Dopo quasi sessanta anni di storia, è stato inaugurato nei giorni scorsi ad Acquasparta il nuovo stabilimento della Cardinalini & C. Spa. Un percorso nel tessile, nella moda, nel lusso a servizio dei brand più importanti e con una propria linea di prodotto.
L’attività di Cardinalini ha inizio negli anni Sessanta ed è stata sempre caratterizzata dalla gestione diretta della famiglia Cardinalini, i cui componenti si sono susseguiti alla Direzione fino alla terza generazione che oggi guida l’azienda che impiega 120 dipendenti con un fatturato di oltre 15 milioni di euro.

Cominciò tutto dopo la seconda Guerra mondiale. Quando nonno Aldo Cardinalini e suo suocero acquistarono un’autolettiga dell’esercito americano. La adibirono a “negozio ambulante”, con cui cominciarono a girare da ambulanti per le fiere di paese, vendendo tessuti.
Oggi, la storica azienda del territorio umbro che opera nel settore del tessile-abbigliamento è un punto di riferimento dell’industria dell’Umbria del Sud. Cardinalini, infatti, è diventata sinonimo di alta gamma nel mondo della maglieria e del jersey in cotone, lino, viscosa e cashmere.

Nella nuova fabbrica sono implementate le più moderne tecnologie in tutte le fasi del processo  produttivo. All’opera oltre cento macchine da cucire che lavorano contemporaneamente. Con una capacità produttiva superiore ai 15 mila capi al mese.

Nuovo stabilimento ad Acquasparta per la Cardinalini, crescono spazi, produzioni e occupati

La cerimonia di inaugurazione è stata aperta dalla vicepresidente di Cardinalini & C., Mara Cardinalini. Protagonista insieme agli altri dirigenti e manager di un passaggio generazionale imprenditoriale. I Cardinalini, infatti, hanno mantenuto sotto il controllo familiare per tre generazioni un gruppo che saputo guadagnare grande prestigio nel mondo. Grazie a un’artigianalità di altissimo livello.

Il progetto che prende vita – ha dichiarato – è il risultato della passione, della determinazione e dell’impegno che, insieme a tutti coloro che hanno collaborato a questa ambiziosa iniziativa, abbiamo messo in campo quotidianamente. L’obiettivo era ampliare gli spazi nei vari reparti dell’azienda, consentendo così un aumento dei volumi di produzione a supporto dei grandi brand della moda. Questo porterà non solo a una crescita occupazionale, ma anche a maggiore fiducia e sostegno per la nostra comunità e il territorio”.

A portare il proprio saluto di benvenuto anche il Sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani, che ha sottolineato le opportunità che questa nuova sede offre al territorio. Sia in termini di occupazione che di prestigio e cultura imprenditoriale.

Piano industriale triennale con nuove assunzioni, sostenibilità e la realizzazione di prototipi innovativi

A illustrare lo sviluppo del progetto è stato il presidente dell’azienda, Marco Cardinalini.

L’azienda – ha spiegato – ha ampliato la propria struttura per incrementare la capacità produttiva, prevedendo nuove assunzioni nel corso dei prossimi tre anni. Per noi, si tratta di un traguardo che prima abbiamo sognato, poi ideato, progettato e realizzato”.

La nuova sede, per un totale di circa 5.700 metri quadrati, include un’area produttiva, un’area dedicata alla prototipia e una sezione amministrativa. Ed offre all’organizzazione una struttura innovativa, altamente efficiente dal punto di vista energetico e con un impatto ambientale ridotto al minimo. La sostenibilità, infatti, è uno dei focus su cui ha investito l’azienda negli ultimi anni. Un percorso virtuoso che le ha consentito di ottenere, in materia di gestione ambientale e responsabilità sociale, la prestigiosa Certificazione GOTS. Il Global Organic Textile Standard (GOTS) è stato sviluppato da organizzazioni internazionali leader nell’agricoltura biologica al fine di garantire lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile.

All’evento inaugurale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, quelli di Confindustria Umbria e della sua Sezione Tessile, delle imprese e degli studi professionali che hanno collaborato alla realizzazione dello stabilimento. Erano presenti anche fornitori della filiera tessile italiana, rappresentanti degli istituti scolastici e di formazione del territorio, tutte le maestranze Cardinalini e un numeroso gruppo di ex dipendenti ora in pensione.