Cento milioni di plafond per sostenere le imprese del territorio. Li metterà a disposizione Banco BPM che ha siglato una convenzione con Confindustria Umbria. Si tratta di strumenti volti a superare la difficoltà di accesso al credito soprattutto per quelle aziende che investiranno per promuovere la transizione sostenibile ed energetica e l’internazionalizzazione.
Al via domani alle 16, nella sede di Confindustria Umbria a Perugia, un ciclo di seminari rivolti alle imprese associate che vogliono cogliere questa importante opportunità. Il primo seminario, dal titolo “Imprese e territorio per una crescita sostenibile. Dall’analisi dei mercati alle opportunità e servizi per la crescita delle imprese”, presenterà prodotti, linee di credito e servizi ad hoc di Banco BPM per agevolare l’accesso al credito, anche attraverso l’assistenza e la consulenza di un team di specialisti.
Cento milioni per finanziare il “Plafond Confindustria Umbria” dedicato alla crescita sostenibile
Crescita sostenibile e investimenti per l’internazionalizzazione, sono stati indicati come obiettivi strategici da tutti gli osservatori che hanno giudicato l’Umbria in stagnazione economica. Confindustria e Banco BPM hanno deciso di promuovere quelle trasformazioni aziendali e di produzione “Environment, Social and Governance” (ESG), che impattano sull’ambiente, sulla comunità e sull’organizzazione in chiave sostenibile. L’accordo prevede anche una specifica linea di finanziamento (plafond di cento milioni) dedicata ai progetti di investimento in impianti per la produzione di energia green e una serie di servizi pensati per il consolidamento della presenza sui mercati esteri.
Nuove sfide globali: le aziende a caccia di finanziamenti per allinearsi ai macrotrend
Sempre più investitori sono attenti alle tematiche ESG. E sempre di più è richiesto agli imprenditori di seguire i macrotrend della crescita globale: transizione energetica e rinnovabili, investimenti nella circular economy, approccio ai mercati internazionali.
“Aggiungiamo un nuovo tassello all’attività di Confindustria Umbria in tema di credito – ha sottolineato Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria –. Questo accordo intende sostenere il sistema economico umbro attraverso un insieme di strumenti che consentano alle aziende di allineare i propri obiettivi con le sfide globali ed essere più competitive. Una iniziativa che testimonia la solidità e il valore delle nostre imprese”.
Confindustria Umbria si impegnerà a promuovere la comunicazione fra imprese associate e istituto di credito. L’obiettivo è quello di facilitare il più possibile la relazione tra le parti, fornendo insieme alla banca assistenza e consulenza qualificata per garantire la massima efficacia degli interventi previsti.
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Il potenziale di crescita ancora inespresso della regione come target per Banco BPM
L’obiettivo comune con di Banco BPM e Confindustria, alla base della convenzione che stanzia un plafond di cento milioni di euro, è quello di intercettare un potenziale inespresso dell’Umbria. Si tratta di obiettivi che possono essere centrati con una ripresa degli investimenti e l’aumento di competitività delle imprese. Un quadro che dipende dalla capacità del territorio di creare nuove opportunità di crescita, contribuendo allo sviluppo economico.
“L’Umbria è per noi un’importante area di sviluppo. In questa Regione operano aziende innovative, solide e c’è un grande potenziale di crescita. – ha spiegato Marco Giorgio Valori, responsabile Direzione Tirrenica di Banco Bpm, ricordando la recente apertura di due Centri per le Imprese a Perugia e Terni – L’attenzione verso queste realtà imprenditoriali fa parte del nostro dna di banca del territorio, per questo vogliamo diventare un interlocutore di riferimento nel loro percorso di sviluppo, con un particolare impegno sul fronte della sostenibilità che consideriamo un asset strategico imprescindibile. Siamo orgogliosi di questo accordo e siamo a disposizione delle aziende umbre“.