Giovedì 2 ottobre 2025, la Ternana ha scritto una pagina di storia. Cento anni di calcio, di emozioni, di sacrifici e di vittorie. Cento anni che raccontano non solo la storia sportiva di un club, ma quella di una città intera. Il compleanno è stato celebrato con due giornate di festa: prima la ricorrenza ufficiale di giovedì, poi il grande abbraccio con i tifosi tra le vie di Terni, dove squadra, staff tecnico e società hanno condiviso l’orgoglio di un secolo di vita.
A guidare il corteo dei festeggiamenti, la presidente Claudia Rizzo, insieme al tecnico Fabio Liverani, al direttore sportivo Carlo Mammarella, ai calciatori e a centinaia di sostenitori che hanno riempito piazze e strade. Un segno tangibile di quanto la Ternana sia parte integrante del tessuto sociale ternano.
E come se il destino avesse voluto scrivere la sceneggiatura perfetta, la squadra ha coronato il suo centenario con una vittoria in rimonta per 2-1 sul Pineto, arrivata grazie alle reti di Leonardi e Dubickas. Una serata da ricordare per i colori rossoverdi, per il calore del tifo e per la simbolicità del risultato: vincere, nel giorno in cui si festeggia la propria storia, è il segnale migliore di continuità e rinascita.
Alla festa per il centenario non sono mancate le parole delle istituzioni. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, insieme all’assessore regionale allo sport Simona Meloni, ha voluto celebrare con una nota ufficiale il traguardo delle Fere, sottolineando il legame tra la Ternana e la comunità umbra.
“Non c’era modo migliore per salutare i cento anni della Ternana Calcio che con una vittoria allo stadio Liberati come è accaduto ieri. Desideriamo esprimere il più vivo augurio e sincero plauso alla Ternana per questo importante traguardo: un secolo di storia che intreccia sport, territorio e identità cittadina e umbra.”
Parole che testimoniano il valore simbolico del club, un punto di riferimento per la città e per l’intera regione.
“Il valore di una squadra non si misura soltanto con i risultati sportivi, essa infatti è da sempre una componente viva dell’anima di Terni e dell’Umbria intera. I colori rosso e verde sono divenuti simbolo di appartenenza, di un legame forte con la comunità, capace di unire generazioni diverse in un’unica passione.”
Un messaggio che va oltre il calcio, toccando le corde dell’identità collettiva.
“Come istituzione regionale, riconosciamo nella Ternana un patrimonio collettivo - afferma la presidente - è esempio di come lo sport possa essere veicolo di coesione sociale, stimolo per i giovani. In essa risiedono valori essenziali come lo spirito di squadra, la lealtà, il sacrificio, il rispetto reciproco. Questi principi guidano non solo l’attività sportiva, ma ispirano la comunità nel suo insieme.”
Un riconoscimento profondo, che si conclude con un augurio sentito:
“A dirigenza, squadra, tecnici e tifosi va il mio ringraziamento e il mio augurio: possa la Ternana proseguire il cammino con rinnovata forza verso nuovi importanti traguardi.”
Cento anni sono un traguardo che induce alla riflessione. Dalle origini fino ai palcoscenici della Serie A, dalle sfide con le grandi del calcio italiano fino alle serate difficili delle retrocessioni, la Ternana ha sempre rappresentato qualcosa di più di una semplice squadra: è il simbolo di una comunità, di un popolo che non smette mai di credere nei propri colori.
Oggi il club guarda avanti con fiducia. La presidente Rizzo ha ribadito più volte la volontà di costruire un progetto solido. Un percorso che passa anche dal rinnovato entusiasmo di una tifoseria che, ancora una volta, ha dimostrato di essere il dodicesimo uomo in campo.