Il nuovo direttore della Caritas diocesana di Foligno è don Cristian Bogdan. A nominarlo è stato il monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Foligno, Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.

Ecco chi è il nuovo direttore della Caritas Foligno

Don Cristian è vicario parrocchiale presso la parrocchia di San Pietro Apostolo in Sant’Eraclio e in quella di San Silvestro Papa in Cancellara. Nel suo mandato triennale, il nuovo direttore della Caritas di Foligno sarà assistito da due vice direttori: Carmen Comisi e Simone Favaroni. A seguire verrà nominato il nuovo Consiglio direttivo della Caritas Diocesana di Foligno.

Il vescovo Domenico Sorrentino ha ricordato al direttore e ai vice direttori l’importanza di svolgere le proprie funzioni in armonia, attraverso una serenità di rapporti che sappiano esprimere appieno l’amore del Vangelo. Peculiarità che dovranno essere adottate anche nella collaborazione con la Fondazione Arca del Mediterraneo Ets, braccio operativo della Caritas Diocesana di Foligno.

L’indicazione fondamentale fornita da monsignor Domenico Sorrentino è quella di “declinare la carità nel suo senso più profondo, ovvero l’amore. Un amore reciproco e verso gli ultimi, da mettere in pratica anche attraverso l’ascolto del territorio, affinché si possano cogliere bisogni e fragilità“. Monsignor Domenico Sorrentino ha invitato il nuovo direttivo Caritas a lavorare alla promozione del ruolo dei Centri di ascolto territoriali, anche attraverso i Centri di volontariato sociale, sulla scorta di quanto sta già avvenendo nella Diocesi sorella di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino: una modalità decentrata per esprimere una presenza efficace rispetto ai bisogni emergenti di tutto il territorio.

Il ruolo fondamentale della Caritas: dal 1971 a sostegno dei più bisognosi

Caritas Italiana nasce il 2 luglio del 1971, per volontà di papa Paolo VI. Fu proprio papa Montini a sciogliere nel 1970 la Pontificia opera di assistenza (Poa) e a incoraggiare un nuovo stile nella pastorale della carità. Una carità che rispecchiasse appieno lo spirito del Concilio Vaticano II, impegnata a promuovere la giustizia e a liberare i poveri dalla dipendenza altrui. L’obiettivo era sostituire un approccio assistenziale e assistenzialista con un’autentica promozione umana e diffondere la Caritas in tutte le diocesi e le parrocchie, trasformando le stesse comunità in soggetti di carità evangelica: aperta a tutti ma con un’opzione preferenziale per i poveri.

La Caritas è da tempo una presenza costante nelle comunità di tutto il mondo, offrendo sostegno e assistenza a coloro che si trovano in situazioni di disagio e bisogno. Attraverso una vasta gamma di programmi e servizi, che vanno dall’assistenza alimentare all’assistenza sanitaria, dall’educazione alla formazione professionale, la Caritas si impegna a combattere la povertà e l’esclusione sociale in tutte le sue forme.

La recente crisi sanitaria e economica causata dalla pandemia ha posto nuove sfide di fronte all’organizzazione. In molti casi, la Caritas è stata in prima linea nel fornire aiuto e sostegno alle persone colpite dalla crisi, garantendo che nessuno venga lasciato indietro.

Uno degli aspetti distintivi del lavoro della Caritas è il suo approccio basato sulla dignità umana e sull’inclusione sociale. Oltre a fornire assistenza materiale, l’organizzazione si impegna anche a promuovere la partecipazione attiva delle persone assistite.

Parrocchia di San Pietro apostolo in Sant’Eraclio a Foligno

Nel 1373 la Parrocchia di Sant’Eraclio era soggetta ai monaci di Santa Maria in Campis.
Dalla metà del secolo XV fino ai primi del secolo XIX fu diretta, in parte, anche da un parroco secolare. Il primo parroco attestato è don Giovanni Antoniucci di Foligno, nell’anno 1480.
La Chiesa di San Pietro, eretta tra il 1665 e il 1682, fu benedetta da monsignor Giustiniani, vescovo di Assisi, in data 21 giugno 1682. Il tetto della chiesa è stato rinnovato interamente nel 1907.
Chiese filiali sono la Chiesa di San Marco, eretta nel 1597, e quella di Sant’Eraclio all’interno del castello, di cui si ha memoria dall’anno 982.