità sono state già superate nella stessa giornata di domenica – spiegano la Direzione Strategica dell’USL e la Direzione Ospedaliera di Orvieto -. Ma intendiamo rassicurare la popolazione che non vi saranno sospensioni o interruzioni nell’erogazione delle prestazioni assistenziali durante il periodo estivo. Inoltre, sarà garantito al tempo stesso al personale in servizio presso l’Unità Operativa di Chirurgia, la fruizione delle ferie“.
La situazione sarà definitivamente risolta una volta completate tutte le procedure di reclutamento del personale in corso. L’obiettivo è che non vi siano più difficoltà nel garantire la totale copertura dei turni h 24 del servizio di Chirurgia del “Santa Maria della Stella”.
“Inoltre – spiegano le due direzioni aziendali della sanità – è stata acquisita la disponibilità dei chirurghi di altri ospedali a sostenere, in forma provvisoria e in caso di necessità, le attività del presidio di Orvieto. Si tratta di una opportunità frutto dello spirito di collaborazione tra reparti e professionisti, all’interno dei vari servizi di chirurgia dell’Azienda Usl Umbria 2. Tutto nei tempi utili per l’espletamento delle attività concorsuali“.
Studio sui trattamenti dei tumori al polmone a Terni: tassi di sopravvivenza sopra la media
Uno studio realizzato dall’equipe della struttura complessa di Radioterapia del Santa Maria di Terni, diretta dal dottor Fabio Trippa, è stato premiato al convegno AIRO di Milano. Il riconoscimento è stato assegnato al dottor Fabio Arcidiacono, che è stato premiato dalla commissione scientifica per il miglior contributo presentato al congresso.
Ad essere premiati sono stati due studi, realizzati a Terni su più di 80 pazienti affetti da neoplasia polmonare in stadio localmente avanzato. Si tratta di pazienti non operabili. E giudicati, dal gruppo oncologico multidisciplinare della patologia toracica, non trattabili con radio-chemioterapia concomitante. Gli ottimi risultati ottenuti in termini di sopravvivenza sono paragonabili a quelli riportati nei più importanti studi di radio-chemioterapia concomitante standard pubblicati nella letteratura internazionale. Gli studi riguardano il trattamento dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule localmente avanzato e oligo-metastatico.
Con la radioterapia stereotassica, trattati tumori al polmoni non operabili con chance di sopravvivenza elevate
Entrambi gli studi valutano l’efficacia della Radioterapia Stereotassica Ablativa, una tecnica speciale di erogazione del trattamento radioterapico. In questo campo il Santa Maria ha ormai un’esperienza trentennale. Nel lavoro sono stati presentati i risultati di sopravvivenza e tollerabilità a 5 anni dello studio di fase II non randomizzato “START-NEW-ERA”. Uno studio già pubblicato sulla rivista americana di Radioterapia Oncologica. E presentato al congresso europeo di Radioterapia Oncologica (ESTRO) nel 2023 a Vienna e nel 2024 a Glasgow.
“La Radioterapia Stereotassica attuata a Terni – spiegano il dottor Arcidiacono e il dottor Trippa – rappresenta una chance di cura per tutti quei pazienti con tumore del polmone non operabile. Si tratta di una terapia che, erogando dosi di radiazioni ablative in 5 sedute consecutive giornaliere, opera localmente sul tumore avanzato non resecabile. I pazienti trattati sono quelli che per età e/o comorbidità non possono essere trattati con le terapie standard, cioè radio-chemioterapia. L’approccio innovativo consente però di ottenere da un lato risultati quantomeno confrontabili e dall’altro di velocizzare il tempo di trattamento. In modo da renderlo fruibile anche ai pazienti più fragili”.