Pochi giorni fa, abbiamo visto e approfondito quali sono i principali e più famosi primi piatti tipici dell’Umbria. Oggi, è il momento di dedicare la nostra attenzione ai secondi, con un focus particolare sulla carne, un ingrediente che riveste un’importanza fondamentale nella cucina umbra e non può mancare sulle tavole locali. Quali sono i piatti più celebri e gustosi? Quali tagli di carne meritano di essere assaporati in Umbria? E quale specialità a base di carne dovreste prendere in considerazione per il vostro prossimo pranzo? Se siete curiosi di scoprirlo, continuate a seguirci. In questo articolo, vi guideremo alla scoperta delle preparazioni a base di carne più rappresentative dell’Umbria.

1. Porchetta

Cotenna croccante e una carne succulenta e saporita, impreziosita dall’aromaticità del finocchio selvatico. La porchetta è senza ombra di dubbio uno dei più celebri del centro Italia e rappresenta un autentico comfort food per gli umbri. Ogni persona custodisce in privato la sua ricetta segreta, con varianti di preparazione e cottura che rendono questa pietanza unica. In Umbria, la tradizione la vede servita in purezza, utilizzando preferibilmente la femmina del maiale per la sua carne più magra, arricchita da aromi e farcita con interiora e cartilagini, il tutto racchiuso tra due fette di pane fragrante.

2. Costolette di Agnello fritte

“Fritto è buono tutto.” Non c’è espressione più azzeccata, soprattutto quando si parla di un ingrediente già di per sé straordinario come la carne d’agnello, preparato in una delle sue forme più deliziose. Le costolette di agnello, delicatamente impanate in un mix di uovo, farina e pane grattugiato, sono un secondo piatto imprescindibile per una domenica ricca e conviviale in famiglia. Se poi queste delizie sono accompagnate da carciofi freschi di stagione, anch’essi fritti, si dà vita a un connubio che definire perfetto è un eufemismo.

3. Coratella con carciofi

Sebbene non sia un grande estimatore del cuore, del polmone e del fegato, a causa del loro sapore intenso e delle consistenze peculiari, non posso fare a meno di menzionare e celebrare uno dei piatti a base di carne più iconici dell’Umbria: la coratella, servita in abbinamento con carciofi e sugo di pomodoro. Questo piatto, che rappresenta una delle parti più significative del quinto quarto, offre un sapore robusto e inconfondibile, che si armonizza perfettamente con l’acidità del pomodoro impiegato nella preparazione. Inoltre, la freschezza e dolcezza del carciofo creano un affascinante contrasto al palato, rendendo ogni boccone un’esperienza intrigante, oltre che riservata a pochi.

4. Cinghiale e Torta al Testo

Il cinghiale è una delle carni più utilizzate e rispettate in Umbria, con una tradizione gastronomica che affonda le radici nel tempo. Tra le ricette più rappresentative, al di là delle iconiche pappardelle al sugo di cinghiale, un altro piatto particolarmente apprezzato è certamente lo spezzatino, preferibilmente condito con salsa di pomodoro, accompagnato da una delle specialità più celebri della regione: la torta al testo. Non è un caso che questo piatto si sia affermato come uno dei preferiti e più diffusi, un vero e proprio must per gli amanti della carne, sia umbri che non.

5. Tordi sotto la cenere

Avrei potuto optare per il piccione, l’oca, il coniglio, o persino l’anatra. Perché tra tutte queste scelte proprio i tordi e soprattutto questa specifica preparazione? Da non confondere con i tordi matti, secondo tipico zagarolese, il tordo è un animale di piccola taglia la cui carne deve essere maneggiata con estrema cura sia nella fase di preparazione che nella successiva di cottura, per evitare di rovinarla o peggio, di sprecarla. In Italia figurano diverse preparazioni, tra cui quella sarda, in casseruola. In Umbria, la preparazione più tipica li prevede – dopo averli accuratamente puliti e spiumati – in cottura con del vino rosso e svariati aromi, successivamente imbottiti con un mix di carni e spezie e successivamente avvolti su carta e ultimati in cottura sotto la cenere, rigorosamente con poca brace.