22 Dec, 2025 - 15:31

Cerreto di Spoleto, il borgo si trasforma in Betlemme: torna il Presepe vivente tra vicoli, mestieri e sapori antichi

Cerreto di Spoleto, il borgo si trasforma in Betlemme: torna il Presepe vivente tra vicoli, mestieri e sapori antichi

Il centro storico di Cerreto di Spoleto si prepara a rivivere la magia del Natale con il ritorno del tradizionale Presepe vivente, una rievocazione che coinvolge l’intero borgo medievale e che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi delle festività in Valnerina.

Il Presepe vivente accende il borgo

Per le festività natalizie si rinnova dunque l’appuntamento con una manifestazione che, da anni, richiama visitatori da tutta la regione e non solo. Il Presepe vivente di Cerreto di Spoleto sarà visitabile venerdì 26 dicembre, giovedì 1° gennaio e martedì 6 gennaio, sempre dalle 17 alle 19.30, offrendo un percorso suggestivo tra le vie e le piazze del centro.

Protagonisti dell’evento sono circa cento figuranti in costume d’epoca, impegnati a ricostruire scene di vita quotidiana ispirate alla tradizione contadina e artigiana, in un’atmosfera che fonde spiritualità, memoria storica e valorizzazione del territorio.

Il percorso: da piazza Pontano alla Natività

Il cammino del Presepe vivente il via da piazza Pontano e si sviluppa attraverso vicoli suggestivi, piazzette caratteristiche e scorci panoramici di grande suggestione. Da qui i visitatori vengono accompagnati in un itinerario immersivo che conduce fino all’ex chiesa di San Nicola e alla sede del museo “Il Ciarlatano”, dove è allestita la rappresentazione della Natività, punto focale simbolico e spirituale dell’intera manifestazione.

Un itinerario pensato non solo per la sua suggestiva valenza scenografica, ma come un autentico viaggio nel tempo, immerso nella magnifica cornice della Valnerina e progettato per esaltare e valorizzare la ricchezza architettonica e paesaggistica del borgo.

Antichi mestieri e scene di vita quotidiana

Lungo il tragitto, i visitatori potranno osservare dal vivo la rievocazione di antichi mestieri, messi in scena con attenzione ai dettagli e fedeltà storica. Tra le figure presenti:

  • il fabbro, intento a forgiare il ferro arroventato;

  • il falegname, che lavora il legno con gesti tramandati nel tempo;

  • il pescatore e il canestraio, che intreccia ceste di vimini;

  • le donne impegnate nella lavorazione dei gomitoli di cotone per realizzare pizzi e merletti;

  • il calzolaio e numerosi altri artigiani.

Scene che restituiscono uno spaccato autentico della vita di un tempo e che contribuiscono a rendere il Presepe vivente non solo una rappresentazione religiosa, ma anche un momento di divulgazione culturale.

Sapori della tradizione e degustazioni

Oltre alle rievocazioni storiche, il percorso è arricchito da degustazioni di prodotti tipici, che permettono ai visitatori di riscoprire i sapori della tradizione locale. 

Sarà possibile assaggiare il formaggio preparato dal pastore, la focaccia cotta nel forno a legna, salsicce, frittelle, polenta, il pane del fornaio e il vino caldo servito nella locanda, insieme a numerose altre specialità.

Il valore della comunità

Il Presepe vivente di Cerreto di Spoleto è il risultato di un intenso lavoro collettivo che coinvolge volontari, associazioni locali e amministrazione comunale. Una manifestazione che si fonda sulla partecipazione attiva della comunità e che rappresenta un momento identitario di grande valore.

“È una manifestazione importantissima per noi - ha commentato il sindaco Giandomenico Montesi - che coinvolge tutta la collettività, non a caso sono circa i 100 figuranti, persone del nostro comune che rendono vivo il borgo e il castello. Il presepe si disloca per le vie del centro di Cerreto ed è ancora più ricco quest’anno. I volontari e la Pro Loco hanno messo in campo ulteriori idee e per realizzarle hanno fatto un lavoro straordinario”, ha aggiunto il primo cittadino.

Tradizione, turismo e promozione del territorio

L'evento rappresenta anche un’importante occasione di promozione turistica per Cerreto di Spoleto e per l’intera Valnerina, valorizzando un territorio ricco di storia, natura e autenticità. Il Presepe vivente diventa così uno strumento di attrazione culturale, capace di coniugare spiritualità e sviluppo locale.

“Si rinnova la tradizione del Presepe vivente qui a Cerreto - ha sottolineato l’assessore regionale al turismo e alla cultura Paola Agabiti - un evento molto importante per tutta la comunità umbra, che consente di coinvolgere tanti volontari e di far conoscere ai visitatori angoli straordinari e suggestivi del territorio”.

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Francesco Mastrodicasa
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