Prendono ufficialmente il via i primi lavori per il gemellaggio tra il Comune di Cascia e quello di Piacenza, uniti dalla profonda devozione per Santa Rita. La giornata di martedì 14 gennaio ha segnato un momento significativo: il vicesindaco di Cascia, Marco Emili, accompagnato dal rettore del Santuario di Santa Rita, padre Giustino Casciano, è stato accolto a Piacenza dalla sindaca Katia Tarasconi per definire i dettagli di questa promettente collaborazione.
L’incontro, ricco di simbolismo e progettualità, si è svolto in un clima di calorosa accoglienza. La delegazione umbra, accompagnata dal superiore del Santuario di Santa Rita di Piacenza, padre Jarbson Batista, ha incontrato presso il Palazzo Arcivescovile il vescovo Adriano Cevolotto. Quest’ultimo ha espresso il desiderio di partecipare attivamente ai festeggiamenti dedicati a Santa Rita e di rafforzare i legami spirituali e culturali con la comunità casciana.
Il programma del gemellaggio
L’incontro tra le delegazioni di Cascia e Piacenza ha rappresentato un momento chiave per la definizione del programma del gemellaggio, un progetto carico di valori spirituali e simbolici. Al centro dell’iniziativa, l’accensione della Fiaccola della Pace e del Perdono, prevista per marzo, rappresenterà l’apice dei festeggiamenti ritiani, incarnando i messaggi universali di pace e riconciliazione che Santa Rita ha trasmesso nei secoli.
A rendere ancora più solenne l’evento, sarà il vescovo di Piacenza, monsignor Adriano Cevolotto, a presiedere la Celebrazione Eucaristica durante il rito di accensione, conferendo un valore spirituale profondo a questa occasione che unisce due comunità nel nome della santa.
La sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, ha espresso grande entusiasmo e soddisfazione per questa collaborazione, dichiarando: “Piacenza accoglie con entusiasmo questo gemellaggio con Cascia. La nostra città, profondamente legata a Santa Rita, è pronta a collaborare con gioia e disponibilità per celebrare insieme i valori che questa figura rappresenta”.
Le dichiarazioni del vicesindaco di Cascia, Marco Emili
A conclusione della visita ufficiale a Piacenza, il vicesindaco di Cascia, Marco Emili, ha espresso parole di profonda gratitudine e soddisfazione per l’accoglienza ricevuta dalla città emiliana. Un incontro che, come sottolineato dallo stesso Emili, ha gettato le basi per un gemellaggio dal forte valore simbolico e culturale, destinato a lasciare un segno significativo nel contesto dell’anno giubilare.
“Siamo profondamente onorati dell’accoglienza ricevuta a Piacenza. Questo primo incontro è stato un momento ricco di entusiasmo, che ci ha permesso di gettare le basi per un gemellaggio significativo. Ringrazio la sindaca Katia Tarasconi e il vescovo Adriano Cevolotto per la loro disponibilità e calorosa partecipazione. Un ringraziamento speciale va anche a padre Jarbson Batista, che ha creduto con determinazione nella realizzazione di questo progetto. Siamo pronti a lavorare con impegno per rendere il gemellaggio un evento memorabile nell’anno giubilare”, ha dichiarato il vicesindaco, sottolineando il clima di entusiasmo e cooperazione che ha caratterizzato l’incontro.
Cascia e Piacenza: un gemellaggio nel nome della pace e del perdono
Il Comune di Cascia guarda con rinnovato entusiasmo al cammino intrapreso con il Comune di Piacenza, convinto che il gemellaggio rappresenti molto più di una semplice collaborazione istituzionale. Si tratta di un’occasione unica per rafforzare i legami tra le due comunità, promuovendo valori universali di pace, unità e cooperazione che si ispirano agli insegnamenti di Santa Rita.
Nel corso dei secoli, la figura di Santa Rita è diventata un simbolo di riconciliazione e speranza per milioni di fedeli in tutto il mondo. I suoi insegnamenti, radicati nel perdono e nella pace, risuonano ancora oggi con straordinaria attualità. Rita ha dimostrato, con la sua vita, la forza di trasformare il male in bene, il risentimento in perdono, e di costruire ponti laddove esistevano divisioni.
Questo gemellaggio vuole essere un segno tangibile di questi valori, un percorso condiviso che celebra non solo la spiritualità ma anche la volontà di collaborare per il bene comune. Cascia e Piacenza, unite dalla devozione alla “Santa degli impossibili,” si pongono l’obiettivo di diffondere e rinnovare i messaggi di pace e perdono che continuano a ispirare generazioni di credenti.
In un mondo sempre più frammentato, il gemellaggio tra queste due città diventa un esempio concreto di come sia possibile costruire una comunità basata su valori solidi e condivisi, facendo del dialogo e della cooperazione il cuore pulsante di una visione comune.