“Quella delle carceri italiane è un’emergenza drammatica, come attesta anche la tragedia dei suicidi” è quanto hanno dichiarato sul carcere di Perugia i parlamentari del Partito democratico, Walter Verini e Anna Ascani in una nota congiunta.

I due rappresentanti nazionali del Nazareno hanno effettuato questa mattina, lunedì 22 aprile, una visita ispettiva alla casa circondariale di Perugia Capanne.

Carcere di Perugia, Ascani e Verini in visita

I parlamentari del Partito democratico Walter Verini e Anna Ascani, dopo aver visitato quest’oggi il carcere di Perugia Capanne, hanno parlato di aspetti di gravità che il Governo non può più ignorare”.

Il sopralluogo alla casa circondariale avrebbe, infatti, permesso ai due dem di constatare numerosi fattori di criticità tra i quali si evidenziano, in modo particolare, “sovraffollamento, carenza di organico della polizia penitenziaria, mancanza di un’adeguata copertura di cure sanitarie, pochi fondi per la formazione e per il lavoro, anche in vista del reinserimento sociale”.

“Ma l’esecutivo – hanno detto in una nota congiunta gli onorevoli del Pd – invece di occuparsi delle condizioni di vita di chi si trova in questi spazi, condannato o lavoratore che sia, si dedica a introdurre nuovi reati, inasprendo persino le pene”.

“Con il risultato – hanno aggiunto – che le carceri sono piene, non c’è personale sufficiente a gestire numeri elevatissimi, è messa a dura prova la sanità penitenziaria e non si investe nella formazione, strumento indispensabile per la rieducazione“.

“Gli istituti penitenziari non sono terra di nessuno – hanno voluto puntualizzare Ascani e Verini – La nostra vigilanza, come parlamentari del Pd, continuerà a essere alta. Non smetteremo di chiedere a questo Governo di fare di più e meglio: più spazi, più cure, più formazione, più socialità, più diritti“.

Il Pd alle carceri italiane, Serracchiani: “Oltre trenta visite”

La visita dei parlamentari del Partito democratico, Anna Ascani e Walter Verini, in Umbria, presso il carcere di Perugia Capanne non è un episodio isolato.

L’ispezione si inserisce, infatti, nell’ambito di un’iniziativa promossa dal partito di Elly Schlein che coinvolge oltre 40 parlamentari dem sull’intero territorio nazionale, dal titolo ‘Bisogna aver visto’.

“Parte nella giornata odierna l’iniziativa ‘Bisogna aver visto’ del Partito Democratico sul carcere” ha annunciato stamani, a questo riguardo, in una nota, l’onorevole Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria del Partito democratico.

“Sono in corso e si svolgeranno sull’intera giornata odierna oltre trenta visite ispettive in carcere fatte da oltre quaranta parlamentari del Partito Democratico” ha illustrato Serracchiani, dichiarando che “la situazione delle carceri italiane è una vera e propria emergenza“.

“Dopo il convegno tenutosi nel mese di febbraio – ha spiegato, ancora, la responsabile dei dem per la Giustizia – le visite ispettive di oggi, vogliono continuare a porre la massima attenzione alle condizioni di vita e di lavoro negli istituti di pena ormai al collasso con un sovraffollamento che ha raggiunto numeri record, una carenza di organico cronica, una insufficienza di iniziative trattamentali rispondenti al fine rieducativo della pena e l’esistenza di molte strutture fatiscenti o del tutto inadeguate”.

Il tour dem per la Giustizia: “Bisogna aver visto”

L’iniziativa del Partito democratico “Bisogna aver visto” che porta oggi i parlamentari dem in visita nelle carceri italiane fa tappa in numerose città del Belpaese. Il tour, difatti, conduce Alessandro Alfieri a Busto Arsizio, Alfredo Bazoli e Gianantonio Girelli a Brescia, Silvio Franceschelli e Laura Boldrini a San Gimignano, Andrea Giorgis e Anna Rossomando a Torino.

E ancora, il tour porta Andrea Martella al carcere minorile di Treviso; Filippo Sensi, Andrea Casu, Maria Anna Madia e Cecilia d’Elia a Roma presso il Regina Coeli. E poi, Marco Meloni a Cagliari, Ylenia Zambito a Pisa, Michele Fina a Teramo, Chiara Braga a Como, Anthony Barbagallo a Catania, Augusto Curti ad Ascoli Piceno.

Senza dimenticare Michela Di Biase e Nico Stumpo presso la struttura di Rebibbia, e Paolo Ciani presso il Minorile Casal Del Marmo, a Roma.

Si prosegue con Antonella Forattini a Mantova, Federico Gianassi e Debora Serracchiani a Sollicciano, Marco Furfaro a Prato, Stefano Graziano a Santa Maria Capua Vetere, Piero De Luca e Arturo Scotto a Napoli, Stefania Marino a Enna, Chiara Gribaudo a Torino e Cuneo, Ubaldo Pagano a Taranto, Rachele Scarpa a Treviso, Marco Simiani a Massa Marittima e Grosseto, Valentina Ghio e Andrea Orlando a Sanremo, Sara Ferrari a Bolzano, Stefano Vaccari a Modena, Irene Manzi ad Ancona, Lia Quartapelle a Bollate.