In una fase in cui in Umbria le difficoltà economiche sono sempre più marcate, c’è la “Carta Dedicata a te”. Si tratta di una misura che raggiunge le famiglie in difficoltà, uno strumento di supporto economico, ma non di assistenza gratuita. Si tratta di uno strumento indirizzato a chi, secondo criteri precisi e rigidi, rientra in una fascia di reddito stabilita dal Governo.

Niente domande o file interminabili agli sportelli: qui è l’INPS a fare da regista, individuando i destinatari in base a parametri legati all’ISEE e alla composizione familiare.

Carta Dedicata a te, i numeri dell’iniziativa: una mappa umbra dettagliata

Todi è un esempio di come questa misura sia entrata nelle dinamiche locali. Qui, 199 famiglie riceveranno complessivamente 99.500 euro, un’iniezione economica che si traduce in un concreto aiuto per la quotidianità. Ma non è certo un caso isolato: anche a Spoleto, con i suoi 596 beneficiari, si sta già preparando l’erogazione della carta. La stessa dinamica si ripete a Terni, dove ben 1.200 famiglie hanno ricevuto la lettera informativa per il ritiro della carta.

Il Comune di Gubbio, invece, ne distribuisce 497, con un sistema di selezione basato sui criteri di priorità stabiliti dal decreto interministeriale del 2024. Ad Assisi sono 348 le famiglie interessate, mentre Perugia, la città principale, è quella con il numero più alto di beneficiari: ben 1.830 famiglie. I dati non mentono, e raccontano una misura capillare, che tocca profondamente il territorio e risponde a una logica di intervento mirato e immediato.

Tuttavia, questi numeri nascondono anche una realtà complessa: le autorità hanno effettuato la selezione seguendo criteri rigidi, escludendo chi già riceve altre forme di sostegno come l’Assegno di Inclusione o il Reddito di Cittadinanza.

Come richiedere e utilizzare la carta: la burocrazia (semplificata)

Se l’idea di fare domanda per ottenere un contributo economico può sembrare scoraggiante, la buona notizia è che, in questo caso, non c’è bisogno di nessuna richiesta formale. La “Carta Dedicata a te” viene infatti assegnata automaticamente dall’INPS, senza che i cittadini debbano muoversi in prima persona. L’istituto di previdenza sociale incrocia i dati anagrafici e reddituali con le informazioni comunali, stabilendo chi ha diritto al contributo sulla base dei requisiti previsti dalla legge.

I criteri di ammissione sono molto chiari: per ricevere la carta, il nucleo familiare deve essere iscritto all’anagrafe comunale e avere un indicatore ISEE inferiore ai 15.000 euro. Le autorità danno priorità alle famiglie con tre o più componenti, soprattutto se tra questi vi sono figli minori. Inoltre, non concedono la carta a chi già beneficia di altre forme di sostegno economico statale, come la Carta Acquisti, l’Assegno di Inclusione o il Reddito di Cittadinanza. In altre parole, l’obiettivo è evitare sovrapposizioni di aiuti, garantendo che il supporto arrivi effettivamente a chi non ha altre fonti di sussidio.

Una volta selezionati, i beneficiari ricevono una comunicazione ufficiale dal Comune di residenza, che indica come ritirare la carta presso gli uffici postali abilitati. È necessario presentarsi con un documento di identità valido e il codice fiscale per completare l’operazione. Al momento del ritiro, gli uffici postali attivano la carta, che può essere subito utilizzata per acquisti di beni alimentari, carburanti o abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

Tempistiche e scadenze: evitare la perdita del contributo

Una delle condizioni fondamentali per non perdere il contributo è la tempistica. Il primo acquisto deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, altrimenti la carta verrà disattivata. Inoltre, l’intera somma dovrà essere spesa entro il 28 febbraio 2025. Alla scadenza di questa data, eventuali fondi residui verranno annullati. Per i beneficiari della precedente edizione del 2023, la procedura è ancora più semplice: la nuova somma verrà accreditata automaticamente sulla carta già in loro possesso.

È un aiuto che, se utilizzato correttamente, permette alle famiglie umbre di far fronte a spese essenziali in un periodo di forte incertezza economica. Tuttavia, è bene ricordare che la carta non può essere utilizzata per acquisti online o per prelevare contante: il suo scopo è specificamente legato ai beni di prima necessità e ai servizi essenziali, come i trasporti.