Due riunioni di commissione in consiglio comunale a Terni, con un focus sul quartiere di Cardeto per il problema degli odori nauseabondi che da settimane funestano la zona e per una petizione sull’accesso di cani e bici nel parco. In entrambe le riunioni sono stati coinvolti i cittadini, che si erano rivolti al Comune per verificare ipotesi risolutive.
Ma andiamo per ordine. Il primo problema è quello causato dalle produzioni della 4Fish di Maratta, un mangimificio che occupa una ventina di lavoratori a Terni e oltre trecento in tutta Italia. Le lavorazioni per il trattamento delle materie organiche per la la preparazione dei mangimi, producono emissioni odorigene che – trasportate dal vento – raggiungono in maniera consistente l’area urbana. Prima tra tutti il quartiere di Cardeto, localizzato a ridosso della cintura industriale di Maratta. Il problema si verifica da anni e non si è ancora riuscito a risolverlo, nonostante la disponibilità dell’azienda e l’attività posto dagli enti di controllo.
Il secondo tema, affrontato da Prima e Seconda commissione in seduta congiunta dopo quello degli odori, è quello dell’ingresso di cani e biciclette nel parco di Cardeto. Le criticità sono state sollevate da una petizione di alcuni cittadini del quartiere, che però ha prodotto una divisione nella popolazione della zona. Da una parte chi si oppone all’ingresso di cani e animali e biciclette. Dall’altra chi invece ha un atteggiamento più dialogante e chiede soprattutto una moral suasion del Comune. Affinché siano rispettati decoro e quiete, con buon senso ed educazione.
Cardeto e parco pubblico: in Prima commissione le emissioni di odori della 4Fish, all’attenzione di Arpa e Comune
La 4Fish dovrà rinnovare l’autorizzazione unica ambientale. Con criteri di controllo delle emissioni odorigene più stringenti e con un progetto che dovrà essere presentato a stretto giro all’ARPA Umbria. La notizia è arrivata dal direttore del dipartimento territoriale Umbria Sud, Francesco Longhi. Nonostante le emissioni odorigene ci siano da anni, finora l’azienda aveva rispettato i limiti di legge e nessun provvedimento sanzionatorio (se non una serie di diffide a realizzare interventi sempre posti in essere) era stato possibile.
Con il rinnovo dell’AUA, però, l’ARPA ha stretti i cordoni, introducendo la richiesta di nuovi interventi per la riduzione delle emissioni. L’azienda – che secondo le istituzioni ha avuto un atteggiamento collaborativo – presenterà entro questo mese un progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di abbattimento fumi. L’agenzia regionale ambientale ha anche chiesto per i forni una rimodulazione delle emissioni dei fumi in atmosfera, per far sì che vengano convogliati il più in alto possibile favorendone la dispersione.
In Prima commissione (presidente Andrea Sterlini, AP) anche l’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali, che ha chiesto di contemperare produzione industriale e qualità ambientale. “Ho messo in contatto l’azienda – ha detto – con un’impresa che ha risolto il problema nel distretto della Concia di Solofra, ad Avellino. La tecnologia è certificata e le due aziende stanno dialogando“.
Cani e biciclette nel parco, audito un comitato di cittadini e chiesto il rispetto di leggi e convivenza civile
Dagli odori a cani e biciclette a Cardeto. Non ci saranno ordinanze del Sindaco per vietare l’ingresso di cani e bici nel parco. A chiederlo era una petizione firmata da un gruppo di cittadini, rappresentanti in consiglio comunale da Raffaele Mastrogiovanni. La Prima e la seconda consiliare, presidenti Sterlini e Salinetti di AP, chiuso il capitolo odori, hanno aperto quello dell’accesso dei cani e delle due ruote a Cardeto. E hanno convocato i tecnici comunali e l’amministratore unico di Terni Reti, Alessandro Campi per fare il punto della situazione. Alla discussione hanmno preso parte anche componenti della Comunità Cardeto e altri cittadini, amanti degli animali. Come il professor Lamberto Benvenuti, ex dirigente del Provveditorato agli studi, che è intervenuto per richiedere maggiore tolleranza verso gli animali e una gestione più “dialogante” degli accessi al parco.
Durante i lavori, il tecnico comunale Stefano Carloni ha illustrato la normativa di riferimento. A cominciare dai regolamenti comunali che disciplinano l’accesso dei veicoli nei parchi. Ordinanza sì o ordinanza no? I consiglieri comunali intervenuti hanno invitato al buon senso e a una gestione compatibile dei vari interessi in campo. Per i proprietari dei cani necessario l’utilizzo di adeguate attrezzature (guinzagli e museruole), per le biciclette suggerita una tolleranza per bambini e giovani e maggiore vigilanza contro un abuso degli accessi incontrollati.
Alessandro Campi, amministratore unico di Terni Reti (che gestisce il parco nell’ambito del facility management comunale), ha chiarito che l’attenzione verso gli animali d’affezione è massima.
“I lavori di adeguamento hanno consentito di dare alla città un parco rinnovato e all’altezza di un utilizzo di qualità – ha spiegato -. L’accesso dei cani va garantito nel rispetto della normativa, con le cautele richieste dalla legge e dai limiti regolamentari. Mentre sull’utilizzo delle biciclette nel parco, Terni Reti non ha poteri sanzionatori. Non possiamo che chiedere ai cittadini un utilizzo consapevole del parco nel rispetto delle norme”.