Il primo giorno dell’anno si apre con una tragedia a Terni, dove un incendio in un appartamento di via XX Settembre ha stroncato due vite. Le vittime, madre e figlio, sono state trovate prive di vita insieme al cane di famiglia. Un evento che lascia sgomenta l’intera comunità e segna un inizio d’anno drammatico.
L’incendio, i soccorsi e la scoperta dei corpi
L’allarme è scattato nelle prime ore di questa mattina, quando i Vigili del Fuoco sono stati chiamati per domare un incendio in un edificio al centro della città. Nonostante il tempestivo intervento, per Anna Laoreti, 87 anni, e Mauro Broccucci, 60 anni, non c’è stato nulla da fare. Insieme a loro è morto anche il pastore maremmano che condivideva l’appartamento.
Gli operatori sanitari del 118 e gli agenti della polizia di Stato hanno raggiunto il luogo del rogo, ma hanno potuto solo constatare il decesso. Una scena straziante, che ha rivelato tutta la violenza dell’incendio. Le fiamme, iniziate probabilmente durante la notte di San Silvestro, hanno lasciato dietro di sé solo distruzione.
Un profilo delle vittime
Anna e Mauro vivevano insieme in quell’appartamento da anni. Lui, nato nel 1965, avrebbe compiuto 60 anni proprio in questo anno appena iniziato. Lei, classe 1938, era una presenza stabile nel quartiere. Una famiglia discreta, legata da una quotidianità che oggi si è trasformata in un ricordo doloroso per chi li conosceva. Erano conosciuti per la loro tranquillità e per la cura che dedicavano al loro cane, una figura centrale nelle loro giornate.
Le cause dell’incendio: domande ancora aperte
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei corpi è stato rinvenuto carbonizzato, mentre l’altro sembrerebbe essere stato sopraffatto dalle esalazioni. L’ipotesi più accreditata è quella dell’asfissia da fumo, ma le indagini sono ancora in corso per stabilire con esattezza le dinamiche del dramma. La Procura della Repubblica di Terni ha aperto un fascicolo per accertare ogni dettaglio, mentre la polizia scientifica lavora per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Alla ricerca dell’innesco
Gli investigatori stanno cercando di capire cosa abbia scatenato le fiamme. Secondo alcune ipotesi, il rogo potrebbe essere iniziato diverse ore prima che i soccorsi intervenissero, forse già nella serata di San Silvestro. La polizia scientifica sta analizzando i resti dell’appartamento, mentre i Vigili del Fuoco stanno valutando possibili cause tecniche o accidentali. È stata esclusa, al momento, l’ipotesi di un atto doloso.
Un Capodanno segnato dal dolore
Mentre Terni fa i conti con la tragedia dell’incendio in via XX Settembre, il resto del Paese non è stato risparmiato da episodi drammatici. La notte di San Silvestro ha visto un aumento senza precedenti degli incidenti legati ai festeggiamenti. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diffuso un bollettino che dipinge un quadro preoccupante: 309 feriti, di cui 90 minorenni, e 69 ricoveri in ospedale. Un dato che supera nettamente le cifre degli ultimi dieci anni, mostrando come la pericolosità dei botti e delle celebrazioni non accenni a diminuire.
In Campania, la situazione è stata particolarmente grave con 36 feriti tra Napoli e provincia. Tra questi, otto minorenni, cinque dei quali sotto i 12 anni. Due persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco sparati in aria per festeggiare: una ragazza di 23 anni è stata dimessa dopo le cure, mentre un turista saudita di 28 anni è ricoverato in terapia intensiva per una ferita al polmone.
Anche in Puglia si registrano episodi drammatici: un giovane di 20 anni è stato colpito da un proiettile e ora lotta tra la vita e la morte in un ospedale di Bari. Altri feriti includono un uomo che ha subito un trauma oculare e un ventisettenne che ha perso alcune dita a causa di un petardo.
A livello internazionale, la Germania ha riportato cinque decessi legati ai festeggiamenti, un bilancio che sottolinea come le celebrazioni di Capodanno possano trasformarsi in tragedie globali.