A Cerreto di Spoleto, situato nella provincia di Perugia, uno dei tre aspiranti alla carica di sindaco ha ottenuto solo un voto. Cerreto è un piccolo paese di poco più di mille abitanti situato nel cuore della Valnerina, uno dei 60 comuni umbri che ha indetto elezioni per scegliere il nuovo sindaco.
Nella recente tornata elettorale, Giandomenico Montesi ha conquistato la maggioranza dei consensi con la sua lista “Insieme per crescere”. Montesi ha raccolto un totale di 427 voti, rappresentando il 62,06% delle preferenze. Questo risultato gli ha garantito l’elezione a primo cittadino del comune.
Il concorrente Gino Emili, rappresentante della lista “Impegno comune”, ha ottenuto 260 voti, pari al 37,79% dei voti totali. Nonostante il buon numero di consensi, Emili non è riuscito a superare il favorito Montesi.
Cerreto di Spoleto, il candidato con un solo voto: l’incredibile caso di Stefano Martinelli
Stefano Martinelli, esponente della lista “Umbria autonoma”, ha visto il proprio nome segnato sulla scheda elettorale da una sola persona. Con il 0,15% delle preferenze, Martinelli ha ottenuto un solo voto, un evento raro e significativo nel contesto politico locale.
Gli elettori aventi diritto al voto a Cerreto di Spoleto erano 833, di cui 694 hanno partecipato alle elezioni, segnando un’affluenza dell’83,31%. Questo dato dimostra un alto livello di partecipazione della comunità locale, nonostante l’esito sorprendente per uno dei candidati.
Solo, ma non troppo
Il caso di Stefano Martinelli a Cerreto di Spoleto, che ha ricevuto un solo voto, è piuttosto raro ma non unico nel panorama elettorale italiano. Episodi simili hanno segnato la storia politica recente, evidenziando le dinamiche peculiari delle elezioni locali in piccoli comuni.
Nel 2022, Mario Adinolfi, noto politico e giornalista, si candidò a sindaco di Ventotene. In un episodio che suscitò ampio clamore mediatico, Adinolfi non ottenne nemmeno un voto, nemmeno il proprio. Questo insuccesso elettorale lo rese bersaglio di ironie e critiche, riflettendo una totale mancanza di consensi tra gli elettori dell’isola pontina.
Nel 2021, un altro esempio significativo si verificò a Castelguidone, in provincia di Chieti. In questo piccolo comune, un unico candidato sindaco non ricevette alcun voto. L’assenza totale di voti portò all’annullamento delle elezioni e al commissariamento del comune. Questo evento sottolineò le difficoltà che possono emergere nelle elezioni amministrative in contesti di bassa partecipazione elettorale.
Gli altri scrutini dei piccoli comuni umbri
A Campello sul Clitunno, secondo quanto riportato dal portale “Eligendo”, Simonetta Scarabottini è stata eletta con la lista “Amiamo Campello”. La Scarabottini ha ricevuto un totale di 674 voti, rappresentando il 50,64 per cento delle preferenze, superando di misura il rivale Domizio Natali di “Solidarietà e progresso”, che ha ottenuto 657 voti, pari al 49,36 per cento.
A Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini della lista “Viviamo Castel Ritaldi” ha conquistato il 59,27 per cento delle preferenze, con 1.103 voti. Il suo avversario, Piero Ugolini della lista “Cives Castel Ritaldi”, ha ottenuto 652 voti, corrispondenti al 35,03 per cento.
Fausto Risini, rappresentante della lista “Liberamente”, ha prevalso a Città della Pieve con 1.880 voti, equivalenti al 46,28 per cento. Marco Cannoni, candidato di “Insieme per Città della Pieve”, ha raccolto il 36,88 per cento delle preferenze, mentre Lucia Fatichenti della lista “Cambiamo” ha ottenuto il 15,04 per cento.
A Citerna, Enea Paladino della lista “Cica libera tutti” ha ottenuto 1.065 voti, rappresentando il 50,86 per cento delle preferenze. Alessandro Capacci di “Insieme possiamo” ha raccolto 793 preferenze, pari al 37,87 per cento, ed Eleonora Della Rina della lista “Citerna risorsa dell’Umbria” ha ricevuto 236 voti, corrispondenti all’11,27 per cento.
Laura Antonelli, rappresentante della lista “Bene comune Collazzone”, è stata eletta sindaca di Collazzone con 1.006 voti, ovvero il 52,56 per cento delle preferenze. Anna Iachettini della lista “Sempre Collazzone” ha ottenuto 516 voti, pari al 26,96 per cento, mentre Augusto Morlupi di “Uniti per un comune a porte aperte” ha ricevuto 392 voti, pari al 20,48 per cento.