All’evento finale della campagna elettorale di Donatella Tesei a Perugia, il centrodestra ha messo in campo un fronte compatto, puntando a garantire una guida stabile e sicura per l’Umbria, con un doppio registro comunicativo rappresentato da Maurizio Lupi e Matteo Salvini. Lupi, presidente di Noi Moderati, ha parlato di un governo responsabile e attento alle necessità dei cittadini, mentre Salvini, leader della Lega, ha virato il discorso sulla sicurezza e sulla gestione della popolazione carceraria, offrendo due prospettive distinte ma complementari.
Maurizio Lupi per il centrodestra di Tesei: il buon governo come base di stabilità
Maurizio Lupi ha aperto il suo intervento facendo leva sul concetto di “buon governo”, un’espressione che riflette il suo impegno per una gestione concreta e responsabile dell’Umbria. “La partita più importante è per i cittadini dell’Umbria perché possa continuare il buon governo del centrodestra che si caratterizza per una cosa: la responsabilità del fare quando i cittadini ci danno la responsabilità di governare, dopo tanti anni, come è successo qui in Umbria con la presidente Tesei”, ha dichiarato. Per Lupi, la parola chiave è “responsabilità”, con un invito esplicito a proseguire su una linea di continuità che punti ai risultati concreti più che alla retorica elettorale.
Per dare forza al suo discorso, Lupi ha portato l’esempio della Liguria, una regione dove il centrodestra ha guadagnato consenso grazie alla gestione pratica e tangibile: “Il risultato della Liguria ci conforta perché quando governi bene poi, indipendentemente da tutto, i cittadini guardano al buon governo.” Con questa frase, Lupi ha messo in luce l’importanza di ottenere risultati visibili, affermando che è l’azione politica a creare consenso, non i proclami.
Lupi ha anche evitato di confrontare l’Umbria con realtà molto lontane, sia a livello geografico che politico, chiarendo che l’approccio necessario deve essere su misura per la regione. “L’Umbria non è l’Ohio e non è la Pennsylvania”, ha commentato, respingendo ogni paragone con contesti diversi e ponendo l’accento sulla necessità di sviluppare politiche radicate nelle peculiarità umbre. Per Lupi, il centrodestra deve offrire un governo che tenga conto del contesto locale e delle sue specifiche esigenze, un governo vicino ai cittadini e distante dalle generalizzazioni.
Matteo Salvini: sicurezza e controllo dell’immigrazione come priorità
Di tutt’altro tenore l’intervento di Matteo Salvini, che ha spostato l’attenzione sui temi della sicurezza pubblica e della gestione dell’immigrazione. Salvini ha iniziato il suo discorso raccontando la sua recente visita al carcere di Perugia, presentata con il suo tipico stile graffiante: “Oggi prima di venire qui ho scelto di andare in carcere a Perugia e sono anche uscito, sono entrato e sono uscito, questa è già una buona notizia, visto i tempi che corrono.” Con questa battuta, Salvini ha preparato il terreno per una riflessione critica sulla situazione della popolazione carceraria, composta in gran parte da detenuti stranieri. “Non è normale che in carcere a Perugia ci siano 470 ospiti, il 70% dei quali stranieri, la maggior parte dei quali nordafricani,” ha spiegato, puntando il dito su un tema caldo e di grande rilevanza politica per il suo elettorato.
Salvini ha poi lanciato un appello diretto alla magistratura, invitandola a rispettare le decisioni del parlamento e del governo in materia di espulsioni e gestione dell’immigrazione irregolare: “Chiedere che la magistratura rispetti le scelte del parlamento e del Governo non è uno scontro tra poteri.” Ha chiarito che è necessaria un’azione coesa tra le istituzioni per garantire la sicurezza dei cittadini italiani. Per rafforzare la sua posizione, Salvini ha citato la recente decisione dell’Olanda di chiudere le frontiere per sei mesi, sospendendo Schengen, come esempio di misura severa contro l’immigrazione clandestina: “Mentre ieri l’Olanda ha deciso di chiudere per 6 mesi le frontiere, sospendendo Schengen, mentre tutti i Paesi rimpatriano delinquenti e clandestini, rimandare a casa i delinquenti stranieri è un dovere di ogni governo e conto che ogni giudice ci permetta di fare quello che è normale fare.”
In chiusura, Salvini ha rivolto un’osservazione ironica alla candidata del centrosinistra Stefania Proietti, commentando in tono leggero una tradizione locale: “Ho esaurito i Baci Perugina, ma alla candidata del centrosinistra Stefania Proietti farebbe bene perché la vedo molto arrabbiata.”