Nella città di Cascia, patria di Santa Rita, prende il via ufficialmente la stagione estiva all’insegna del turismo e della televisione con la messa in onda in diretta Rai della celebrazione eucaristica.

Già in questi primi giorni d’estate si riscontra, infatti, il ripetersi del successo dello scorso anno, con un incremento significativo di presenze rispetto al triennio precedente.

Complice della notorietà del luogo è anche la frequente presenza sul posto della troupe televisiva di Rai Uno in preparazione di ben tre appuntamenti che portano la storia e la cultura, insieme alle bellezze paesaggistiche, del borgo umbro in onda sulla prima rete di Stato.

È in programma per domenica 30 giugno alle ore 11:00 la trasmissione della Santa Messa nella Basilica di Santa Rita su Rai 1. Intanto, sono in corso le riprese anche per i programmi di Camper e Linea Verde.

Estate a Cascia, sindaco De Carolis: “Alberghi pieni”

Per il sindaco di Cascia Mario De Carolis, la trasmissione su Rai Uno della Santa Messa nella Basilica di Santa Rita rappresenta “un’occasione di importantissima rilevanza a livello nazionale e internazionale”.

“La Santa Messa sarà trasmessa anche su Rai Italia e per questo invito i devoti di Santa Rita di tutto il mondo a collegarsi” fa sapere il primo cittadino di Cascia, anticipando che “la puntata di Linea Verde sarà invece in onda prossimamente”.

“Cascia – afferma il sindaco De Carolis – vive un momento molto significativo a livello turistico, gli alberghi sono pieni, così come gli impianti sportivi per i tanti appuntamenti che li coinvolgono e anche la devozione verso la nostra santa porta in città molti pellegrini”.

Grande è dunque la soddisfazione dell’amministrazione comunale già a distanza di pochi giorni dall’inizio della stagione estiva. Così come altrettanto alta è l’aspettativa sul proseguo dell’entusiasmo e della partecipazione agli eventi nei prossimi mesi, tanto da parte dei cittadini di Cascia e dintorni, quanto da parte dei turisti provenienti da fuori regione e fuori Italia.

“Sono stati fatti grandi sforzi – ci tiene a mettere in evidenza il sindaco – per dare visibilità a livello turistico alla città, al territorio e ai suoi simboli”.

“Il grande impegno – aggiunge – sta portando risultati anche in termini di infrastrutture. Penso ai marciapiedi messi in sicurezza, alla riapertura del sentiero di Santa Rita, ma anche agli interventi di ricostruzione post sisma”.

“Tutte opere – spiega ancora De Carolis – che sono state realizzate o si stanno realizzando e che serviranno anche per accogliere i pellegrini che saranno in zona per il Giubileo del prossimo anno”.

La messa di Santa Rita su Rai Uno

“La Santa messa su Rai Uno dalla Basilica di Santa Rita è un momento prezioso per unire persone dall’Italia e dal mondo e portare l’abbraccio e la voce di Santa Rita” è quanto dichiara suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia.

“A poco più di un mese dalla festa solenne del 22 maggio – sostiene la suora – è una nuova occasione per pregare come popolo di Dio per la fine delle guerre, in Ucraina e in Terra Santa e in ogni altro luogo di orrori disumani, perché la pace, come ci ricorda Rita col suo esempio, è sempre possibile, con coraggio e speranza”.

“Riscopriamo la nostra forza, non con la violenza ma con la vita, unica vera potenza, e dono, che abbiamo”: con questo appello forte alla pace la madre priora accompagna, dunque, la notizia della Santa messa su Rai Uno di domenica 30 giugno alle ore 11:00 che da sempre è ormai un appuntamento storico molto seguito.

Per la speciale ricorrenza, le claustrali sono in procinto di vivere eccezionalmente la Santa messa in Basilica insieme ai devoti presenti e in comunione con quanti la seguiranno da casa.

A precedere la celebrazione eucaristica è alle 10.55 in punto un video che racconta di Cascia, con i luoghi e l’eredità di Santa Rita.

La messa è presieduta da Padre Joseph Farrell, Vicario generale dell’Ordine di Sant’Agostino, e animata dai canti della Corale Santa Rita di Cascia, diretta da Rita Narducci, con la regia di Padre Gianni Epifani e il commento liturgico di Orazio Coclite.