26 Dec, 2025 - 12:15

Carabinieri di Perugia fanno visita al collega 93enne in congedo: "Chi nasce Carabiniere resta Carabiniere per sempre"

Carabinieri di Perugia fanno visita al collega 93enne in congedo: "Chi nasce Carabiniere resta Carabiniere per sempre"

Un gesto di vicinanza e stima in occasione delle festività natalizie. Con questo spirito i Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno reso visita al vice brigadiere in congedo Ottavio Caringi, di 93 anni in servizio nell’Arma fino al 1991. Un'occasione speciale per trascorrere del tempo insieme e rinsaldare un legame fatto di lavoro e dedizione alla comunità.

Un incontro semplice ma carico di significato

L'emozione è stata palpabile. L'incontro, riferisce una nota dell'Arma, è stato semplice ma carico di significato. Il Comandante della Compagnia di Perugia, maggiore Roberta Cozzolino, accompagnata dal comandante della Stazione di Perugia, il luogotenente Claudio Zeni, e dal carabiniere scelto Giusy Brisi, hanno rivolto personalmente gli auguri al collega che, nonostante il tempo trascorso dal congedo, ha portato ancora con orgoglio gli alamari cuciti addosso, simbolo di un’appartenenza che va oltre l'età.

"Chi nasce Carabiniere resta Carabiniere sempre"

Il brigadiere, circondato dall’affetto dei propri familiari, ha accolto emozionato la piccola delegazione di colleghi ripercorrendo insieme a loro i momenti più significativi della sua brillante carriera. Arruolatosi giovanissimo, ha iniziato il proprio servizio presso la storica Caserma 'Cernaia' di Torino, per poi spostarsi in Calabria, Sardegna e Toscana, con incarichi in prima linea. Il suo percorso professionale si è concluso presso il Comando Legione Carabinieri 'Umbria' di Perugia, dove ha prestato servizio fino al collocamento in congedo, avvenuto ormai oltre trent'anni fa.

Caringi, durante la visita, ha più volte ribadito di essere ancora un Carabiniere nel cuore e nell’anima, sottolineando come "chi nasce Carabiniere resti Carabiniere per sempre". Una frase emblematica dello spirito di appartenenza al corpo dei Carabinieri che non si limita solo al periodo in cui si indossa la divisa ma diventa un tratto distintivo della propria identità e dell'aspirazione a una missione più grande.

L’iniziativa, sottolineano dal Comando provinciale di Perugia, ha testimoniato ancora una volta la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri ai propri uomini, di ieri e di oggi, e i valori di rispetto, appartenenza e continuità che caratterizzano la Benemerita.

Il bilancio 2025 dei Carabinieri di Perugia

A conferma dell'impegno costante a fianco della comunità, da poco l'Arma di Perugia, nella persona del colonnello Sergio Molinari, ha fatto il punto con la stampa sulle attività condotte e sui risultati conseguiti nell'anno corrente sul territorio della provincia perugina. Un bilancio da cui si evince un lavoro incessante e capillare. Nel 2025 i Carabinieri nella provincia di Perugia hanno gestito 52.075 chiamate sul Numero Unico di Emergenza (112) e circa 5mila sul Numero di Emergenza Ambientale (1515).

74mila i servizi esterni, che hanno portato al controllo di circa 87mila persone e 62mila veicoli lungo le strade della provincia con 86.954 persone controllate e 62.770 mezzi verificati. 579 gli arresti in totale con un incremento del 31% rispetto al 2024. A crescere, in particolare, sono stati gli arresti relativi al narcotraffico dove si è registrato un aumento del 171% con il sequestro di oltre 40 chili di sostante stupefacenti.

L'impegno nella prevenzione e a fianco dei più vulnerabili

Nel 2025 forte è stato l'impegno dei Carabinieri di Perugia a fianco dei più vulnerabili, come i giovani, le donne e gli anziani. Numerose le iniziative realizzate all'interno delle scuole che hanno visto il coinvolgimento di oltre 6.500 studenti in più di 100 Istituti scolastici per promuovere la cultura della legalità.

Sul fronte del supporto alle donne vittime di violenza, è stata potenziata la rete del 'Codice Rosso' e consolidata l’accoglienza anche attraverso il progetto 'Una stanza tutta per sé'. Infine, è cresciuto il supporto agli anziani e il contrasto alle ormai sempre più diffuse truffe che molto spesso li vedono diventare il bersaglio privilegiato di malfattori senza scrupoli.

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Sara Costanzi
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