Il cartello turistico di Acquasparta, presentato a luglio in pompa magna dalla Regione insieme ad altri 28 tabelloni collocati sulla E45, è stato posizionato a una distanza di 20 km in direzione nord dall’uscita della Superstrada. Un inciampo che non ha riguardato gli altri Comuni selezionati per comparire nei cartelli promozionali collocati sulla E45.

Sin da subito abbiamo constatato che la posizione del cartello di promozione turistica di Acquasparta non è idonea e risulta immotivata – dicono dal Comune -. Le amministrazioni comunali dei borghi umbri sono state interpellate esclusivamente per le scelta della direzione sud-nord o nord-sud verso cui rivolgere il cartello. Nessuna amministrazione ha fatto un sopralluogo preliminare congiunto con ANAS per il posizionamento o è stata ascoltata in merito alla posizione ritenuta preferenziale“.

Insomma, una specie di beffa. Segnalata anche da tanti cittadini di Acquasparta, che hanno scritto o si sono recati in Comune per protestare. Perchè il vantaggio promozionale per la cittadina che conserva il Palazzo di Federico Cesi, il fondatore dell’Accademia dei Lincei, sarebbe del tutto inesistente. Il sindaco Giovanni Montani ha preso così carta e penna e si è messo in azione per sensibilizzare Regione e ANAS.

Il sindaco Montani chiede di spostare il cartello turistico di Acquasparta prima della città in direzione sud-nord

Il Comune di Acquasparta ha cercato di mettersi in contatto con ANAS e Regione dell’Umbria. Con quelli che vengono definiti “numerosi e tempestivi colloqui telefonici per avere spiegazioni e chiarimenti in merito alle ragioni dell’attuale posizionamento“.

Poi il sindaco Giovanni Montani ha scritto direttamente all’ingegner Lamberto Nicola Nibbi, responsabile Anas Umbria. “Abbiamo formalmente richiesto via pec alla Regione Umbria e all’ANAS di rivalutare la situazione – spiega in una nota sui social il Comune di Acquasparta -. E di procedere ad un ricollocamento del cartello prima di arrivare nei pressi di Acquasparta, preferibilmente in direzione sud-nord (come realizzato anche per gli altri Comuni. oppure, se ritenuto più funzionale, anche in direzione nord-sud“.

Appena prima di Ferragosto il Comune ha ricevuto via PEC una nota dalla Regione Umbria, con la quale veniva richiesto formalmente all’ANAS di valutare la ricollocazione del cartello di promozione turistica.

Anche la Regione ha richiesto un sopralluogo congiunto con il Comune – dice ancora l’amministrazione municipale di Acquasparta -. Così da individuare una posizione ritenuta più idonea, eventualmente anche non in prossimità delle piazzole di sosta. Attendiamo la conferma da parte dell’ANAS per il sopralluogo preliminare allo spostamento. E continuiamo a monitorare la questione affinché i tempi di risoluzione siano brevi“.

Dall’amministrazione anche un assist a Regione e ANAS per evitare il “caso mediatico”

Nella corrispondenza, pubblicata in rete dal Comune di Acquasparta, viene chiarito che la finalità dell’ente non quella di generare una polemica. Anzi, il sindaco Montani (centrodestra), ci tiene a spiegare di voler “evitare fastidiosi strascichi mediatici. Riguardo ad una iniziativa in realtà di grande profilo, sia tecnico che istituzionale”.

E così, nella nota diffusa sui social, l’ente esprime “profonda gratitudine alla Regione Umbria per l’attenzione sempre dimostrata nei confronti del Comune. Come testimoniato anche dalla scelta di inserire il borgo di Acquasparta tra i 29 dei 92 Comuni umbri selezionati per comparire nei cartelli di promozione turistica collocati dall’Anas lungo la E45“.

La realizzazione dei cartelli di promozione turistica è un’iniziativa congiunta dell’ANAS e della Regione Umbria. Nell’ambito del progetto di bonifica e riqualificazione delle piazzole di emergenza dell’itinerario Europeo E45 e delle relative opere idrauliche ricadenti nel territorio Umbro. L’obiettivo è quello di promuovere il paesaggio umbro e le sue città, tramite l’inserimento di cartelli stradali raffiguranti le viste più suggestive, rappresentative dell’identità delle città e dell’immagine dell’Umbria.