Siete pronti a fare un salto indietro nei secoli, là dove la pietra racconta e la natura abbraccia le vestigia di un passato glorioso? Benvenuti a Carsulae, uno dei siti archeologici più suggestivi e affascinanti d’Italia, spesso definito “la Pompei dell’Umbria” per la sua straordinaria capacità di restituire, intatti nel tempo, frammenti preziosi di vita quotidiana, arte e spiritualità dell’antica Roma. Qui, tra rovine silenziose e scorci incantevoli, il tempo sembra essersi fermato per raccontarvi storie di viaggiatori lungo la via Flaminia, di mercanti e sacerdoti, di cittadini intenti a vivere una quotidianità che oggi possiamo solo immaginare.
Passeggiando tra i resti del foro, del teatro, dei templi e degli edifici termali, immersi in un paesaggio dolce e incontaminato, avrete la sensazione di entrare in una dimensione sospesa, dove storia e natura si fondono in un equilibrio perfetto. Ogni pietra, ogni colonna, ogni tratto di strada è un invito alla meraviglia, alla scoperta lenta, al rispetto per ciò che è stato e continua a vivere sotto i nostri occhi.
In questo articolo vi guideremo alla scoperta dei tesori di Carsulae, con consigli utili, curiosità storiche e spunti per vivere appieno l’esperienza di un luogo che non è solo un sito archeologico, ma un viaggio emozionante tra memoria e bellezza. Preparate scarpe comode, occhi attenti e cuore aperto: l’Umbria più antica vi aspetta, pronta a raccontarvi la sua anima più profonda.
Non è solo una passeggiata tra resti millenari: è un viaggio lento, profondo e affascinante tra le trame di un’antica città romana che ancora oggi parla attraverso le sue pietre. Con la visita guidata completa a Carsulae, vi muoverete tra gli scorci più suggestivi del sito, accompagnati da un archeologo che non si limiterà a raccontare la storia, ma saprà evocarla con competenza e passione. In circa un’ora e tre quarti di visita, l’archeologo vi guiderà tra i monumenti più emblematici di Carsulae: il foro, il teatro, la basilica civile, le terme e l’imponente tratto della via Flaminia che taglia in due il parco come una spina dorsale di pietra viva. Il paesaggio naturale, che abbraccia dolcemente le rovine, restituisce un’atmosfera sospesa, quasi mistica: è come se il tempo, qui, si fosse semplicemente seduto a riposare.
La visita si conclude – ma in realtà si arricchisce – nel Centro Visita e Documentazione “Ugo Ciotti”, che custodisce alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi. Statue votive, corredi funerari, frammenti architettonici, iscrizioni: ogni oggetto è un tassello del mosaico quotidiano della vita a Carsulae. Qui, la città si racconta non solo come spazio, ma come esperienza umana.
Non è la solita visita guidata. È un piccolo viaggio nel tempo, pensato per chi ama scoprire, toccare, orientarsi. La “Giornata Romana” è un’attività coinvolgente e dinamica che fonde il piacere dell’esplorazione con la meraviglia della conoscenza. Una proposta pensata per famiglie, gruppi di amici e curiosi di ogni età, dove la storia si fa racconto vivo, corpo, gesto, mappa e bussola alla mano. Il percorso comincia tra i monumenti dell’antica Carsulae: il foro, il teatro, le terme, la basilica. Accompagnati da una guida archeologica, si cammina nel silenzio suggestivo della città abbandonata. Ma non finisce qui: dopo l’introduzione storica, l’esperienza prende vita con una vera e propria attività interattiva.
Suddivisi in piccoli gruppi, ci si muove tra le vestigia muniti di mappe e strumenti di orientamento, proprio come moderni esploratori del passato. Lo scopo? Ricostruire l’antica topografia della città, localizzare gli edifici principali, seguire i percorsi romani tra cardo e decumano, provare a “leggere” il paesaggio antico attraverso un’esperienza attiva, concreta, partecipata. È un’attività pensata per coinvolgere: i più piccoli imparano divertendosi, gli adulti si lasciano sorprendere da prospettive nuove. Il tempo vola mentre ci si muove tra monumenti e racconti, con uno sguardo che cambia e si allena a cogliere dettagli, linee, spazi. È il modo più autentico per entrare in sintonia con un sito archeologico vivo, che non è solo da osservare ma da comprendere e vivere.
Se amate camminare con lo zaino leggero e lo sguardo curioso, Carsulae è il posto giusto. Qui la storia non si visita soltanto: si attraversa, si respira, si vive. Immaginate un sentiero che si snoda tra rovine millenarie, radure silenziose, boschi freschi e piccoli borghi dimenticati. È l’anello Carsulae–Portaria, un percorso adatto a tutti che vi conduce tra gli scorci più autentici dell’Umbria, passando dalla suggestiva Via Flaminia fino al borgo di Portaria, per poi tornare al sito archeologico. Ogni passo è un incontro: con la natura che cambia volto a ogni curva, con i resti di una città romana viva ancora nel disegno delle strade, con quel senso di equilibrio che solo certi luoghi sanno regalare.
Se invece viaggiate in famiglia o volete regalarvi un’esperienza più leggera e giocosa, la Caccia al Tesoro di Carsulae è l’occasione perfetta per vivere il parco in modo del tutto diverso. Tra indizi, enigmi, tappe segrete e piccole sfide, bambini e adulti si muovono tra colonne, archi e antiche vie romane trasformandosi in esploratori del passato. Non è solo un gioco, ma un modo per osservare davvero: ogni pietra racconta una storia, ogni dettaglio diventa una scoperta.