Di scorie si parla: quelle stoccate da AST nella discarica di Valle, quelle che generano la polvere che fa insorgere i Comitati di Terni Est e Prisciano e, soprattutto, quelle scatenate dal “caso-ambiente“. Che ha portato alle dimissioni polemiche e alle accuse dell’ex assessore Mascia Aniello nei confronti del collega di giunta Cardinali. Ma anche verso il resto della giunta, accusata di essere silente su presunti eco-reati che sarebbero stati commessi dall’acciaieria. E così il sindaco Stefano Bandecchi quelle scorie rimaste nel rapporto con Aniello ha voluto esaminare e analizzare. E lo ha fatto convocando a Palazzo Spada i sindacati dei metalmeccanici e, successivamente, il Comitato Terni-Est Prisciano.
“L’assessore Aniello – afferma il sindaco Bandecchi – aveva parlato di gravi inadempienze di AST. Chiamando a testimonianza i laboratori e le loro organizzazioni di rappresentanza e di difesa. Si tratta di accuse molto gravi che, se avessero un qualche riscontro, meriterebbero di essere approfondite nelle dovute sedi. Per questo ho inviato una PEC all’ex assessora, chiedendo maggiori dettagli e i nomi degli eventuali testimoni“.
Il comunicato delle segreterie metalmeccanici AST sul caso ambiente: “Non ci risultano azioni criminose di AST”
I sindacati (FIM, FIOM, UILM, Fismic e UGL e le Rsu aziendali) hanno anticipato di pochi minuti il comunicato del sindaco Bandecchi.
“Gli abbiamo detto che, nel rispetto delle nostre prerogative, qualora fossimo venuti a conoscenza di comportamenti “criminosi”, non avremmo esitato a fare le dovute denunce agli organi competenti. Da anni le organizzazioni sindacali – continua la nota – lavorano nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Per rendere le produzioni di AST più compatibili con l’ambiente. E per la rappresentanza generale, esercitando il proprio ruolo contrattuale. Con accordi che hanno prodotto avanzamenti per il lavoro, la salute e la sicurezza“.
Ricordano, i sindacati, che di fronte alle criticità dovute al ciclo di lavorazione e che possono riguardare salute, sicurezza, ambiente e organizzazione del lavoro, le RSU e gli RLS sono arrivati anche a fermare gli impianti. Un atteggiamento tenuto ogni volta che è stato necessario e che continuerà quando sarà ritenuto opportuno nell’interesse generale.
“Infine abbiamo ricordato al sindaco – dicono nella nota – che abbiamo promosso e firmato il protocollo prefettizio, “Salute Ambiente e Sicurezza”, istituito dal 2008. Dove è costituito il Nucleo Operativo Integrato di cui fa parte anche il Comune con tutti gli organi di vigilanza. E che può essere attivato da chiunque sia firmatario“.
Il sindaco Bandecchi: “Ho ricevuto parole molto chiare e nette dalle parti sociali. Mi batterò per la salute”
“Ho ringraziato i sindcati per aver accettato questo incontro – spiega Bandecchi nel suo comunicato -. I cittadini possono leggere direttamente nel comunicato congiunto di Fim, Fiom, UILm, Fismic e Ugl cosa mi è stato riferito. Io aggiungo solo che, come già detto, mi batterò sempre e comunque per la salute dei miei concittadini. E che se dovessi venire a conoscenza del non rispetto della della legge, in questo caso la normativa sull’ambiente e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sarei io il primo ad andare in Procura. La salute dei cittadini ternani e dei lavoratori non può essere fonte di alcun baratto, Nella nostra Europa non può esserci sviluppo a discapito della vita umana. E lo sviluppo sostenibile rappresenta un patrimonio da sostenere in ogni sede e in ogni azione sia essa amministrativa, politica o imprenditoriale“.
L’incontro col vicesindaco Corridore e il Comitato Terni-Est Prisciano: verifiche su vibrazioni e indagine epidemiologica
Il sindaco Bandecchi, insieme al vice sindaco Riccardo Corridore, ha poi ricevuto il comitato di Terni Est-Prisciano.
“Sono stato reso edotto di una serie di problematiche connesse alla salute pubblica – spiega – intesa anche come confort abitativo. Le responsabili del comitato mi hanno parlato di vibrazioni derivanti dalla frantumazione delle scorie nere (vicenda già raccontata da Tag24 Umbria, ndr). Che comportano seri problemi agli edifici durante il corso della giornata con la popolazione, specie quella anziana, che deve ricorrere a psico farmaci per poter dormire a causa di questo fenomeno. Di ciò ho prontamente informato il comandante dei Vigili del Fuoco affinché proceda alle adeguate verifiche statiche in presenza dei tecnici comunali. Nonché il direttore generale dell’Azienda USL2 per una indagine epidemologica. Seguiranno mie comunicazioni formali investendo del problema anche il Prefetto”.