L’Umbria, come ogni altra regione d’Italia, vanta un ricco patrimonio artistico, storico e culturale che merita di essere protetto, salvaguardato e valorizzato. Tra i vari tesori, le chiese occupano un posto di rilievo; in Umbria, non rivestono solamente una semplice connotazione culturale o artistica, ma incarnano un profondo significato simbolico e religioso. Ma quali sono le chiese in Umbria che meritano di essere visitate? Scoprite con noi le quattro chiese principali e più rappresentative dell’Umbria, da non perdere nel vostro prossimo viaggio nella regione.
1. La Basilica di San Francesco – Assisi
La Basilica di San Francesco rappresenta il luogo sacro per eccellenza della regione, che ospita da oltre ottocento anni (esattamente dal 1230) i resti del Santo Patrono d’Italia. Situata nel centro storico di Assisi, a pochi passi da Porta San Giacomo e da Piazza Giovanni Paolo II, la basilica è un capolavoro architettonico in cui si intrecciano elementi gotici e caratteristiche tipiche del romanico umbro. La facciata, con il suo stile sobrio, il tetto a spiovente e il robusto campanile, riflette chiaramente la tradizione romanica locale. La basilica è composta da due chiese sovrapposte, risalenti a diverse fasi costruttive. Questo luogo non è solo il simbolo dell’Umbria, ma una vera e propria eccellenza dell’Italia.
2. La Chiesa di San Francesco al Prato – Perugia
Tra le chiese più significative dell’entroterra perugino, spicca la Chiesa di San Francesco al Prato. Situata in una delle zone più suggestive della città, accanto all’antica Porta Trasimena e immersa nel verde, questa chiesa è uno dei massimi esempi di architettura romanica in Umbria, come attestano le sue ampie volte, i solidi pilastri e gli eleganti archi. Fondata dai francescani minori nel XIII secolo e ispirata alla Basilica Superiore di San Francesco in Assisi, San Francesco al Prato divenne presto il luogo di devozione prediletto delle famiglie nobili della città, che vi eressero i propri sepolcri, trasformandola nel “pantheon” di Perugia.
3. La Collegiata di Santa Maria Maggiore – Spello
Fondata tra l’XI e il XII secolo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello, nota anche come “Collegiata”, è una tappa imperdibile per chiunque visiti l’Umbria. Le sue origini risalgono al 1025, quando era parte dell’abbazia camaldolese di S. Silvestro di Collepino, e secondo la tradizione fu edificata sul sito di un antico tempio pagano dedicato a Giunone e Vesta. Nel 1187 l’imperatore Enrico VI la pose sotto la sua protezione, e nel corso dei secoli divenne la chiesa più ricca di Spello. L’edificio è composto da due parti: a destra si trova il palazzo priorale, oggi residenza del parroco, mentre a sinistra sorge il Palazzo dei Canonici (risalente al 1522), attuale sede della Pinacoteca Civica di Spello.
Da non perdere la magnifica Cappella Baglioni, nota anche come “Cappella Bella”, affrescata da Pinturicchio con un vibrante ciclo pittorico raffigurante l’Annunciazione, l’Adorazione dei pastori e la Disputa di Gesù con i dottori, capolavori che ne fanno uno dei tesori artistici più preziosi della regione.
4. Il Duomo di Orvieto – Orvieto
Simbolo di Orvieto e uno dei capolavori dell’architettura italiana, il Duomo è annoverato tra le più belle cattedrali al mondo. La costruzione ebbe inizio nel 1290, voluta con determinazione sia dalla Chiesa sia dal Comune, con l’obiettivo di realizzare una grandiosa cattedrale che sostituisse le due chiese ormai fatiscenti sulla stessa piazza.
Il Duomo di Orvieto è un’imponente fusione di stili, in cui spiccano elementi gotici e romanici. La sua costruzione coinvolse molti illustri artisti: Arnolfo di Cambio e Lorenzo Maitani contribuirono alla progettazione, Ippolito Scalza alle sculture, mentre pittori come Gentile da Fabriano, Lippo Memmi, Beato Angelico, Ugolino di Prete Ilario e Luca Signorelli arricchirono gli interni con splendide decorazioni e alcuni affreschi che sono tutt’ora il maggiore punto di forza del Duomo. Durante la visita, non fatevi assolutamente sfuggire la suggestiva statua della Pietà e il magnifico organo a canne, veri e propri gioielli che fanno di questa cattedrale un simbolo di arte e spiritualità.