Il mondo della musica è stato scosso dalla tragica notizia dell’incidente stradale che ha portato via Catia Calisti. Questo terribile evento, accaduto nel pomeriggio di sabato 22 giugno sulla Flaminia Nuova, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità artistica e tra tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di imparare da lei.

Catia Calisti, nata il 17 ottobre 1967, ha mostrato fin da giovanissima il suo talento per la musica. Esordì neanche quindicenne nella trasmissione estiva itinerante di Radio Tadino, “E…state con noi”, e da lì il suo percorso musicale prese rapidamente slancio. Partecipò con successo al Minifestival Canoro di Gualdo Tadino, un trampolino di lancio che le aprì le porte della Rai. A metà degli anni Ottanta, partecipò a “Fantastico 6”, una delle trasmissioni più seguite dell’epoca, condotta da Pippo Baudo. Questo programma, noto per aver lanciato la carriera di molti artisti, rappresentò per Catia un momento di grande visibilità.

Nel 1985, Catia partecipò a “Fantastico 6”, un’edizione storica del programma che vedeva tra i protagonisti Lorella Cuccarini e il ritorno di Beppe Grillo. La giovane Catia, con il suo viso che ricordava Claudia Cardinale e una voce incantevole, conquistò il pubblico e la critica. In coppia con Anna Oxa, superò la sua avversaria Anna Bussotti, arrivando alla finalissima del 6 gennaio 1986. Nonostante la sua giovane età, dimostrò una professionalità e un carisma straordinari, qualità che la portarono a esibirsi al Teatro delle Vittorie, un palcoscenico prestigioso seguito da milioni di spettatori.

Catia Calisti scelse di rimanere legata al suo mondo e alla sua terra

Nonostante il successo a “Fantastico 6”, la carriera di Catia non proseguì come molti si aspettavano. Le porte di Sanremo, che sembravano spalancarsi, non si aprirono mai del tutto per lei. Tuttavia, Catia continuò a incidere dischi e partecipare come ospite in diverse trasmissioni Rai, tenendo concerti in tutta Italia sotto il nome d’arte di Katia Kalisti. La sua passione per la musica non si spense mai, e la sua voce rimase una costante nel panorama musicale italiano.

Nonostante le opportunità nel mondo dello spettacolo, Catia scelse di rimanere legata alla sua terra e alla sua famiglia. Questa scelta rifletteva la sua personalità genuina e il suo amore per gli affetti più cari. Continuò a cantare e a esibirsi, ma preferì farlo vicino a casa, evitando di allontanarsi troppo. Iniziò così la sua esperienza come conduttrice radiofonica a Radio Tadino, un ruolo che le permetteva di rimanere vicina alla comunità locale.

Oltre alla sua carriera musicale, Catia dedicò gran parte della sua vita all’insegnamento del canto. Si specializzò in canto lirico e divenne un’insegnante apprezzata e amata dai propri studenti. Il suo approccio umile e altruista la rese una figura di riferimento non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per i valori umani che trasmetteva. Catia era conosciuta per la sua disponibilità e generosità, partecipando spesso a trasmissioni televisive e radiofoniche locali gratuitamente, soprattutto se invitata da amici.

Una persona solare e altruista, amata da tutti

Catia Calisti rimase sempre fedele a se stessa, mantenendo un atteggiamento umile e genuino nonostante la popolarità. Era una persona solare, altruista e semplice, qualità che la rendevano amata da tutti coloro che la conoscevano. La sua capacità di rimanere con i piedi per terra e il suo impegno verso gli altri sono testimonianze del suo carattere straordinario.

La notizia della sua scomparsa ha lasciato un segno profondo nella comunità gualdese. Il pensiero va al marito Gianni, alla mamma Adriana e al fratello Carlo, e al loro immenso dolore. Catia Calisti ha lasciato un’eredità preziosa, non solo per il suo contributo alla musica, ma anche per l’influenza positiva che ha esercitato sulla vita di tanti giovani artisti e studenti.

La sua voce, il suo talento e la sua umanità rimarranno per sempre impressi nella memoria di chi ha avuto la fortuna di incontrarla. In un mondo dove spesso prevalgono superficialità e ambizione, Catia è stata un esempio di autenticità e dedizione, qualità che rendono il suo ricordo ancora più prezioso