Un nuovo cambiamento sta per avvenire in casa Roma. Dopo le dimissioni di Lina Souloukou da CEO del club giallorosso, i Friedkin avrebbero individuato il successore. Il nome corrisponde a Lorenzo Vitali, 37enne ternano, già avvocato della Roma e ovviamente persona molto stimata e apprezzata nell’ambiente. Manca solo l’ufficialità, ma con probabilità sarà lui il nuovo amministratore delegato ad interim.

Chi è Lorenzo Vitali

Avvocato di 37 anni, Vitali ha acquisito crescente rilevanza all’interno dell’organizzazione della Roma, gestendo alcune vicende legali delicate che la società si è trovata ad affrontare negli ultimi mei, sia interni che esterni, tra cui le note “cause di lavoro” di qualche mese fa. Un uomo molto stimato anche da Lina Souloukou e il suo ruolo non si limita solo consulenza legale. Vitali è infatti anche General Counsel del club, e in passato ha lavorato a stretto contatto con Souloukou, partecipando regolarmente alle riunioni della Lega Serie A.

Dopo essersi laureato all’Università Cattolica di Milano, Vitali si è specializzato alla University of Chicago Law School. Tornato in Italia, ha lavorato presso lo studio legale Linklaters Italy e successivamente nello studio internazionale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton. Dal 2020 fa parte della Roma e ha seguito l’acquisizione del club da parte della famiglia Friedkin. Nel 2023, è stato premiato come “Counsel of the Year” nella categoria Entertainment & Sport da InHouseCommunity. Ora sembra pronto a ricoprire un ruolo di primo piano nella gestione del club, con l’area sportiva che, almeno per il momento, sarà affidata a Florent Ghisolfi.

Roma, un po’ di ossigeno contro l’Udinese

Dopo i noti problemi della scorsa settimana, con l’esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni di Lina Souloukou la squadra ha ritrovato il sorriso prendendosi i tre punti contro l’Udinese. L’arrivo del nuovo tecnico Ivan Juric ha consentito ai giallorossi di strapazzare all’Olimpico i friulani (3-0). Un successo che ha significa prima vittoria stagionale.

Roma, la nota dei Friedkin

“Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo.

Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili.

La campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club.

Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione.

Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo.

A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi.

Forza Roma”,

Dan e Ryan Friedkin

Roma-Udinese 3-0, il tabellino

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Cristante (dal 37’ st Koné), Pisilli (dal 15’ st Paredes), El Shaarawy (dal 37’ st Hermoso); Dybala (dal 37’ st Soulé), Pellegrini (dal 23’ st Baldanzi); Dovbyk. A disposizione: Ryan, Marin, Abdullhamid, Shomurodov, Hummels, Dahl, Sangare. Allenatore: Juric.

Udinese (3-4-2-1): Okoye; Kabasele (dal 30’ st Touré), Bijol, Kristensen; Ehizibue, Karlstrom, Ekkelenkamp (dal 18’ st Lovric), Kamara (dal 18’ st Zemura); Thauvin (dal 30’ st Bravo), Brenner; Lucca (dal 1’ st Davis). A disposizione: Sava, Padelli, Abankwah, Payero, Zarraga, Atta, Palma, Ebosse, Modesto, Pizarro. Allenatore: Runjaic.

Arbitro: Feliciani
Marcatori: Dobvyk (R) al 19’ pt, rig. Dybala (R) al 4’ st, Baldanzi (R) al 25’ st
Note: Ammoniti: Lucca (U), Pisilli (R), Kristensen (U), Cristante (R). Recupero: 1′ pt; 4′ st.