Nelle notti magiche delle Perseidi, conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo, l’associazione di astrofili eugubini “Gubbio Sotto le Stelle” ha organizzato una cena conviviale che ha superato ogni aspettativa, riunendo soci, amici e simpatizzanti in un’atmosfera calorosa e accogliente.
Un incontro nato quasi per caso, messo in piedi in poche ore, ma capace di trasformarsi in un momento prezioso di condivisione e dialogo. L’occasione ha permesso non solo di rafforzare i legami tra i presenti, ma anche di presentare e discutere i progetti legati alla fondazione dell’associazione.
A rendere la serata ancora più significativa è stata la presenza del Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, che ha accolto con entusiasmo l’invito degli astrofili.
Il primo cittadino, noto per il suo interesse verso la scienza e la natura, ha portato il proprio sostegno istituzionale e ha condiviso con i presenti aneddoti e ricordi personali legati all’osservazione del cielo.
«L’astronomia è una finestra aperta sull’universo, capace di unire persone di età e background diversi attorno allo stupore per il cosmo», ha dichiarato Fiorucci, sottolineando l’importanza di iniziative che stimolino curiosità e conoscenza.
Il suo intervento è stato percepito dai fondatori come un incoraggiamento forte a proseguire, trasformando la passione in un veicolo di divulgazione e crescita culturale per tutto il territorio eugubino.
La neonata Gubbio Sotto le Stelle è un’associazione apolitica e apartitica, formata da un gruppo eterogeneo di appassionati e professionisti.
Tra i soci fondatori figurano:
un geologo, con competenze sulla formazione e la storia del nostro pianeta;
un fisico, capace di illustrare con rigore i fenomeni celesti;
astrofotografi pluripremiati, in grado di catturare la bellezza dell’universo con scatti di altissimo livello.
L’obiettivo condiviso è diffondere la cultura astronomica e creare occasioni di incontro per stimolare nuove passioni, avvicinando anche i più giovani all’osservazione del cielo.
«Crediamo che l’astronomia possa essere anche un volano per il turismo scientifico, rendendo Gubbio un punto di riferimento nel panorama nazionale», hanno spiegato i fondatori.
La cena si è svolta in un clima informale e amichevole, con i tavoli imbanditi e il vociare allegro che si mescolava alla curiosità per ciò che sarebbe accaduto dopo.
I partecipanti hanno potuto conoscersi meglio, raccontare le proprie esperienze e condividere idee per il futuro dell’associazione. La semplicità dell’organizzazione non ha tolto nulla al valore dell’evento, anzi, ha messo in evidenza la capacità del gruppo di coordinarsi rapidamente e di coinvolgere tante persone.
«Non servono grandi budget per creare momenti indimenticabili: basta la passione, un cielo stellato e la voglia di stare insieme», ha commentato uno dei presenti.
Dopo la cena, il gruppo si è spostato all’aperto, in una zona priva di inquinamento luminoso, per dare il via all’osservazione astronomica.
La serata, leggermente velata da qualche nuvola, è stata arricchita dal passaggio delle stelle cadenti. I telescopi dell’associazione, puntati verso il firmamento, hanno permesso ai partecipanti di ammirare galassie lontane, nebulose colorate, costellazioni familiari e pianeti brillanti.
Molti, alla loro prima esperienza con strumenti professionali, hanno reagito con stupore e meraviglia.
«Vedere con i propri occhi gli anelli di Saturno o le macchie di Giove è un’emozione che non si dimentica», ha commentato una giovane partecipante.
L’evento ha coinciso con il picco delle Perseidi, uno degli sciami meteorici più spettacolari dell’anno. Conosciute come Lacrime di San Lorenzo, queste meteore hanno un’origine affascinante: sono i residui lasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che la Terra attraversa ogni agosto.
La tradizione vuole che, osservando una stella cadente, si possa esprimere un desiderio. E in questa notte speciale, molti hanno certamente chiuso gli occhi per affidare un pensiero al cielo.
L’incontro ha dimostrato come l’astronomia sia un linguaggio universale, capace di unire persone di età, professioni e interessi diversi.
Dai discorsi del Sindaco ai racconti dei soci più esperti, passando per le domande curiose dei neofiti, è emersa una forte voglia di costruire insieme un punto di riferimento stabile per chi ama guardare il cielo.
L’associazione punta a organizzare serate di osservazione aperte al pubblico, corsi di base e avanzati di astronomia, mostre fotografiche e collaborazioni con scuole e università.
Uno degli aspetti più interessanti emersi durante la serata è la possibilità di sviluppare un turismo astronomico. Grazie alla posizione geografica e alle aree circostanti a basso inquinamento luminoso, il territorio eugubino offre condizioni ideali per l’osservazione del cielo.
«Portare qui appassionati da tutta Italia significa valorizzare il territorio e creare nuove occasioni di sviluppo economico e culturale», ha spiegato un membro del direttivo.
Gli astrofili eugubini hanno già in cantiere diverse iniziative:
Serate pubbliche di osservazione, con telescopi a disposizione dei cittadini.
Laboratori didattici per bambini e ragazzi, per avvicinare le nuove generazioni alla scienza.
Collaborazioni con istituti di ricerca, per contribuire alla raccolta di dati su fenomeni astronomici.
Mostre fotografiche per far conoscere il lavoro degli astrofotografi locali.
La cena sotto le Perseidi si è conclusa con abbracci, saluti e la promessa di rivedersi presto, magari già in occasione del prossimo evento astronomico.
L’atmosfera di amicizia e passione condivisa ha lasciato un segno tangibile in tutti i presenti, alimentando la convinzione che l’associazione Gubbio Sotto le Stelle possa diventare un vero punto di riferimento per l’astronomia in Umbria.
«Guardare insieme le stelle è un atto di comunità: ci ricorda che, per quanto grande sia l’universo, c’è sempre spazio per incontrarsi e sognare», ha concluso uno dei soci fondatori.