Il nuovo anno accademico è alle porte, ma per gli studenti che cercano degli affitti medio-lunghi e un alloggio a Perugia, la strada si fa subito in salita. Il mercato immobiliare non lascia scampo, con prezzi in costante ascesa e una domanda che non accenna a diminuire. L’ultimo report di Immobiliare.it Insights è un vero e proprio campanello d’allarme: chi pensava di trovare una stanza a buon prezzo dovrà rivedere i propri piani.
La situazione nazionale degli affitti è sempre più tesa, con un rincaro medio del 7% rispetto al 2023 per le stanze singole. Perugia, nonostante la sua dimensione più ridotta rispetto ai grandi poli universitari, segue la stessa tendenza, e per chi si trasferisce qui per studiare, trovare una sistemazione decente senza svuotare il portafoglio è diventato quasi impossibile. A complicare ulteriormente le cose, la crescita della domanda: a livello nazionale si registra un aumento del 27%, ma nel capoluogo umbro il dato schizza al 55%. Numeri che parlano chiaro: la concorrenza per accaparrarsi una stanza è spietata.
Affitti a Perugia: proteste inascoltate e prezzi alle stelle
Chi ha buona memoria ricorderà le proteste degli studenti, già due anni fa, in tempi quasi non sospetti rispetto ad ora. Le tende piantate davanti alle università sono state il simbolo di una generazione che chiedeva risposte, ma a quanto pare le loro grida sono rimaste inascoltate. Nel 2024, i numeri non mentono: una stanza singola a Perugia costa in media 273 euro, con un rincaro dell’11% rispetto all’anno scorso. E se speravi di risparmiare condividendo una doppia, il colpo è ancora più duro: il prezzo medio è salito del 16%, fino a 150 euro. Tutto questo in una città che, un tempo, offriva un costo della vita relativamente abbordabile.
Ma non è solo questione di prezzi. La domanda di stanze è fuori controllo. A Perugia, rispetto alla media nazionale, la ricerca di un alloggio singolo è diventata una sfida per pochi. Chi arriva tardi, rischia di restare senza tetto.
Scorrendo tra i dati, la mappa di Perugia rivela un divario interessante tra le varie zone della città. Gli studenti puntano le aree più vicine all’università, come il centro storico e il quartiere Elce, dove i prezzi degli affitti per metro quadro toccano i 9,63 euro al mese, come riportato da Umbria24. Un costo che si fa sentire, soprattutto se confrontato con le zone meno centrali come San Sisto, vicino al polo di Medicina, dove si può scendere a 6,51 euro. Ma c’è un problema: le zone più economiche, naturalmente, sono le meno gettonate dagli studenti, sempre alla ricerca di vicinanza alle aule.
Un panorama immobiliare che non lascia scampo: la situazione a Terni
A Terni, il mercato degli affitti sta vivendo una stagione rovente. Se fino a qualche anno fa la città era considerata un rifugio sicuro per chi cercava alloggi a prezzi più contenuti rispetto ad altre aree dell’Umbria, oggi la situazione è decisamente cambiata. Le richieste per appartamenti e stanze sono in aumento, mentre l’offerta fatica a tenere il passo, spingendo i prezzi sempre più in alto. Il centro storico, storicamente la zona più ambita, vede affitti che superano facilmente i 500 euro al mese per appartamenti di media grandezza. Anche nelle zone periferiche, come Gabelletta e Borgo Bovio, i canoni di locazione sono in crescita, con poche opzioni sotto i 350-400 euro mensili.
Le ragioni dietro a questa impennata sono un mix di fattori. La pandemia ha modificato le scelte degli studenti, spingendoli a rimanere più vicini a casa e a preferire città universitarie di medie dimensioni rispetto alle metropoli caotiche come Roma e Milano. Ma non è tutto: l’esplosione delle strutture turistiche, come i B&B, ha eroso l’offerta di appartamenti in affitto, spingendo ulteriormente i prezzi verso l’alto.