La Ternana è reduce dalla vittoria contro il Cosenza grazie al gol del numero dieci rossoverde. Per chi ancora non conoscesse il talento uruguagio, ecco chi è Gastón Pereiro.

Chi è Gastón Pereiro, dal Nacional di Montevideo alla Ternana

Gastón Rodrigo Pereiro López nasce in Uruguay a Montevideo l’11 giugno 1995.

Cresciuto nelle giovanili del Racing Montevideo, nel 2008 si trasferisce al Nacional de Montevideo. Il suo esordio in prima squadra lo fa nella stagione 2013-2014, contro il Racing, proprio contro la sua ex squadra, sigla il suo primo gol tra i professionisti. Nella stagione successiva, diventa uno degli artefici della conquista del titolo nazionale del Nacional.

In patria, sin da giovanissimo, è stato paragonato a Van Persie e Socrates, ma il suo idolo più grande è una vecchia conoscenza del nostro calcio, Álvaro Recoba. Dopo la vittoria contro il Peñarol nel Clásico del fútbol uruguagio della stagione 2014-2015, Gastón promise che si sarebbe tatuato il volto del “Chino” Recoba. Lo stesso Recoba pensava che scherzasse, invece Gastón il volto del talento ex Inter se lo tatuò per davvero.

Il primo ed unico gol in Copa Libertadores lo segnò contro i cileni del Club Deportivo Palestino il 12 febbraio 2015. Gastón si è sempre contraddistinto sia per il suo genio sia per la sua sregolatezza. Fu denunciato dalla madre di un giovane tifoso del Peñarol perché avrebbe reagito alle provocazioni del ragazzino, che gli ricordava il 5 a 0 subito dal Nacional nel Clásico del 2014, rifilandogli due cazzotti.

Il grande salto nel calcio europeo

Nell’estate del 2015 compie il grande salto; viene venduto per 7 milioni di euro al PSV Eindhoven. Gastón non è un giocatore normale, i suoi primi due gol li segna contro i rivali dell’Ajax nel match finito 1-2 ad Amsterdam. Con il PSV colleziona 154 presenze e 49 gol tra campionato e coppe.

Nei cinque anni trascorsi in Olanda vince 2 campionati olandesi e 2 supercoppe dei Paesi Bassi. La sua avventura con il PSV termina a gennaio del 2020, viene messo fuori rosa poiché colpevole di ostacolare, assieme al suo procuratore, la cessione in questa finestra di mercato. Inoltre avrebbe avuto delle frizioni con l’allenatore del club, Mark van Bommel.

Nell’ultimo giorno di mercato, della finestra invernale, riesce ad essere ceduto. Si trasferisce sempre in Europa, questa volta in Italia, a Cagliari. Diventa il ventiduesimo calciatore uruguaiano a vestire la casacca sarda, la stessa maglia che indossò una leggenda del calcio uruguagio, Enzo Francescoli.

Con i rossoblù fa il suo esordio il 9 febbraio del 2020, entrando dalla panchina nel match contro il Genoa. Il suo primo gol con i sardi arriva nella sconfitta per 3-4 contro la Roma. Con il Cagliari non riesce mai a incidere, nel 2022 retrocede con i rossoblù, l’anno successivo sente il richiamo di casa, e torna per 6 mesi al Nacional in prestito.

L’esperienza a Terni di Gastón Pereiro

Una volta terminato il prestito rientra in terra sarda, non gioca praticamente mai, viene girato in prestito in Serie B alla Ternana nel gennaio 2024. Con le Fere sembra ritrovare la voglia di giocare, e trova subito sia gol che assist nel match contro il Cittadella.

Con i rossoverdi ha l’arduo compito di cercare di ottenere una salvezza difficile. Finora ha collezionato 10 partite andando in rete 3 volte, fornendo 2 assist.

In molti si domandano chi è Gastón Pereiro. L’uruguagio è uno degli ultimi giocatori che rappresentano un calcio che purtroppo pian piano sta scomparendo. Un calcio fatto di genio, di giocate, di libertà. Per i romantici del calcio vederlo giocare è una goduria, quando è in giornata è un giocatore che con la Serie B non ha nulla a che fare.