Con il 52,12% delle preferenze, Vittoria Ferdinandi è la nuova sindaca di Perugia. Ed è la prima donna a ricoprire questa carica, succedendo ad Andrea Romizi dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra. Soli 37 anni, outsider della politica ma già Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, guida il campo largo del centrosinistra con Partito democratico, Movimento 5 Stelle e civici.

“Abbiamo compiuto un altro miracolo ma non ho mai avuto dubbi perché conosco e sento profondamente l’anima di questa città”: è quanto dichiara non appena è arrivata l’ufficialità della sua elezione a prima cittadina del capoluogo umbro.

E’ terminato poco fa, infatti, lo spoglio dei voti del ballottaggio con Margherita Scoccia, a guida della coalizione di centrodestra. Ferdinandi ottiene il 52,12% dei voti, superando la sfidante Scoccia che resta ferma al 47,88%. L’affluenza definitiva alle urne, tuttavia, è del 60,64%, inferiore alla precedente tornata pari al 65,83%.

“Sapevo che Perugia non avrebbe ceduto all’arroganza del potere, all’odio e alla rabbia – commenta la neosindaca festeggiando la vittoria nella sede del suo comitato elettorale – ma avrebbe scelto chi per quattro mesi ha rimesso i cittadini al centro di una politica fatta di speranza”.

“E’ un risultato incredibile – ha aggiunto Ferdinandi, circondata da candidati di coalizione e sostenitori – purtroppo ci lasciano una città scucita perché in questi mesi i nostri avversari hanno fatto di tutto”.

Chi è Vittoria Ferdinandi

Classe 1986, Vittoria Ferdinandi ha una laurea triennale in Filosofia e Scienze e Tecniche psicologiche e una laurea in magistrale in Valutazione del Funzionamento Individuale in Psicologia Clinica e della Salute, entrambe conseguite all’Università degli Studi di Perugia con il massimo del punteggio.

Nel corso della sua formazione, Ferdinandi è presidente di diverse associazioni come la Paul Beathens per la rivalutazione degli spazi sociali della città e l’Umbria grida terra per la promozione dei prodotti agroalimentari del territorio.

Vittoria Ferdinandi vanta altresì varie esperienze professionali nel campo della ristorazione e oggi è fondatrice e direttrice del primo ristorante inclusivo dell’Umbria. Si tratta di “Numero Zero”, un progetto di inclusione sociolavorativa di pazienti psichiatrici realizzato in collaborazione con l’Associazione Realmente APS.

Risale a dicembre 2020 la sua nomina a Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana “per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici”.

Un outsider della politica

Per la candidata sindaca del centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi, le elezioni amministrative 2024 rappresentano la prima esperienza politica. Sceglie di scendere in campo mossa dalla convinzione che “il coraggio di guardare lontano che era proprio della politica, da tempo è venuto meno e vorremmo ritrovarlo”.

“Ho scelto di candidarmi a Sindaca di Perugia perché questo è il tempo del coraggio, il tempo in cui riaccendere il desiderio di partecipazione e il senso di appartenenza alla nostra meravigliosa città – spiega la Ferdinandi – Mi piace immaginare il futuro di Perugia e mi piace immaginare di costruirlo insieme a voi. Perugia è una città straordinaria e vorrei che tornasse al centro delle grandi storie di innovazione: la Perugia delle scale mobili, di Umbria Jazz, della Città della Domenica, della sanità pubblica d’eccellenza, la Perugia che per prima in Italia chiuse i manicomi”.

“Mi sono candidata – spiega la Ferdinandi – per ridare la sua anima a Perugia, un’anima “ingrifata” e fiera che deve tornare a guidare la nostra regione. Io non credo nei percorsi individuali, il nostro è un unico grande destino comune. Insieme siamo chiamati a decidere come comunità. C’è una sola strada di fronte a noi ed è il bene di Perugia e della sua gente”.

Vittoria Ferdinandi sindaca

Vittoria Ferdinandi è a capo della coalizione di centrosinistra e i civici. Della coalizione che la sostiene fanno parte il Partito democratico, il Movimento 5 Stelle e l’Alleanza Verdi Sinistra – i promotori del cosiddetto “Patto Avanti”. Al suo fianco, anche l’organizzazione politica “Pensa Perugia” guidata da Giacomo Leonelli con i simboli di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e Laboratorio Civico; da ultimo, le liste civiche “Orchestra per la Vittoria”, “Anima Perugia” e “Perugia per la sanità pubblica”.

Le elezioni amministrative di Perugia, che risalgono a sabato 8 e domenica 9 giugno, Vittoria Ferdinandi registra il 49% dei voti mentre l’avversaria politica Margherita Scoccia raccoglie il 48,3%. Il ‘testa a testa’ tra le due candidate sindaco donna rende, quindi, necessario il ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno. Fuori dai giochi, invece, da subito, i tre candidati sindaco Massimo Monni, Leonardo Caponi e Davide Baiocco.

Al primo turno, infatti, Massimo Monni con la lista civica “Perugia Merita” si ferma all’1,4% dei voti. Davide Baiocco, sostenuto da “Forza Perugia-Alternativa riformista-Italexit”, ha lo 0,76% a proprio favore, mentre Leonardo Caponi, guida della lista “Perugia contro guerra e neoliberismo-Pci”, raccoglie lo 0,55% delle preferenze.